Calli, campielli e canali diventano i luoghi in cui viene messo in scena un rutilante e variopinto teatro delle maschere documentato dalle foto dell'artista che, anche in quest'occasione, porta avanti la sua personale ricerca sul rapporto fra realta' e finzione.
Maschere
Il Carnevale di Venezia, uno dei più antichi e affascinanti d’Europa, ha avuto fin dal XVIII secolo una lunga tradizione storica, letteraria, artistica e, più recentemente, fotografica. Anche se dopo la ripresa degli ultimi anni, il Carnevale è diventato una delle maggiori attrazioni turistiche della città lagunare, conserva ancora, se lo si osserva con attenzione, la magia e il mistero delle origini, quello che ha a che fare con l’identità, con il rivelare e il celare allo stesso tempo. Calli, campielli e canali diventano i luoghi in cui viene messo in scena un rutilante e variopinto teatro delle maschere documentato dalle foto di Giuliana Mariniello che, anche in quest’occasione, porta avanti la sua personale ricerca sul rapporto fra realtà e finzione.
Nota biografica
Accanto alla sua attività di studiosa e docente universitaria di letteratura inglese, Giuliana Mariniello è andata sviluppando una ricerca artistica in cui utilizza la pittura, la scrittura, il collage e la fotografia. Sue foto sono state esposte in mostre collettive e personali in Italia e all’estero, ottenendo vari premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Kodak Elite per il lavoro “Napoli: ospedale delle bambole” e il I° Premio al Concorso Nazionale “Roma nell’Anno Santo”. Tema di fondo della sua ricerca è il rapporto tra realtà ed apparenza, naturale ed artificiale, sviluppato in vari lavori: dal paesaggio urbano alle icone del ‘femminile’, dallo still life e al collage fotografico. Sul suo lavoro hanno scritto, tra gli altri, M. Cresci, C.-H. Favrod, F. Fontana, E. Gusella e H. Künkler. Ha in progetto la pubblicazione di un libro fotografico e sta lavorando ad un testo saggistico-narrativo sul tema ’fotografia e memoria’. Suoi recenti contributi critici in ambito fotografico: Un fotografo al fronte: Francesco Cito in Francesco Cito (Collana FIAF- Grandi Autori, Torino, 2006) e The Italian Journey, in Movimento. Glimpses of Italian Street Life di Harvey Stein (Roma, Gangemi 2006). Fra i suoi studi di anglistica più recenti: Il re e la strega. (ESI, 2003) e Inghilterra mediterranea (ESI, 2006). Vive e lavora a Roma.
Website: http://www.giulianamariniello.it
Inaugurazione: Venerdì 9 febbraio 2007 h. 18.30
Cinema Teatro Farnese
Campo de’ Fiori, 56 - Roma
Orario: tutti i giorni h.17-24
Ingresso gratuito