L’obiettivo dell’incontro internazionale digital_is_not_analog.01, giunto alla sua seconda edizione dopo l’ottima risposta del pubblico e dei media dell’anno passato, e' investigare la nascita, lo sviluppo, e la diffusione della net culture, la cultura di rete, nelle sue molteplici espressioni, dalla net.art alla produzione di software libero, all’attivismo in Internet.
net.art, hacktivism, reverse engineering, electronic civil disobedience,
control, virus exhibition, privacy, computer love.
L’obiettivo dell’incontro internazionale digital_is_not_analog.01,
giunto alla sua seconda edizione dopo l’ottima risposta del pubblico e
dei media dell’anno passato, e’ investigare la nascita, lo sviluppo, e
la diffusione della net culture, la cultura di rete, nelle sue
molteplici espressioni, dalla net.art alla produzione di software
libero, all’attivismo in Internet.
digital_is_not_analog.01 e’ un’occasione di incontro unica in Italia per
conoscere i principali esponenti del panorama culturale e artistico
contemporaneo di Internet. La net culture e’ una scena composta da
personalita’ molto diverse tra loro per cultura, provenienza e modalita’
di produzione artistica o culturale, ma che spesso nei progetti o nelle
ricerche trovano importanti punti di contatto, soprattutto rispetto ad
alcuni temi fondamentali come la privacy, il software libero, la
comunicazione via rete, il diritto d’autore, il plagiarismo. Per rendere
conto della varieta’ delle modalita’ di azione dei diversi attori, il
festival prevede sia momenti di documentazione e discussione che
installazioni e concerti.
Digital_is_not_analog.01 e’ stato pensato come un festival perche’ sino
ad ora questa e’ sembrata la forma migliore di ricognizione nei
confronti di produzioni artistiche che si fanno sempre piu’ immateriali.
Produzioni dove l’oggetto artistico ha lasciato il posto al network. Non
e’ un caso infatti che il festival e’ la forma che da anni viene
adottata in tutta Europa per presentare e discutere le applicazioni
culturali e artistiche dei media digitali in occasioni pubbliche, e che
si articolano di volta in volta in simposi a tema, presentazioni di
progetti, conferenze, workshop e pubblicazioni.
Ospiti confermati:
Adrian Ward (UK)
http://www.auto-illustrator.com/
Adrian Ward e’ un artista del software che sviluppa applicazioni
interattive e generative audio e video. Interessato soprattutto alle
problematiche legate al diritto d’autore e all’estensione della
soggettivita’ estetica al codice di programmazione, Adrian Ward e’
impegnato in una serie di progetti tesi a dare forma ad un sottile
cambiamento nel modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia.
Attualmente Adrian Ward sta collaborando con musicisti e artisti, usando
il suo software per performance musicali dal vivo e installazioni. I
lavori di Adrian sono stati pubblicati da Lovebytes (Sheffield),
MediaSpace (Plymouth) e Rhizome (New York), e il suo software e’ stato
messo in mostra dalla 291 Gallery (Londra) e dal New Museum of
Contemporary Art (New York). Ha inoltre presentato alcuni suoi saggi
alle due edizioni della Conferenza Internazionale di Arte Generativa
(Milano). Il suo progetto piu’ amibizioso ad oggi -- Auto-Illustrator,
un programma generativo di grafica vettoriale -- ha recentemente vinto
ex aequo il premio per il software artistico alla Transmediale.01.
Alex Galloway (USA)
http://rhizome.org/EI
Alex Galloway e’ editore di Rhizome.org, un’importante piattaforma
online per l’arte e i nuovi media. Alex ha lavorato a diversi progetti
artistici in Internet come "Every Image" e "StarryNight." Attualmente
sta realizzando un progetto chiamato Carnivore -- dal software dell’FBI
con lo stesso nome -- che utilizza la tecnologia del "packet sniffing"
(intercettazione di dati) per creare vivide rappresentazioni dei flussi
di dati.
