Galleria del Carbone
Ferrara
via del Carbone, 18/A
0532 761642 FAX 0532 761642
WEB
Luisa Denti
dal 13/1/2007 al 27/1/2007

Segnalato da

Paolo Volta



approfondimenti

Luisa Denti
Lucia Boni



 
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13/1/2007

Luisa Denti

Galleria del Carbone, Ferrara

Dieci grandi opere ad olio su tela o tavola sono disposte sulle pareti e trasformano lo spazio della Galleria in ''stanza amniotica''. Narciso si riflette e scopre altri se', ogni volta vibranti, nelle nuove acque.


comunicato stampa

La stanza amniotica

Alla Galleria ''del Carbone'' di via del Carbone18/a a Ferrara, Domenica 14 Gennaio alle ore 18,00 s'inaugura la mostra personale di Luisa Denti. Dieci grandi opere ad olio su tela o tavola saranno disposte sulle pareti ''del Carbone'' e trasformeranno lo spazio della Galleria in ''stanza amniotica'' come recita il titolo dato alla mostra da Luisa Denti. La presentazione affidata a Lucia Boni mette in evidenza [...] La condizione stagnante, l’attimo sospeso, il personale mondo parallelo in attesa di una formazione e di una rinascita.[...].. La mostra che gode del Patrocinio del Comune di Ferrara, rimarra' visitabile fino al 28 Gennaio 2007.

L’acqua verde, l’umidita', l’aria densa. La vasca come una pancia gravida, nel liquido genera le forme. Isole viste di spalle, certi e definiti i loro occhi, fluttuanti e vaghe nel fondo - grave e dolce il peso dei corpi - indiscutibile la protezione.

Sospensione ed attesa quieta e stagnante. Assaporare l’infanzia ancora presente e traguardare a pelo d’acqua le proiezioni in un tempo futuro non e' altro che guardare dentro di se'. Tutto accade in silenzio o in un lento ottundente sciacquio.

La donna nel liquido amniotico proietta se stessa e prima del distacco assapora il tutt’uno di due individualita'. Il suo sguardo vede talmente chiaro, perche' la lente liquida, pur deformante, ingigantisce i corpi.

E’ palese l’intento dell’artista, non occorre architettare costruzioni concettuali sul senso dell’autoritratto, anche se si potrebbe parlare a lungo della pozza d’acqua e di Narciso.

''Metteremo lo spettatore al centro del quadro'', diceva Boccioni. Anche con queste opere di Luisa Denti, vorremmo azzardare, lo spettatore si trova invaso da vapori tiepidi, nella situazione di invadenza in uno spazio privato, a rubare la condivisione di un piacere rilassante che placa una giornata di giovane, esagerato e necessario dinamismo. Non si tratta di un invito al voyeurismo, anche se i soggetti lo darebbero a pensare ad una prima occhiata, sono i soggetti consueti della pittura, solo che ''modella'' ed ''artista'' qui sono la stessa figura. E’ sempre il tema dell’autoritratto - e del Narciso - a riecheggiare nella sonorita' rimbombante della ''piccola stanza'', sufficientemente spoglia da rendere udibili anche i respiri, ma non c’e' malizia, ne' esibizionismo.

C’e' invece una malinconia che investe lo ''spazio amniotico'', e' la vita che sta naturalmente modificandosi. Senza desiderarlo ma senza alcuna resistenza, forse avverra' il distacco da un mondo tranquillo e protetto, saturo delle certezze che, sole, interessano in questa fase del ''qui ed ora'', ma che lasceranno ordinatamente il posto a luce e dubbi e domande nuovi, sul ''cosa accadra''' e sul senso dell’andare. Solo ancora per poco la vasca avra' il diritto di accoglierci ed il desiderio di Luisa Denti, di rendere in pittura lo stato di grazia momentaneo, sara' ancora plausibile. Forse sara' la pittura stessa a dar spazio a nuove figure, che nascono nelle mani e negli occhi di chi dipinge, prima ancora che nella mente.

Narciso si riflette e scopre altri se', ogni volta vibranti, nelle nuove acque.

Galleria del Carbone
Via del Carbone, 18/A Ferrara
Ingresso libero

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