Galleria Studio44
Genova
vico Colalanza, 12/r
334 1135804 FAX
WEB
Oscar Colombo
dal 21/2/2007 al 10/3/2007
Da mercoledi' a domenica dalle 16 alle 19

Segnalato da

Martina Starnini



approfondimenti

Oscar Colombo



 
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21/2/2007

Oscar Colombo

Galleria Studio44, Genova

Se nel contenuto delle fiabe vengono espressi in forma simbolica fenomeni psicologici interiori, i personaggi dipinti dall'artista genovese sono un preciso distillato delle ansie del mondo moderno.


comunicato stampa

L'importanza di chiamarsi Colombo (Mikage)...Kaneda...e...

Le favole vere dell’artista genovese Oscar Colombo tornano a riempire lo spazio della Galleria Studio44, questa volta con l’aiuto delle abili ed esperte mani di Anna Cosulich. Lo spazio della Galleria Studio44 è un incavo segreto, un passaggio verso altri mondi, e come si sa, una volta entrati nel tunnel è difficile uscirvi. E quando l’artista è Oscar Colombo, il mondo da cui ci si trova avvolti è un mondo dolce, ma come tutte le favole, assolutamente serio.

Come afferma B. Bettelheim, nel suo libro sui significati psicanalitici delle fiabe Il mondo Incantato, “è riconosciuto che le fiabe ci parlano nel linguaggio di simboli che rappresentano un contenuto inconscio.”. Se nel contenuto delle fiabe vengono espressi in forma simbolica fenomeni psicologici interiori, i personaggi dell’artista genovese Oscar Colombo sono un preciso distillato delle ansie del mondo moderno. L’insicurezza di vivere in un mondo mutevole e fragile, la facile perdita di quell’equilibrio sottile che sta tra la serenità e l’inquietudine, la sensazione che la propria tranquillità quotidiana e casalinga si possa trasformare, in poco più di un attimo, in un orrore comune.

Sono queste le sensazioni che provano i piccioni nell’allevamento dello zio di Oscar, mentre aspettano la loro ordinaria razione di becchime? Quale frustrante inquietudine fa vibrare la pelle sotto le loro piume? Il pericolo peggiore si cela anche nelle mani amate di ci nutre? Quale inconsapevole rapporto lega vittima e carnefice? Si sviluppa da questo familiare episodio la nuova riflessione sul mistero della vita di Oscar Colombo, anche questa volta da un piccolo dettaglio della vita collettiva e ancora una volta attraverso il vocabolario dell’infanzia. Kaneda, il protagonista di questa mostra, nasce dalla collaborazione con Anna Cosulich (Mikage), attraverso un linguaggio fatto di stoffe e cuciture, che si impone nello spazio con la stessa forza emotiva dei quadri di Oscar, ma con l’aggiunta di una fisicità che riporta ad intimi ricordi di peluches e bambole.

Il simbolismo del pupazzo che da piccoli si abbraccia, placebo di una sicurezza irragionevole, surrogato di protezione e affetto, rispecchia il concetto di ambiguità dell’apparenza, nodo centrale dell’opera di Oscar Colombo. L’importanza di chiamarsi Colombo (Mikage)...Kaneda...e…, è il frutto di due diverse individualità che per la prima volta si incontrano, e da cui si sviluppa un esperimento che lascerà importanti tracce nel lavoro di entrambi, e sicuramente su di noi, impotenti spettatori di quella che è la favola reale della vita.
Martina Starnini

Galleria Studio 44
Vico Colalanza 12/r - Genova
Orario: Da mercoledi' a domenica dalle 16 alle 19
Ingresso libero

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