Ede Art
Corbetta (MI)
via Del Crocefisso, 40
02 97487205
WEB
Piero Tartaglia
dal 4/12/2006 al 6/1/2007
Da lunedi' a venerdi' 9.30-12.30 e 14.30-18; sabato e domenica su appuntamento

Segnalato da

Galleria Tartaglia Arte




 
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4/12/2006

Piero Tartaglia

Ede Art, Corbetta (MI)

In mostra 20 dipinti, olii e tecniche miste di medie e grandi dimensioni, dalle tendenze astratte e informali. L'artista utilizza il colore attraverso la creazione di segni che evitano il rigore geometrico.


comunicato stampa

Mostra personale

a cura di Adelinda Allegretti

Martedi' 5 dicembre 2006 dalle ore 18 alle 22, la galleria Ede Art inaugurera' la mostra personale dell'artista Piero Tartaglia il "Fondatore del Disgregazionismo" Verranno esposte 20 dipinti, olii e tecniche miste di medie e grandi dimensioni dalle tendenze astratte e informali che elaborano il colore come in un patchwork fatto di segni liberi che evitano visibilmente il problema del rigore.

"Fondatore del Disgregazionismo" , come riporta il titolo della mostra, e' una creatura architettonica di Piero Tartaglia; usa questa architettura non come denuncia moralistica, ma come capacita' lucida dell'utilizzo dell'impossibilita' stessa nello stravolgimento possibile di un linguaggio, dove nulla e' impossibile ma tutto diventa oggetto di una messa in immagine.Nelle sue tele avviene una vera e propria esplosione di colore, che cattura l’attenzione e l’animo dello spettatore, anche il piu' inesperto, il quale diventa il protagonista di una nuova dimensione senza forma, in cui sono i colori irruenti a dettare le regole. E' lui il fondatore e caposcuola riconosciuto dalla critica mondiale che si assume la responsabilita' della riedificazione dei valori costruiti e da costruire.

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Testo critico

Sublimazione. Se c’e' un termine che possa cercare di fornire una chiave di lettura per le opere di Piero Tartaglia e' proprio questo. Sublimazione dell’oggetto, del quotidiano, della realta' che ci circonda, delle emozioni che ci offuscano la mente o che attanagliano il cuore, dei ricordi che balzano alla memoria, della paura. Sublimazione di ogni aspetto della vita. Dietro ogni opera d’arte prima dell’artista c’e' l’uomo - che vive, sente, a volte gioisce ma molto piu' spesso soffre - , ma quando cio' che gli antichi chiamavano dionisiaco prende il sopravvento, quando la divinita' si impossessa dell’anima umana, travolgendola ed annientando ogni rigor di logica, allora e' l’Artista ad emergere ed a divenire egli stesso un demiurgo. E nelle opere di Tartaglia questo scarto tra quotidianita' e sublime e' talmente evidente che quasi si rende tangibile. L’azione della pennellata, la ricchezza cromatica, le forze centrifughe e centripete che si ostacolano a vicenda creando un’esplosione di energia che la bidimensionalita' del supporto a stento riesce a trattenere, contribuiscono a rendere viva, palpitante ogni sua creazione.

Difficile non rimanere emotivamente coinvolti dai lavori di Tartaglia, come pure immaginare che, almeno in origine, il bianco ha regnato, candido ed incontrastato, su quelle stesse tele che ora sono dominate da una ricchezza cromatica e materica ottenuta grazie all’utilizzo di oli e vernici. Pochi i titoli che accompagnano il corpus delle sue opere, a voler guidare la visione e la percezione del fruitore, che invece altrove e' volutamente lasciata libera di cercare un senso personale: I cedri del Libano in cui addirittura si leggono con evidente nitidezza le foglioline verdi degli alberi, Naufragio dove, proprio partendo dal titolo siamo spinti a ricercare la forma della nave ed i volti della disperazione - e quanti se ne trovano! - , Presenze, in cui lettere dalla silhouette scura dominano lo spazio con la loro ingombrante presenza fisica - e' l’uomo, essere comunicante per antonomasia? -.

Un’ultima considerazione sulle opere piu' recenti qui esposte, datate 2006 e caratterizzate da un formato ridotto (di 60x60 cm appena), che contribuisce a renderli dei piccoli e preziosi gioielli. In Fu forma una sorta di scuro triangolo si incunea in una massa magmatica dagli effetti quasi metallici, e ne viene fagocitato. E' la sublimazione, per ritornare a noi, della paura. L’Arte vince su tutto. Ed il circolo si chiude. Adelinda Allegretti

In collaborazione con la Galleria Tartaglia Arte

Inaugurazione martedi' 5 dicembre dalle ore 18 alle 22

Ede Art
Via del Crocefisso, 40 - Corbetta (MI)
Orari: Da lunedi' a venerdi' 9.30-12.30 e 14.30-18; sabato e domenica su appuntamento

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