Champagneria Albericus
Carrara (MS)
via Loris Giorgi, 6
393 3564268

Pippo Altomare
dal 20/2/2007 al 14/3/2007
393 3564268
WEB
Segnalato da

Enio Architetto Bertani



approfondimenti

Pippo Altomare



 
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20/2/2007

Pippo Altomare

Champagneria Albericus, Carrara (MS)

I appuntamento per la rassegna di mostre "9 artisti per nove poeti". Esposte 16 carte dipinte ad acrilico che riecheggiano l'arte di Giulio Turcato.


comunicato stampa

9 artisti per nove poeti

Mercoledì 21 febbraio si inaugura a Carrara un’importante rassegna di mostre curate da Paolo Pratali “9 artisti per nove poeti”; seguite poi tra giugno e agosto da altri due rilevanti appuntamenti come gli omaggi a Carlo Sergio Signori, Alberto Viani e Guglielmo Achille Cavellini. Si inizia, nell’ambito della stagione artistica 2006-2007 “segni di fuoco”, già da questo mese, nelle stanze d’arte della Champagneria Albericus (sita nel Palazzotto di Clotilde Ascoli in via Loris Giorgi 6 a Carrara), con la prima vernice della mostra di Pippo Altomare dedicata alla singolare figura ed alla prestigiosa opera di Giulio Turcato.

Altomare, contemporaneo pittore siciliano ha realizzato, tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo, 16 carte dipinte ad acrilico dove riecheggiano qua e la aggiunte in oro zecchino, pregno di intensi racconti che ci immettono, dentro un target efficace, nei paesaggi immaginari-astratti dell’artista che diede vita a “Forma 1”.
La seconda mostra (stanze d’arte dell’Albericus) si apre il 16 marzo con protagonista lo scultore costruttivista Michele Benedetto che omaggia l’artista meneghino, scomparso di recente, Cesare Riva. Seguiranno il 31 marzo le mostre di Michele Peri (sempre nella nota champagneria) che realizza un “Omaggio a Gustave Courbet”; tallonato in contemporanea, nelle stanze dell’Enoteca Il Rebacco (via Loris Giorgi 1 Carrara), dalla rassegna della scultrice romana Alba Gonzales che ci propone una dedica fotografico-plastica a Luigi Pirandello.La stimolante rassegna proseguirà fino al 12 giugno con altre 5 esposizioni: di fatti, nel mese di aprile, il 12 e successivamente il 28 saranno mostrati due artisti torinesi: Gianni Romeo (già performer di G.A. Cavellini) e Maurizio Rosellini che espongono, nel Palazzotto Ascoli, due dedicate ai colossi dell’arte americana: l’informale Jackson Pollock ed il graffitista Jean Michel Basquiat.Sabato 12 maggio si terranno tre inaugurazioni contemporanee: la prima, alla Champagneria Albericus dove vengono proposte le opere dattiloscritte di Marcello Diotallevi; l’artista marchigiano si è ispirato al mondo erotico impressionato dall’immaginario Hans Bellmer.

Nel Palazzo Del Medico (sito al numero 5 di piazza Alberica) nelle stanze settecentesche, sede dell’Associazione Culturale Nuvole Parlanti, il pubblico interessato potrà osservare l’omaggio a Lucio Fontana, diretto e manipolato dal carrarino Giorgio Bolgioni.All’enoteca Il Rebacco situata nell’ex-convento del Carmine (via Loris Giorgi 1) l’ironico e curioso scultore senese Andrea Fagioli ci propone, attraverso un percorso ludico costruito tra immagini, pitture e traduzioni plastiche, la lettura della vita e dell’opera dello stesso Paolo Pratali, conosciuto nell’emisfero degli addetti ai lavori come artista e come curatore di importanti eventi d’arte.
Ogni artista dei nove che partecipano alla prima parte del lungo programma di “omaggi” presenterà opere originali, costruite e realizzate appositamente per questo prezioso percorso.Paolo Pratali assieme all’italo-giapponese Akio Takemoto e alla stilista-designer Alessia Berruti realizzerà ben 9 cataloghi, per raccontare e documentare, in lungo ed in largo l’operatività creativa degli autori omaggianti e di quelli omaggianti. Nei mesi di giugno e agosto saranno realizzate le ultime due rassegne, anche con la partecipazione di 16 scultori che, renderanno merito all’esaltante opera di Carlo Sergio Signori e di Alberto Viani (l’iniziativa viene fatta per celebrare la ricorrenza del loro primo centenario della nascita). Infine chiuderà i lavori della stagione artistica e della rassegna–omaggi l’esposizione di opere inedite e famose realizzate dal concettuale Guglielmo Achille Cavellini.Durante il viaggio di ricognizione nell’arte dotata, riconosciuta ed in quella emergente saranno realizzate interessanti pubblicazioni, intense riflessioni attraverso work shop di ricerca e di studio.

Pippo Altomare nasce nel 1959 in Sicilia, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Catania dove è allievo dell’artista di Pantelleria Michele Cossyro; e successivamente negli anni ottanta si trasferisce a Roma dove vive e lavora con una delle più fiorenti gallerie italiane di quel momento: I Banchi Nuovi. Nella capitale d’Italia ha modo di conoscere e frequentare i più importanti artisti nazionali e stranieri condividendo con loro esperienze di lavoro che gli danno modo di progredire nell’ambito delle conoscenze e delle traduzioni pittorico-plastiche legate alla creatività. Fra i tanti intreccia un buon rapporto di comunicazione proprio con Giulio Turcato. Attualmente alterna viaggi tra Enna, Roma e Carrara dove insegna.
Nella sua attività sperimentale ha attraversato, con risultati di grande interesse, la scultura e la perfomace art, ma il terreno a suo modo più efficace, in cui riesce a privilegiare le sue attese, le sue proiezioni è quello della pittura.

Qui, come afferma lui nei suoi racconti, fa pulsare la superficie di elementi formali (molte volte legati al mondo della natura, spesso a quello della fantasia), che emergono da una profondità per affermarsi all’interno della tela o della carta come autentiche presenze. Dal 1984 svolge un’attività intensa realizzando e partecipando a mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero (Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Giordania, Inghilterra, Libano, Olanda, Repubblica Ceka, Siria, Slovenia, Spagna, Ungheria e USA). Attualmente collabora per la costruzione e pubblicazione di multipli e oggetti d’arte con l’Agenzia “ Arte y Naturaleza” di Madrid, in Spagna e “Progetti Italiani” in Inghilterra. Giulio Turcato era nato a Mantova nel 1912. Esordì nel 1942/43 alla Biennale di Venezia e subito dopo si trasferì a Roma dove entrò subito nel vivo delle polemiche artistiche: la sua attività artistica si era legata strettamente all'impegno sociale e politico. Nel ’47 partecipò alla redazione del manifesto del formalismo “Forma 1” con Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli e Sanfilippo. Nello stesso anno partecipò alla prima mostra del Fronte Nuovo delle Arti, nel ’52 entrò a far parte del Gruppo degli Otto con Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Vedova, promosso da Lionello Venturi, col quale espose alla Biennale di Venezia.

Inaugurazione: 21 febbraio 2007

Champagneria Albericus
via Loris Giorgi 6 - Carrara

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