Fiera di Bolzano
Bolzano
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La liberta' dell'arte
dal 30/11/2006 al 30/11/2006
ore 11
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Segnalato da

Studio Pesci




 
calendario eventi  :: 




30/11/2006

La liberta' dell'arte

Fiera di Bolzano, Bolzano

La tavola rotonda verte sulle possibilita' che artisti e curatori vedono nella liberta' della sfera dell'arte e sugli oltraggi che legge, politica, religione vedono nella medesima liberta'. L'incontro segue le discussioni suscitate dall'installazione sonora delle artiste goldiechiari, l'opera del collettivo Claire Fontaine e il cubo di Garutti. Partecipano critici, artisti, giornalisti e politici.


comunicato stampa

Nuovo sequestro dell'opera "Confine immaginato" delle artiste italiane goldiechiari

L'opera "Confine immaginato" delle artiste romane goldiechiari, esposta a Museion nell'ambito della mostra "Group Therapy", e' stata nuovamente sequestrata il 17 novembre dall'Ufficio del Giudice per le indagini preliminari (GIP) di Bolzano. Fin dal primo sequestro, avvenuto il 19 ottobre scorso, la vicenda ha suscitato grande interesse da parte della stampa locale, nazionale ed internazionale.
Persino la rivista Spiegel On Line e la BBC International hanno dato notizia della vicenda. Numerose le richieste di informazioni anche da agenzie francesi, canadesi e polacche.

Nonostante l'installazione sia gia' stata dissequestrata il 10 novembre scorso, con palese riconoscimento dell'assenza di reato di vilipendio nei confronti di un simbolo della nazione (articolo 292 del codice penale), il GIP ha deciso di sottoporre l'opera a sequestro preventivo, appellandosi questa volta all'articolo 291 del codice penale, in base al quale l'opera costituirebbe vilipendio alla nazione italiana.

Si e' creata cosi' una nuova censura nei confronti di un'opera d'arte esposta in una mostra, pensata e improntata a presentare opere che suscitano reazioni forti nei visitatori.

Qualsiasi opera d'arte, nel momento in cui viene esposta, non vive in uno spazio neutro, ma in uno spazio culturale che contiene aspetti economici, politici e sociali. E' percio' inevitabile che, nel momento in cui l'opera incontra il pubblico, che ha un proprio individuale bagaglio culturale, essa susciti reazioni, discussioni e dibattiti. Poiche' siamo convinti che proprio quest'ultimo aspetto sia uno dei compiti fondamentali dell'arte contemporanea, auspichiamo che vengano ricreate al piu' presto le condizioni affinche' il dibattito possa essere portato avanti. Ribadiamo cosi' il nostro impegno per un'arte che possa suscitare discussioni e non venga oscurata.

Intendiamo difendere la liberta' dell'arte e chiederemo, tramite il nostro rappresentante legale, la sospensione del dissequestro.

Museion informa che venerdi' 1 dicembre 2006 alle ore 11 si terra' un dibattito sul tema della liberta' dell'arte nell'ambito della fiera d'arte KunstArt di Bolzano.

La liberta' dell'arte

Alla discussione parteciperanno:
Alberto Garutti, artista e professore all'Accademia di Brera, autore del Piccolo Museion di Via Sassari Giacinto Di Pietrantonio, curatore di numerose mostre negli spazi pubblici, Direttore della Galleria d'arte moderna di Bergamo
Paolo Campostrini, redattore capo del quotidiano "Alto Adige"
Arnold Tribus, Direttore del quotidiano "Neue Sudtiroler Tageszeitung"
Alessandro Urzi', Consigliere provinciale di Alleanza Nazionale
Hans Heiss, Consigliere provinciale dei Verdi
Cuno Tarfusser, Procuratore della Repubblica di Bolzano
Letizia Ragaglia, curatrice di Museion
Moderazione: Paolo Mazzuccato, regista RAI

