L'installazione "Europoly - The European Union Identitity Trading Game" ispirandosi al gioco di societa' Monopoli, intende non solo fornire un punto di vista politico ed economico, bensi' evidenziare la dimensione umana nel delicato e a volte fortunoso equilibrio tra scelte di vita, rischi e decisioni.
Europoly. Il Gioco del Commercio delle Identita' nell'Unione Europea
La Galleria A+A, il Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia, in collaborazione
con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, Love Difference, Artist House e con il
supporto della European Cultural Fundation, ha il piacere di ospitare
l'installazione Europoly - The European Union Identitity Trading Game, che
ispirandosi al noto gioco di societa' Monopoli, intende non solo fornire un punto di
vista politico ed economico, bensi' evidenziare la dimensione umana, nel delicato e a
volte fortunoso equilibrio tra scelte di vita, rischi e decisioni.
Europoly - The European Union Identitity Trading Game sara' presentato in varie
citta'. Venezia con la Galleria A+A rappresenta il secondo incontro, preceduto dalla
presentazione del progetto a Cittadellarte - Fondazione Pistoletto a Biella che ha
visto il realizzarsi di una tavola rotonda dal titolo "Identita' culturali in una societa' multiculturale" con l'intervento Yudhishthir Raj Isar, Professor of
Cultural Policy Studies. Le prossime tappe toccheranno citta' come Istanbul, capitale
di una Turchia che ambisce all'ingresso in Europa tra mille difficolta'; Leeds,
cittadina industriale inglese con una forte comunita' di migranti, per concludersi ad
Amsterdam: citta' crocevia di culture dove il dibattito sull'immigrazione e' di
scottante attualita'. Ogni citta' sottolinea aspetti e prospettive diverse dell'opera
di Dejan Kaludjerovic, instaurando cosi' un dialogo aperto tra i differenti contesti.
Il progetto intende esplorare situazioni e contraddizioni della societa' che va
ridefinendosi nell'Unione Europea. I fatti di attualita', le tensioni di origine
culturale e religiosa che si respirano quotidianamente impongono necessariamente una
riconsiderazione del modo di relazionarsi in un contesto interculturale complesso,
per evitare tragici cortocircuiti. Le discrepanze e le contraddizioni presenti tra
la sfera dell'identita' pubblica e dell'identita' privata del soggetto sono spesso
alla base di forti disagi, tanto quanto aspettative disattese circa il miglioramento
di vita. L'assumere per un attimo l'identita' di alcune persone reali, identificate
nel gioco dalle diverse professioni, intende far esperire al visitatore i limiti e
le speranze legate ad una condizione specifica, senza retorica e con un pizzico di
ironia.
Dejan Kaludjerovic, attraverso questo divertente mezzo, vuole far emergere diversi
aspetti dell'Unione Europea: dall'allargamento dei confini, alle nuove possibilita'
che si aprono o si precludono ai vecchi e nuovi cittadini dell'Unione, che devono
affrontare il processo di integrazione.
L'obiettivo del gioco e' acquisire la cittadinanza dell'Unione, rispettando l'iter
burocratico di un qualunque stato membro della Comunita' Europea (contratto di
lavoro, certificato di residenza, ecc.); certificato che per i non-europei e' molto
piu' di un pezzo di carta - e' la possibilita' di viaggiare attraverso l'Europa senza
visti obbligatori, cosi' come godere di un standard di vita piu' elevato e vivere e
lavorare ovunque senza bisogno di licenze.
La compravendita di terreni e case e' stata cosi' sostituita dal commercio di
certificati, borse e professioni (manager, scienziati, politici, sportivi,
prostitute, lavapiatti), che costituiscono l'identita' dei personaggi del gioco, cosi'
come il lavoro designa buona parte dell'identita' pubblica di una persona nella vita
reale. Le borse rappresentano lo status sociale e la capacita' di socializzare dei
personaggi: il giocatore parte dalle Yugo bag , tipici borsoni usati dagli
immigrati, per arrivare alle Designer bag, simbolo di una migliore condizione
sociale raggiunta.
L'artista Dejan Kaludjerovic riflette nel progetto Europoly la sua esperienza
personale: infatti da un lato nasce e studia a Belgrado in Serbia, paese fuori l'UE,
dall'altro vive e lavora a Vienna in Austria, nella Comunita' Europea. Anch'egli
dunque ha dovuto affrontare quel processo di integrazione imposto necessariamente a
tutti gli individui disposti ad abbandonare la propria terra d'origine per
raggiungere migliori condizioni socio-economiche in una delle Nazioni della Comunita'
Europea. Dejan in particolare e' un artista proveniente da un paese ex-comunista, che
ha deciso di sviluppare un gioco regolato dall'interessante opportunita' di
utilizzare, divertendosi, differenti metodologie tipiche del sistema capitalistico
occidentale.
In una recente intervista l'artista indica come Europoly sia il risultato di un
lavoro su piu' livelli, cosi' come dentro i diversi contesti della vita reale, del
sistema dell'arte e della societa' dei consumi si sovrappone cio' che puo' essere
comprato, cio' che e' praticato e cio' che e' destinato al divertimento.
Nelle intenzioni dell'artista il progetto Europoly sara' sviluppato anche in una
versione di gioco da tavolo acquistabile, che sara' distribuita attraverso il sistema
dell'arte, venduto nelle gallerie, nei musei ed in altri selezionati negozi.
Biografia
Dejan Kaludjerovic nasce a Belgrado nel 1972, studia a Belgrado, New York e Vienna,
dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato ai programmi di residenza di Unidee
in residence - Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Biella, Itala nel 2005 e Artist
in Residence in Vienna - Program of IGBILDENDEKUNST supported by Kultur Kontakt
Austria nel 2002. Ha esposto in varie collettive e personali tra cui spiccano le
partecipazioni al 45' International October Salon, Belgrad, Continental Breakfast
Belgrade, curato da Anda Rottenberg 2004 e alla 1a Biennale Internazionale d'Arte di
Beijing, China nel 2003.
http://www.dejankaludjerovic.net
Per ulteriori informazioni sul progetto:
http://www.lovedifference.org
http://www.cittadellarte.it
http://www.artisthouse.org.uk
Galleria A+A
Centro Espositivo Pubblico Sloveno
San Marco, Calle Malipiero 3073 - Venezia