Palavobis
Milano
Via Sant'Elia 33

Extrafesta
dal 18/5/2001 al 19/5/2001

Segnalato da

Pop



 
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18/5/2001

Extrafesta

Palavobis, Milano

L'appuntamento annuale con la musica e la cultura multietnica, organizzato da Radio Popolare con concerti, spettacoli, stand di comunita' di immigrati, di associazioni e di specialita' gastronomiche. Ospiti: Boni Gnahore' dalla Costa D'Avorio, Mascarimiri' dal Salento e lottatori senegalesi.


comunicato stampa

L'appuntamento annuale con la musica e la cultura multietnica, organizzato da Radio Popolare con concerti, spettacoli, stand di comunita' di immigrati, di associazioni e di specialita' gastronomiche. Ospiti: Boni Gnahore' dalla Costa D'Avorio, Mascarimiri' dal Salento e lottatori senegalesi.

Sono passati 15 anni dalla prima edizione di Extrafesta, l'appuntamento multiculturale organizzato da Radio Popolare. L'idea era infatti partita nel 1986 con l'intenzione di rendere omaggio alle diverse popolazioni di immigrati che abitano la metropoli, e che fanno dunque parte effettiva del nostro bagaglio socio-culturale. Quello che era cominciato come un piccolo esperimento per coinvolgere e rendere protagoniste le minoranze etniche con balli e canti, ha assunto negli anni una forma sempre più impegnativa, e così Extrafesta ha avuto la soddisfazione di trovarsi di fronte ad un pubblico sempre più numeroso e coinvolto (fino a 10.000 persone), ed ha avuto l'onore di ospitare per primi vere e proprie star come Cheb Khaled e Carlinhos Brown. Si tratta di un grande passo avanti, e di un bel punto a favore della città di Milano, che contrariamente a quanto si è soliti pensare conosce e promuove anche importanti momenti di integrazione razziale, che diventano delle vere e proprie occasioni di scambi culturali.
Organizzato in locations decisamente importanti come il Forum di Assago o l'allora PalaTrussardi, l'evento si ripete di anno in anno con risultati sempre più egregi, forte di una politica d'intrattenimento basata su una scelta degli ospiti assolutamente incondizionata dalle leggi del mercato dello spettacolo. Si prendono in considerazione artisti sconosciuti ma validissimi, la cui qualità viene "testata" direttamente dagli organizzatori, che spesso anticipano veri talenti che poi emergono negli anni a venire (è il caso del già citato Khaled).
Un'altra caratteristica che contraddistingue l'organizzazione di Extrafesta è la scelta della promozione dell'evento. Niente manifesti, niente sponsor, solo qualche volantino, la comunicazione ai media e la pubblicità radiofonica di Radio Popolare, ovviamente, madrina di Extrafesta, il tutto per puntare il dito più sui contenuti e sulla comunicazione di questi che non sulla mera immagine.
Il successo della manifestazione è anche dovuto a tanti piccoli ma importantissimi accorgimenti, come quello di tenere basso il costo del biglietto (Lit. 20.000), di coinvolgere i bambini allestendo parchi giochi e spettacolini di artisti di strada all'esterno della struttura principale, e di "condire" (è il caso di dirlo) il tutto con stand gastronomici ovviamente di pura matrice etnica.
All'interno del Palavobis, alla sera sono previsti due concerti e uno spettacolo di lotta senegalese (quest'ultimo sul parterre). Lo spettacolo ha lo scopo di presentare la lotta senegalese in tutti i suoi aspetti, mostrare il significato che i lottatori danno alla lotta, spinti da una tradizione animista. Si parte con il personaggio del leone che entrerà in scena per spiegare al pubblico come l'uomo possa entrare nelle vesti del leone. Poi farà il suo ingresso l'entourage dei due lottatori, composto da uomini e donne che cantano le lodi del lottatore che vanno a presentare.
Gli ospiti musicali della serata saranno Mascarimirì, musicanti dal Salento e Boni Gnahoré dalla Costa d'Avorio. La radice profonda della musica dei Mascarimirì affonda nel Salento e nei suoi sapori, perché è in questa terra di crocevia che le sonorità si mescolano. Nati nel '97 scavano con i loro lavori nella tradizione musicale salentina (pizzica, canto sul tamburo, canti di lotta), aprendosi anche alle contaminazioni sonore più lontane, echi d'Africa e terre arabe. Negli ultimi anni hanno collaborato con altri musicisti della zona vesuviana, Daniele Sepe, Eugenio Bennato, per citarne alcuni.
Boni Gnahoré, maestro di percussioni e cantante delicato, ha conquistato i favori della critica con il suo album "Pédou", in cui sono racchiusi ritmi e stili del suo paese e di diverse altre regioni africane.
Gnahoré è inoltre il fondatore del coro Attoungblan, con il quale ama esplorare il mondo delle polifonie pigmee. Il suo sound è un magico mix di sonorità tipiche della sua terra e di jazz, funk, gospel.

Ingresso £. 20.000
Inizio performances: ore 21.00

Per avere informazioni: sintonizzarsi su Radio Popolare - FM 107.60

Ufficio stampa: PoP - Press office & Promotion s.n.c., Sonja Berti, via Ollearo 5, 20155 Milano, tel. 02.3302081 - fax 02.33020828

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