Pitture di Marco Medda, Tino Stefanini, Maurizio Vajana detenuti del carcere di San Vittore. "L'ossessione del tempo che trascorre in uno spazio dove tutto è limitato. Tempo lento, cadenzato, per la maggior parte inutile. La vista si annulla a pochi metri di distanza. La ricerca di spazi indefiniti, distanti, nei quali ci si perde all'orizzonte senza una precisa linea di demarcazione. Luoghi desolanti in cui l'urlo della disperazione si perde silenzioso e viene raccolto unicamente da se stessi. [...] Questi sono i nostri quadri lavorati a tre mani, con una pennellata comune che ci ha avvicinato in questo viaggio durato circa due anni". (Marco, Tino, Maurizio)
Pitture di Marco Medda, Tino Stefanini, Maurizio Vajana detenuti del carcere di San Vittore
testo scritto dai detenuti
TEMPO, SPAZIO....DESIDERIO
L'ossessione del tempo che trascorre in uno spazio dove tutto è limitato.
Tempo lento, cadenzato, per la maggior parte inutile.
La vista si annulla a pochi metri di distanza.
Corpi nudi, il ritornello ricorrente nel pensiero, irraggiungibili anche attraverso gli sguardi nel buio.
Una fuga attraverso le immagini dipinte dove solo un frammento di spechio riflette la realtà Šo l'irrealtà .
Un mondo parallelo dove l'energia è l'essenza.
Il "tempo", tema conduttore di un percorso indefinito.. un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Imputati di un processo evolutivo dove soltanto il gioco dei colori emana allegria.
Piccole fiamme che respirano ossigeno ma destinate a consumarsi.
La ricerca di spazi indefiniti, distanti, nei quali ci si perde all'orizzonte senza una precisa linea di demarcazione.
Luoghi desolanti in cui l'urlo della disperazione si perde silenzioso e viene raccolto unicamente da se stessi.
Il desiderio rubato nei corpi dipinti.
Il pianeta immaginario delle donne, irraggiungibile, con volti indefiniti e destinati a riflettere il viso du chi più si cerca durante la notte insonne.
Un percorso indefinito, interminabile, lasciando alle spalle un passato, una storia qualsiasi che ognuno ha vissuto, verso una meta non certa che ti conduce dove ancora non sai.
Questi sono i nostri quadri lavorati a tre mani, con una pennellata comune che ci ha avvicinato in questo viaggio durato circa due anni.
Marco, Tino, Maurizio.
Giugno 2001
Si ringrazia
il Ministero di Grazia e Giustizia,
la Direzione della Casa Circondariale di San Vittore,
la Cooperativa Granserraglio,
la Cooperativa Sociale Ali,
Marcelo Nieto e Vincenzo Verzillo,
(detenuti del corso montatori audiovisivi per il filmato di presentazione),
Alessandro Guerriero.
Inaugurazione e cocktail: giovedi 7 giugno ore 18
Saranno presenti Aldo, Giovanni e Giacomo
Davide Ferrario
madrina della serata: Daria Bignardi
La mostra dei lavori in vendita rimane aperta dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30
Frigoriferi Milanesi, via G.B.Piranesi 10, 20137 Milano, info 02.7398265 - 02.7398267