Alexei Shulgin (Russia)
http://www.easylife.org
Alexei Shulgin, artista, musicista, curatore e insegnante, e’ uno dei
pionieri della net.art. Nel suo lavoro esplora i confini tra arte,
cultura, e tecnologia, ed in particolare le relazioni fra la rete e la
"vita reale". Il trentacinquenne artista di Mosca ha ricevuto
un’importante Honorary Mention nel 1997 ad "Ars Electronica", il
festival delle nuove tecnologie applicate all’arte che si tiene da piu’
di vent’anni a Linz. Alexei Shulgin si e’ recentemente esibito con la
sua performance di musica elettronica 386DX Cyberpunk Rock Band al
Border Hack tenutosi sul confine fra Messico e USA.
Amy Alexander (USA)
http://www.plagiarist.org
Amy Alexander opera da anni in campo cinematografico, dei videoclip,
della computer animation e dei media interattivi. Si e’ laureata alla
Rowan University e ha perseguito un Master of Fine Arts a California
Institute for the Arts, dove e’ attualmente docente. I suoi lavori
artistici piu’ recenti sono stati realizzati esclusivamente per
Internet, esplorando i processi dinamici, le strutture temporali e la
cultura della Rete, come rivela il suo lavoro sui "net found objects". I
sui progetti per la Rete includono plagiarist.org, e il "Multi-Cultural
Recycler", che nel 1999 e’ stato nominato per il Webby Award come
miglior sito d’arte. Il suo lavoro e’ stato esposto in Internet e ha
riscosso notevole interesse in festival di spicco come il SIGGRAPH, Ars
Electronica e ISEA.
Domiziana Giordano (Italia)
http://www.digitalsistersindeed.org
Artista, attrice, videoartista, net.artista, fotografa, Domiziana
Giordano e’ la fondatrice di Digital Sisters Indeed. Il lavoro di DSI e’
la conseguenza, e la ricerca, di un viaggio intrapreso attraverso lo
studio del linguaggio e della comunicazione. La fusione unica di
contenuto interattivo e di struttura rivela un nuovo e diverso metodo di
narrazione, che scava in profondita’ alle radici delle arti visive, del
cinema e delle nuove tecnologie.
Epidemic (Italia)
http://ready-made.net/epidemic
Il gruppo Epidemic e’ l’ideatore di "virii virus viren viry", o della
bellezza del codice sorgente, la prima mostra sui virus mai realizzata
fuori o dentro la rete. La mostra e’ stata concepita e prodotta da un
gruppo di artisti/programmatori e programmatori/artisti. La loro tesi,
confortata dalla competenza linguistico/informatica di alcuni
protagonisti del web italiano, e’ che la scrittura del codice sorgente,
ossia di quel testo che dispone e programma la esecutivita’ di un virus,
sia da considerare come un prodotto estetico. Il loro programma risponde
all’esigenza spiazzante e incontenibile di sovvertire la prospettiva
falsata che il sistema dell’informazione ha fino a oggi prodotto su quel
particolare prodotto che e’ il virus informatico.
Florian Cramer (Germania)
http://userpage.fu-berlin.de/~cantsin/index.cgi
Florian Cramer, nato nel 1969, insegna Letteratura Comparata alla
Freie Universitat Berlin, ha scritto numerosi saggi sul software libero,
sulla net.art e sulla poesia di rete. E’ inoltre la mente dietro il sito
Web "Permutations". Importante e’ anche la sua esperienza di attivista
del software libero del Berlin Linux User Group. Di recente e’ stato
membro della giuria del premio per l’artistic software della
manifestazione Transmediale.01 tenutasi a Berlino.
Jaromil (Italia/Austria)
http://dyne.org
Le ricerche di Jaromil, artista e programmatore italiano residente in
Austria, spaziano dalla ASCII art allo streaming audio. In questo
ambito, Jaromil ha sviluppato il software MUSE, un motore per l’encoding
e il mixing di diversi streaming audio. Recentamente ha lavorato allo
sviluppo di un software video per vjing che verra’ rilasciato
pubblicamente sotto licenza GPL per la prima volta proprio durante
Digital_is_not_analog.01.
