Accademia di Francia - Villa Medici
Roma
viale Trinita' dei Monti, 1
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Alain Resnais
dal 12/1/2007 al 20/1/2007

Segnalato da

Villa Medici



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Alain Resnais



 
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12/1/2007

Alain Resnais

Accademia di Francia - Villa Medici, Roma

La retrospettiva si articola dai primi documentari agli anni 90: 6 cortometraggi e 11 lungometraggi. Tutti i film verranno proiettati in pellicola in versione originale con sottotitoli in italiano. Dopo l'esordio a Cannes con Hiroshima mon amour (1959), Resnais ha portato avanti un cinema basato su singolari rappresentazioni del tempo e della memoria.


comunicato stampa

Retrospettiva

Dai primi documentari agli anni 90: 6 cortometraggi e 11 lungometraggi. Tutti i film verranno proiettati in pellicola in versione originale con sottotitoli in italiano.

In collaborazione con Cineteca di Bologna, Alliance Francaise de Bologne, Fondazione Cineteca Italiana, Ambasciata di Francia (BCLA), Centro Espressioni Cinematografiche di Udine.

Alain Resnais e' considerato uno dei padri del cinema moderno. Dopo l'eclatante esordio avvenuto a Cannes con Hiroshima mon amour nel 1959, Resnais ha portato avanti un cinema particolare, basato su singolari rappresentazioni del tempo, in particolare considerandolo nella sua dimensione piu' intima ed enigmatica: quella della memoria.

Fin dai cortometraggi, il suo cinema ha sondato le tracce del tempo che si sedimentano nelle pieghe del vissuto, sia che si tratti delle onde sismiche propagate dagli eventi bellici che hanno squarciato il secolo appena trascorso: Guernica (1950), Auschwitz (Notte e nebbia, 1955), la guerra d'Algeria (Muriel, il tempo d'un ritorno, 1963), la guerra civile spagnola (La guerra e' finita, 1966), sia che si tratti dell'immaginario nato dalla creativita' dell'uomo: quello derivante dalla pittura (Van Gogh, 1948, premiato con l'oscar), dalla letteratura (Providence, 1976). Strettamente legato alla dimensione del tempo, l'altro grande asse su cui si articola la modernita' del cinema di Resnais e' la sperimentazione del linguaggio cinematografico, attraverso l'esplorazione di generi diversi al fine di creare forme sempre nuove di racconto, cosa che ne fa un regista che sfugge ad ogni classificazione.

Resnais, regista della memoria? Questa definizione necessita pero' piu' di un chiarimento. Secondo il regista francese infatti esistono due modi per far cinema: riprendere la realta' nei suoi accadimenti quotidiani; esplorare con la macchina da presa la coscienza delle persone. Resnais e' convinto cioe' che, oltre al livello visibile, e' perfettamente reale anche il frutto del pensiero, delle sensazioni, della memoria dell'uomo, giacche' tutti questi elementi contribuiscono alla comprensione delle cose e del mondo.

Il mondo, nella visione di Resnais, sembra assumere la forma di un puzzle, fatto di elementi eterogenei che attestano la complessita' dell'uomo moderno e della sua storia.

Roberto Zemignan, curatore del convegno “Lo sguardo dei maestri" dedicato quest’anno a Alain Resnais (Pordenone, 2-3 febbraio 2007). Nel 1995 Alain Resnais ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera.

Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Viale Trinita' dei Monti, 1 - Roma
Biglietti: Intero: 5 euro; Ridotto: 3 euro

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