Studio Soligo
Roma
via Dardanelli, 25
06 32609174 FAX 06 97254798
WEB
Movimento Iperspazialista
dal 11/1/2007 al 2/2/2007
tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,30

Segnalato da

Maurizio Vitiello




 
calendario eventi  :: 




11/1/2007

Movimento Iperspazialista

Studio Soligo, Roma

Itinerario dell'arte oltre. La mostra documenta un decennio di attivita' del Movimento, che idealmente intende proseguire l’esperienza spazialista di Lucio Fontana. A cura di Leo Strozzieri.


comunicato stampa

Itinerario dell'arte oltre

a cura di Leo Strozzieri

Il Movimento, sorto nel 1996 tra le citta' di Chieti, Pescara e Venezia, ad opera di un gruppo di artisti tra cui Antonio Paciocco, il teorico, Ettore Le Donne che ne e' l’animatore, Giuseppe Masciarelli e Cesare Iezzi, conta attualmente 26 aderenti: ai quattro suddetti si sono aggiunti nel tempo Luisa Bergamini, Giovanni Boldrini, Fabrizio Campanella, Alessandro Carlini, Isabella Ciaffi, Maria Pia Daidone, Andrea P. Damiani, Anna Donati, Umberto Esposti, Maria Cristiana Fioretti, Giovenale, Nabil, Innocenzo Odescalchi, Giorgio Pahor, Monica Pennazzi, Alessandro Perinelli, Massimo Pompeo. Prossimamente, l’Iperspazialismo si apprestera' ad accogliere altre significative personalita', “in primis" i maestri Achille Pace, a suo tempo tra i fondatori del Gruppo Uno, Eduardo Palumbo, massimo esponente del Neofuturismo, Angelo Manca e Renato Spagnoli, esponenti del Neocostruttivismo, in ultimo il giovane Gian Battista Morana.

La mostra romana documenta un decennio di attivita' del Movimento, che idealmente intende proseguire l’esperienza spazialista del grande Lucio Fontana, del quale nel gruppo e' presente il nipote Umberto Esposti. Legato allo Spazialismo da un comune interesse per il progresso scientifico e tecnologico, l’Iperspazialismo fa propria la legge di incremento progressivo dello spazio teorizzata dallo stesso Lucio Fontana, secondo la quale esso viene rappresentato con ampiezza ogni volta maggiore nei diversi secoli. Consapevoli che lo spazio nel nostro secolo ha raggiunto un’ampiezza superiore a quella di ogni altro periodo storico a seguito delle esplorazioni spaziali e della formulazione di nuove teorie astrofisiche, ma anche convinti che soltanto l’immaginazione puo' permettere alla mente umana di percepire una spazialita' troppo ampia, gli iperspazialisti propongono il "frammento cosmico iperspaziale", particolare ingrandito di universi immaginari in estensione infinita al di la' dei limiti della tela, opera d’arte, quindi, evocatrice di un’erranza sublime per vaste penombre e luminosita' aurorali.

Il frammento iperspaziale, finestra aperta su un passato cosmico dell’umanita', che sta per tornare futuro, e' caratterizzato da un linguaggio criptico, simbolico, archetipico; per i contenuti propositivi, non certo per gli aspetti stilistici, richiama alla mente la pittura delle grotte preistoriche. Cio' perche' l’Iperspazialismo e' l’arte di una nuova Preistoria: quella dell’Era Spaziale; come tale e' celebrazione di un rito collettivo. Se i pittori di Lascaux e di Altamira dipingevano per predisporre la tribu' alla caccia alimentandone l’immaginazione con la prefigurazione delle fiere da uccidere, gli iperspazialisti si servono dell’immaginazione per preparare lo spirito dell’uomo ad affrontare futuri emozionanti viaggi di ritorno tra le stelle.

Diversi i manifesti teorici redatti per illustrare la poetica del Movimento: dal primo, costitutivo, ai manifesti dell’arte sacra iperspazialista e dell’amore iperspazialista, per finire con il manifesto della pubblicita' iperspazialista commissionato alla pubblicitaria Chiara Strozzieri proprio in occasione della mostra, documentata da un elegante volume (editrice Artechiara, Pescara, 2006).

Immagine: Le Donne, Perinelli, Vitiello, Daidone, Campanella.

Inaugurazione: 12 gennaio 2007

Studio Soligo
via Emanuele Gianturco, 5 - Roma
Orario: tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso Libero

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