In mostra 20 dipinti, olii e tecniche miste di medie e grandi dimensioni, dalle tendenze astratte e informali. L'artista utilizza il colore attraverso la creazione di segni che evitano il rigore geometrico.
Mostra personale
a cura di Adelinda Allegretti
Martedi' 5 dicembre 2006 dalle ore 18 alle 22, la galleria Ede Art inaugurera' la
mostra personale dell'artista Piero Tartaglia il "Fondatore del Disgregazionismo"
Verranno esposte 20 dipinti, olii e tecniche miste di medie e grandi dimensioni
dalle tendenze astratte e informali che elaborano il colore come in un patchwork
fatto di segni liberi che evitano visibilmente il problema del rigore.
"Fondatore del Disgregazionismo" , come riporta il titolo della mostra, e' una
creatura architettonica di Piero Tartaglia; usa questa architettura non come
denuncia moralistica, ma come capacita' lucida dell'utilizzo dell'impossibilita'
stessa nello stravolgimento possibile di un linguaggio, dove nulla e' impossibile ma
tutto diventa oggetto di una messa in immagine.Nelle sue tele avviene una vera e
propria esplosione di colore, che cattura l’attenzione e l’animo dello spettatore,
anche il piu' inesperto, il quale diventa il protagonista di una nuova dimensione
senza forma, in cui sono i colori irruenti a dettare le regole.
E' lui il fondatore e caposcuola riconosciuto dalla critica mondiale che si assume
la responsabilita' della riedificazione dei valori costruiti e da costruire.
*****
Testo critico
Sublimazione. Se c’e' un termine che possa cercare di fornire una chiave di lettura
per le opere di Piero Tartaglia e' proprio questo. Sublimazione dell’oggetto, del
quotidiano, della realta' che ci circonda, delle emozioni che ci offuscano la mente o
che attanagliano il cuore, dei ricordi che balzano alla memoria, della paura.
Sublimazione di ogni aspetto della vita. Dietro ogni opera d’arte prima dell’artista
c’e' l’uomo - che vive, sente, a volte gioisce ma molto piu' spesso soffre - , ma
quando cio' che gli antichi chiamavano dionisiaco prende il sopravvento, quando la
divinita' si impossessa dell’anima umana, travolgendola ed annientando ogni rigor di
logica, allora e' l’Artista ad emergere ed a divenire egli stesso un demiurgo. E
nelle opere di Tartaglia questo scarto tra quotidianita' e sublime e' talmente
evidente che quasi si rende tangibile. L’azione della pennellata, la ricchezza
cromatica, le forze centrifughe e centripete che si ostacolano a vicenda creando
un’esplosione di energia che la bidimensionalita' del supporto a stento riesce a
trattenere, contribuiscono a rendere viva, palpitante ogni sua creazione.
Difficile non rimanere emotivamente coinvolti dai lavori di Tartaglia, come pure
immaginare che, almeno in origine, il bianco ha regnato, candido ed incontrastato,
su quelle stesse tele che ora sono dominate da una ricchezza cromatica e materica
ottenuta grazie all’utilizzo di oli e vernici. Pochi i titoli che accompagnano il
corpus delle sue opere, a voler guidare la visione e la percezione del fruitore, che
invece altrove e' volutamente lasciata libera di cercare un senso personale: I cedri
del Libano in cui addirittura si leggono con evidente nitidezza le foglioline verdi
degli alberi, Naufragio dove, proprio partendo dal titolo siamo spinti a ricercare
la forma della nave ed i volti della disperazione - e quanti se ne trovano! - ,
Presenze, in cui lettere dalla silhouette scura dominano lo spazio con la loro
ingombrante presenza fisica - e' l’uomo, essere comunicante per antonomasia? -.
Un’ultima considerazione sulle opere piu' recenti qui esposte, datate 2006 e
caratterizzate da un formato ridotto (di 60x60 cm appena), che contribuisce a
renderli dei piccoli e preziosi gioielli. In Fu forma una sorta di scuro triangolo
si incunea in una massa magmatica dagli effetti quasi metallici, e ne viene
fagocitato. E' la sublimazione, per ritornare a noi, della paura. L’Arte vince su
tutto. Ed il circolo si chiude. Adelinda Allegretti
In collaborazione con la
Galleria Tartaglia Arte
Inaugurazione martedi' 5 dicembre dalle ore 18 alle 22
Ede Art
Via del Crocefisso, 40 - Corbetta (MI)
Orari: Da lunedi' a venerdi' 9.30-12.30 e 14.30-18; sabato e domenica su appuntamento