Alberto Burri
Mario Schifano
Pietro Consagra
Mimmo Paladino
Mimmo Rotella
Giulio Turcato
Afro Basaldella
Arnaldo Pomodoro
Dopo lunghi lavori di restauro, inaugura un nuovo spazio espositivo all'interno dell'ex Carcere di San Francesco. La mostra presenta 26 opere di artisti contemporanei, da Alberto Burri a Mario Schifano, da Pietro Consagra a Mimmo Paladino, da Mimmo Rotella a Giulio Turcato, da Afro Basaldella ad Arnaldo Pomodoro provenienti dal Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina e dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina.
L'arte contemporanea per la rifondazione di Gibellina
L'esposizione, curata dalla "Fondazione Orestiadi Di Gibellina" di cui e'
direttore, per il settore arti visive, Achille Bonito Oliva, presenta 26
opere di artisti contemporanei, da Alberto Burri a Mario Schifano, da Pietro
Consagra a Mimmo Paladino, da Mimmo Rotella a Giulio Turcato, da Afro
Basaldella ad Arnaldo Pomodoro provenienti dal Museo Civico di Arte
Contemporanea di Gibellina e dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina.
Un grande appuntamento e' in programma a Trapani, sabato 16 dicembre. Dopo
lunghi e accurati lavori di restauro, verra' inaugurato un nuovo spazio
espositivo all'interno dell'ex Carcere di San Francesco.
La riapertura coincidera' anche con un'importante mostra Labirinti del tempo e della luce. L'arte contemporanea per la rifondazione di Gibellina,
organizzata dalla Provincia Regionale di Trapani, dalla Fondazione Orestiadi
di Gibellina e dal Comune di Gibellina, che presentera', fino al 28 gennaio,
una preziosa selezione di ventisei opere di artisti contemporanei, da
Alberto Burri a Mario Schifano, da Pietro Consagra a Mimmo Paladino, da
Mimmo Rotella a Giulio Turcato, da Afro Basaldella ad Arnaldo Pomodoro
provenienti dal Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina e dalla
Fondazione Orestiadi di Gibellina, che celebra i suoi venticinque anni di
attivita', e dalla stessa Provincia di Trapani.
Il visitatore ammirera', cosi', autentici capolavori di alcuni tra i
protagonisti dell'arte italiana del secolo scorso, le cui opere hanno
contribuito alla ricostruzione e alla rinascita della citta' di Gibellina,
distrutta dal terremoto del gennaio del 1968.
Attraverso i loro lavori, si potra' gettare uno sguardo approfondito sui vari
filoni che ne hanno contraddistinto la storia dagli anni sessanta ad oggi:
dall'informale di Alberto Burri e Carla Accardi, alla pop art di Mario
Schifano, alla poesia visiva di Emilio Isgro', ai decollages di Mimmo
Rotella, alla Transavanguardia di Mimmo Paladino e Mimmo Germana',
all'astrattismo plastico di Pietro Consagra.
L'iniziativa intende valorizzare un patrimonio della citta' di Trapani come
l'ex carcere di San Francesco. L'edificio, costruito nel XVII secolo, era
originariamente di proprieta' dei nobili Ottavio e Michela de Bosco, i cui
eredi nel 1655 le affittarono per uso carcerario, vendendole successivamente
nel 1699 ai Padri Agostiniani. Con la riforma amministrativa del 1817 il
compito di gestire il settore carcerario passo' alla Provincia (Intendenza),
che nel 1820 fece restaurare, su progetto dell'architetto La Bruna, il
caseggiato, con la costruzione dei quattro imponenti telamoni che ornano la
facciata principale sulla via San Francesco. Durante il periodo borbonico,
tra Sette e Ottocento, eliminato il carcere nel Castello di terra, si
destinarono a luoghi di pena soprattutto il castello della Colombaja e il
forte di Sant'Anna, mentre il caseggiato di via San Francesco assunse solo
dopo il 1860 funzione di Carcere "Centrale", con una popolazione carceraria
che si aggirava sulle duecento unita'. Funzione penitenziaria cessata nel
1965, quando fu costruito in contrada Raganzili, alla periferia di Trapani,
il nuovo carcere.
L'occasione espositiva celebra il venticinquesimo anniversario delle
Orestiadi di Gibellina, rassegna internazionale di arti e dell'omonima
Fondazione, costituita nel 1992 con la donazione Ludovico Corrao. La
Fondazione, arricchita nel tempo di ulteriori donazioni ed acquisizioni, ha
proseguito l'esperienza culturale iniziata nel 1968, quando alla
ricostruzione della citta' distrutta dal terremoto vennero chiamati alcuni
tra i maggiori artisti italiani e di altri paesi i quali ne segnarono
profondamente la fisionomia e ne fecero uno dei piu' importanti contenitori
di opere d'arte.
Accompagna la mostra un catalogo, con testi di Achille Bonito Oliva,
direttore della sezione Arti Visive della Fondazione Orestiadi di Gibellina
e di Salvatore Costanza che ripercorre le vicende storiche delle carceri di
San Francesco.
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Catalogo: Fondazione Orestiadi
ex carcere di San Francesco - Trapani
Orari: 10-13 e 16-20
Ingresso gratuito