Don't forget the Joker. Dopo le opere dedicata all'esplorazione della figura dell'eroe, l'artista ribalta il punto di vista, incentrandosi sull'antieroe. Protagonista e' il Joker, noto personaggio "cattivo" dell'universo del fumetto. La mostra e' un'articolata installazione ambientale, in cui luce e ombra si contrappongono e intergiscono con grandi immagini in bianco e nero, rivisitando i codici di teatralita' e d'interattivita'.
Don't forget the Joker
Lo Studio Stefania Miscetti presenta un ciclo di opere inedite di Adrian Tranquilli in occasione della mostra Don't forget the Joker .
A distanza di cinque anni dalle personali Believe e Evidence che, al
Palazzo delle Esposizioni di Roma e nella stessa galleria, avevano dato
inizio ad una serie di opere dedicate all'esplorazione della figura dell'eroe e in
particolare del supereroe, l'artista affronta la stessa tematica
ma da un'altra prospettiva: ribalta il punto di vista della sua analisi,
incentrandosi sulla figura dell'antieroe.
Il concetto di supereroe, inteso come unico rappresentante universale
dell'eroismo etico, e' stato negli ultimi anni il punto focale dell'opera di
Adrian Tranquilli
e della sua attenta e impegnata analisi antropologica del modello culturale.
Svuotandoli dal vincolo fumettistico, l'artista ha rielaborato il carattere
e il significato dei suoi personaggi, ponendoli come icone ed elementi
paradigmatici
che connettono dimensioni diverse: realta' e immaginazione, arcaicita' e
futuro.
Ogni scultura nasce dalla vita, dalle utopie sociali, dalla visione
"sacrale" del mondo contemporaneo e si connette con la religione e
l¹antropologia,
con la storia dell'arte, la cronaca e la scienza: Batman, Superman e
Spider-man vivono cosi' una dimensione assoluta, fissando l'evento simbolico
in costruzioni di grande impatto visivo.
Il Joker, noto personaggio "cattivo" dell'universo del fumetto
supereroistico, e' il protagonista principale di questa mostra:
"Ho sempre considerato il Joker la perfetta trasposizione speculare del
concetto di supereroe. Il supereroe rappresenta la trasposizione nel fumetto
del modello occidentale dell'eroe maschio salvatore, detentore del bene e
del giusto.
I supereroi sono figure inevitabilmente ambigue, personaggi convinti di
poter giudicare e punire. Cosi' come e' ambigua la loro controparte: i
supercattivi.
Il Joker e' la perfetta sintesi di questa ambiguita'. Il Joker, il Giullare,
un cantastorie, un giocoliere, un musicista, un acrobata, di fatto
rappresenta un'immagine positiva
ma sta "dall'altra parte", al negativo. La delimitazione del confine tra
positivo e negativo e' labile quanto i concetti stessi di bene e male, tutto
e' possibile e niente e' vero."
La mostra si offre come un'articolata installazione ambientale, in cui luce
e ombra si contrappongono e intergiscono con grandi immagini in bianco e
nero, rivisitando i codici di teatralita' e d'interattivita', attraverso cui
Tranquilli crea una dimensione insieme ludica e tragica: ad introdurre la
scena una grande scultura del Joker, quasi un testimone delle opere dedicate ai supereroi.
Inaugurazione: mercoledi' 6 dicembre 2006 ore 18.30
Studio Stefania Miscetti
via delle Mantellate 14 - Roma
orario: da martedi' a sabato dalle 16 alle 20
Ingresso libero