Threshold of Hap. Sostituendo i pennelli con gli strumenti del pasticcere, Moshiri stende su tele di medie e grandi dimensioni una sorta di 'couverture glassee': motivi astratti, pattern ripetuti, curve, riccioli e increspature.
Threshold of Hap
Farhad Moshiri (Shiraz, Iran, 1963; vive e lavora a Teheran) e' ormai noto per le sue ironiche interpretazioni degli ibridi tra le forme della tradizione iraniana e quelle del consumo e della cultura pop globalizzata diffusi nel suo paese, come nel caso dei mobili-scultura dorati a foglia e degli arazzi ricamati con sfavillanti soggetti tratti dalle mitologie contemporanee che ha realizzato negli anni scorsi.
Per la sua seconda personale presso Extraspazio l’artista ha scelto il titolo “Threshold of Hap", e ha affidato la sua narrazione di un clima culturale e politico sempre piu' morboso e affettato ad un lavoro piu' rarefatto, ad un gesto pittorico quasi calligrafico, sebbene sempre irriverente.
Sostituendo i pennelli con gli strumenti del pasticcere, Moshiri stende su tele di medie e grandi dimensioni una sorta di ‘couverture glasse'e’. Motivi astratti, pattern ripetuti, curve, riccioli e increspature interrogano con stucchevolezza a volte trattenuta, a volte ostentata, la tenuta della mistificazione, della superficie e di un’obnubilante ‘commestibilita'’…
Inaugurazione: venerdi' 24 novembre ore 19
extraspazio
via San Francesco di Sales, 16/a - Roma
Orario: martedi' - sabato 15.30-19.30