Museo Emanuele Luzzati
Genova
via Porta Siberia (Area Porto Antico)
010 2468268, 010 2530328
WEB
Elena Chiesa
dal 17/11/2006 al 21/11/2006

Segnalato da

Kaiser Art



approfondimenti

Elena Chiesa



 
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17/11/2006

Elena Chiesa

Museo Emanuele Luzzati, Genova

L'artista segue il senso delle parole e conduce chi guarda nella sua direzione. La poesia, per lei, e' spazio libero all’immaginazione.


comunicato stampa

Fotogrammi in parole povere

Istanti poetici, singoli fotogrammi sospesi e appesi come quadri.

Le videopoesie di Elena Chiesa si guardano, si ascoltano, si sognano.

*****

Melting pixels, melting poems

di Linda Kaiser (dal saggio in catalogo)

Elena Chiesa cercava “un punto di convergenza", forse un “istante di coincidenza". Nello spazio e nel tempo, nella propria vita, nel proprio lavoro, nella propria arte. In una stanza, sulla superficie che ha sotto gli occhi tutti i giorni. Ed ecco il foglio bianco virtuale. Elena parte da li', ascoltando la poesia come un “mantra" che le parla nello sfondo. Sposta i pixel, scioglie il colore: lo stempera e lo sparge come fosse Pongo. Scaturisce il movimento, prendono consistenza le forme. Forme a volte inaspettate, che le ispirano altre visioni.

La tecnica e' ipnotica. Elena segue il senso delle parole e conduce chi guarda nella sua direzione. La poesia, per lei, e' spazio libero all’immaginazione. Per lo spettatore accade il contrario: si trova dentro al video e ne esce, forse, “ubriaco".

La poesia stampata, la poesia impaginata in un libro, e' lontana, e' letta da pochi. Tanti, invece, guardano video, tanti possono avvicinarsi a mondi diversi e lasciarsi accompagnare in essi. I “concentrati di pensiero" penetrano l’occhio e poi la mente.

Elena ha sempre scritto poesie per se' e ha sempre letto poesie degli altri. Le sentiva soprattutto “visive", le piaceva illustrarle. Al ritmo di venticinque fotogrammi al secondo, che fanno millecinquecento fotogrammi per ogni minuto di animazione. E dopo aver iniziato con Palazzeschi, Ungaretti e Rodari, Elena interpreta Felix Dennis: storie di donne bellissime e di demoni ispiratori. Poi, finalmente, approda a se stessa e, per quanto la conosciamo, questa sara' la sua strada. Anche se talvolta si sente ferita, spezzata a meta', ridotta a un punto, Elena sanguina pur sempre colore, ricostruisce lo spazio, disegna una retta infinita.

Dalle videopoesie vengono estratti e isolati i “frame", momenti unici, fotogrammi scelti stampati su opalino retroilluminato. Il movimento e' bloccato in un istante, congelato in un passaggio difficile, una dissolvenza, una sfocatura voluta, una messa a fuoco onirica. Compare un nuovo genere nell’arte, forse un linguaggio nuovo. Il testo poetico e l’immagine, la voce recitante e il video si mischiano nella tecnica di scioglimento pittorico creata da Elena, si disperdono in tavolozze virtuali. Melting pixels, melting poems.

Nasce la Melting Art.

Inaugurazione: Sabato 18 Novembre 2006, alle ore 18.00

Museo Luzzati
Porta Siberia (Porto Antico) - Genova
Orario: Domenica 19 dalle ore 10.30 alle ore 18.30, martedi' 21 e mercoledi' 22 dalle ore 9.30 alle ore 17.30.
Ingresso gratuito

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