Il 19 ottobre l’opera “Confine immaginato" delle artiste italiane goldiechiari - un’installazione sonora che accompagnava l’inno di Mameli con rumori dello sciacquone del bagno - e' stata sequestrata dalla Procura della Repubblica con l’accusa di vilipendio. Il 10 novembre l’opera e' stata dissequestrata ed e' ritornata a far parte della mostra “Group Therapy" a Museion. Nel catalogo della mostra il testo della curatrice ha come titolo “Contro l’anestetizazzione": partendo da una citazione di Susan Sontag, l’intellettuale americana da poco scomparsa che aveva constatato la crescente difficolta' che hanno le immagini a scioccare la gente, l’esposizione vuole presentare forme d’arte che cercano il coinvolgimento sia emotivo che fisico con il fruitore (Sontag per esempio ricorda come alla visione delle prime immagini della guerra del Vietnam le venne la nausea, oggi quasi una famiglia su 2 pranza davanti al televisore acceso che trasmette immagini di guerra).
L’opera del collettivo Claire Fontaine al cubo di Garutti cosi' come l’installazione sonora delle goldiechiari hanno suscitato molte discussioni.
L’arte e la sua liberta' costituiscono un limbo che riesce a rompere inveterati tabu', a far emergere comportamenti sociali, a smuovere i cittadini abituati alle facili visioni della “societa' dello spettacolo" (Guy Debord).
Gli scandali artistici ci sono sempre stati - di seguito qualche esempio -; la tavola rotonda del primo dicembre vertera' sulle possibilita' che artisti e curatori vedono nella liberta' della sfera dell’arte e sugli oltraggi che legge, politica, religione vedono nella medesima liberta'.

Sessualita':
1920: la scultura “Princess X" di Brancusi viene tolta dal Salon parigino: mostra un fallo marmoreo
1954: viene vietata l’esposizione del quadro “Two figures" di Francis Bacon, che mostra un atto sessuale tra 2 uomini
1990: il 5 ottobre il direttore del museo d’arte di Cincinnati e' in tribunale accusato dalla procura della repubblica del rispettivo stato americano di aver mostrato un’esposizione itinerante di Robert Mapplethorpe e di aver cosi' infranto i “Community Standards". Ma i giurati assolvono il direttore dall’accusa di aver diffuso materiale pornografico.

Societa'
1917: “Fontaine", il pissoir esposto da Marcel Duchamp a New York viene ritirato dalla mostra
1965: l’azionista viennese Gunther Brus a Vienna svolge la sua prima “Selbstverstummelung" (auto-mutilazione) e viene arrestato

Arte nello spazio pubblico
1898: i committenti della scultura di Honore' de Balzac, la Socie'te' de Literature Francaise, rifiutano la scultura realizzata da Rodin
1989: l’opera commissionata a Richard Serra per la Federal Plaza di New York nel 1983 viene distrutta dagli stessi committenti

Arte e politica
1999: Udo Kittelmann, direttore del Kunstverein di Colonia, viene accusato di diffondere idee nazionalsocialiste: tra le grafiche in vendita all’istituzione ce n’e' anche una di Hans Peter Alvermann, la quale e' costituita da una svastica posizionata accanto alla bandiera tedesca

Immagine: goldiechiari, Cu-Cu, 2002 Lambda print/stampa lambda, 35 x 35 cm
Ritratto Goldie (Sara Goldschmied) / Ritratto Chiari (Eleonora Chiari)

La trasmissione dedicata al caso dalla BBC (file audio in inglese): http://www.kunstart.it/webdata/upload/ET.mp3

Ufficio stampa:
Studio Pesci
Via Giuseppe Petroni 18/3, 40126 Bologna Tel. +39 051 269267 Fax +39 051 2960748 info@studiopesci.it

Informazioni:
MUSEION Museo d'arte moderna e contemporanea
Via Sernesi 1, 39100 Bolzano Tel. +39 0471 051044 Fax +39 0471 312460 http://www.museion.it - info@museion.it

Sede della tavola rotonda "La liberta' dell'arte":
Kunstart Fiera di Bolzano (Padiglione XX)
Piazza Fiera, 1 / Messeplatz, 1 / I 39100 Bolzano

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