Prima personale italiana del trentaseienne Frank Bauer, allievo di Gerhard Richter all'Accademia di Duesseldorf, citta' nella quale vive e lavora. Il lavoro di Bauer prende spunto da un repertorio di fotografie che personalmente scatta durante le uscite con i suoi amici, in case, discoteche, bar, cogliendo espressioni e gesti spontanei oppure composizioni casuali di oggetti. Catalogo con testo di Mimmo di Marzio.
Prima personale italiana del trentaseienne Frank Bauer, allievo di Gerhard Richter all'Accademia
di Duesseldorf, città nella quale vive e lavora.
Il lavoro di Bauer prende spunto da un repertorio di fotografie che
personalmente scatta durante le uscite con i suoi amici, in case, discoteche,
bar, cogliendo espressioni e gesti spontanei oppure composizioni casuali di
oggetti.
Per la realizzazione delle sue opere, tutte dipinte con la tecnica tradizionale
dell'olio su tela, utilizza l'immagine fredda e neutrale della fotografia e la
trasforma pittoricamente mettendo a fuoco la scena che considera centrale o più
importante, sfocando, di conseguenza, il primo e il secondo piano. Con la sua
pittura, dunque, crea quell'atmosfera che il mezzo fotografico da solo non
sarebbe in grado di produrre.
Le opere in mostra, una quindicina in tutto, di vari formati, ritraggono nature
morte gremite di piatti sporchi, bicchieri, bottiglie vuote e mozziconi di
sigarette, resti muti di un evento già consumato.
Anche nel ritrarre i suoi
amici, Bauer punta l'attenzione sul "dopo", ossia rievoca la "quiete dopo la
tempesta", l'atmosfera stanca dei partecipanti ad una festa, una cena o un "Rave
Party", che volge ormai al termine.
Catalogo disponibile in galleria con testo di Mimmo di Marzio
Immagine Frank Bauer, olio su tela, 120x180, 2001
Inaugurazione 19 giugno 2001 ore 19
Orario da martedì a sabato 10.30 - 19.30
Studio d'Arte Cannaviello
Via A. Stoppani 15, 20129 Milano
tel. 02-20240428/ fax 02-20404645