Negativland (USA)
http://www.negativland.com
Il collettivo artistico conosciuto col nome di Negativland ha iniziato a
produrre musica sperimentale nel 1980. La particolare pratica musicale
dei Negativland consiste nell’incorporare suoni "trovati" e campioni
musicali nelle proprie composizioni-collages. I Negativland sono
interessati alla possibilita’ di riarrangiare questi rumori con la loro
musica e con le trasmissioni dei mass media, una delle fonti principali
e dei soggetti della loro produzione musicale. Facendo questo genere di
collage-music, i Negativland hanno, per necessita’, iniziato ad
interessarsi alla questione del copyright, finendo coinvolti in una
colossale campagna legale che li ha visti confrontarsi con gliU2.
Netochka Nezvanova (Danimarca)
http://www.m9ndfukc.com
Netochka Nezvanova e’ uno dei personaggi piu’ misteriosi della net.art.
Produce una quantita’ impressionante di pagine web, cd musicali,
software e cambia nome di continuo. Ultimamente ha dichiarato di
chiamarsi Netochka Nezvanova, prendendo in prestito il titolo di una
delle primissime novelle di Dostojevskij. Il sito e’ una brillante
decostruzione del browser ma la cosa piu’ interessante sono i suoi
e-mail: una vera e propria performance web che mette in luce una sorta
di ideologia femminista contro una cultura dominante maschilista e
corporativa. Trovare il filo conduttore del suo lavoro e’ assolutamente
impossibile, si tratta di un’opera ciclopica, controversa, affascinante.
Il suo autore non la chiama net.art, ma " MASCHIN3NKUNST" (arte della macchina).
Nullpointer (UK)
http://www.nullpointer.co.uk/-/tracer.htm
Nullpointer, designer, programmatore e artista inglese, e’ l’autore del
progetto Webtracer, un software di navigazione basato su forme di
rappresentazione e interazione con i siti Web alternative ai browser
tradizionali, e la performance audiovisiva costruita sul software
Miller-Puckettes di sintesi dei dati.
Retroyou (Spagna)
http://retroyou.org
Lo spagnolo che opera con il nome Retroyou e’ attivo da anni nel campo
dei media indipendenti, essendo stato uno dei fondatori
dell’associazione video indipendente spagnola La 12 Visual, del OVNI-UFO
(Unidentified Frame Observatori) di Barcelona e dell’Archivio OVNI. Dal
1993 e’ stato codirettore del Festival Video Indipendente e Interattivo
Phenomenons di Barcellona. Fra i progetti a cui ha partecipato: MAP
(Mega Assemble Project), Serial Monuments, Fundacion Zero, la serie
video TV Code, Adult Playground, retroYou [paradisE] e retroYou [mE].
Retroyou attualmente lavora ad elaborazioni e trasformazioni di
videogiochi plagiati.
RTMark (USA)
http://www.rtmark.com
RTMark e’ una societa’ che finanzia progetti per il sabotaggio dei
prodotti delle corporation ed i nuovi miti dell’era digitale. Questo
tipo di finanziamento permette agli investitori di conservare
l’anonimato e di evitare ogni tipo di responsabilita’. RTMark si serve
del sabotaggio per creare scoop sensazionali sulla stampa e sui media,
per far conoscere gli abusi delle societa’ commerciali verso le leggi e
la democrazia. Recentemente RTMark ha pubblicato sul web una copia
"rivisitata" del sito di George W. Bush, candidato alle elezioni
presidenziali del 2000, mostrando come la politica americana sia
profondamente dipendente dalle leggi del mercato e scatenando polemiche
su tutti i maggiori quotidiani mondiali.
Surveillance Camera Players (USA)
http://www.surveillancecameraplayers.org/
I Surveillance Camera Players (SCP) non possono essere considerati un
vero e proprio gruppo teatrale, sono piuttosto un collettivo di
performers che hanno scelto di interagire con le telecamere a circuito
chiuso e i sistemi di sorveglianza che perpetuamente monitorano i nostri
comportamenti negli spazi pubblici. La prima piece realizzata dei SCP -
l’Ubu Roi di Alfred Jarry - si e’ svolta a Manhattan nel 1996,
esattamente a cent’anni di distanza dalla prima dello spettacolo,
naturalmente dopo essere stata riadattata per essere inscenata davanti
alle telecamere di sorveglianza.
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giovedi’ 24, venerdi’ 25 e sabato 26 maggio 2001
Salara, via don Minzoni 18, Bologna