Galleria Artre' Bruna Solinas Arte Contemporanea
Genova
Vico dei Garibaldi, 41
010 2514448
WEB
Andre' Verdet
dal 21/2/2007 al 21/3/2007
lunedi' - sabato 15-19

Segnalato da

Galleria Artre'



approfondimenti

Andre' Verdet
Viana Conti



 
calendario eventi  :: 




21/2/2007

Andre' Verdet

Galleria Artre' Bruna Solinas Arte Contemporanea, Genova

Spirito creativo a 360 gradi e terzo tassello della trilogia iniziata con Rodolfo Vitone e proseguita con Gianna Ciao. La personale dal titolo 'Meteore' si articola su una selezione di 14 opere e una litografia datata 1983 dell'amico Bill Wyman, il mitico batterista dei Rolling Stones.


comunicato stampa

Meteore

Dopo il grande successo riscosso dalla mostra dedicata a Gianna Ciao, prorogata fino alla scorsa settimana, ancora tempo di vernissage presso la Galleria Artrè Bruna Solinas Arte Contemporanea di Genova (piazza delle Vigne 28r, 010/2514448).
Terzo tassello della trilogia iniziata con Rodolfo Vitone e proseguita con Gianna Ciao è il grande Andrè Verdet, protagonista di “Meteore”. La mostra si inaugurerà giovedì 22 febbraio 07 alle ore 18.

“Spirito creativo a 360 gradi –dice la critica d’arte e curatrice della mostra Viana Conti- è uno dei più alti e geniali esponenti del Novecento critico-poetico-pittorico francese, nonché interprete ed esteta del pensiero mediterraneo”.

La mostra, ideata, programmata e promossa dall’arch. Bruna Solinas accanto alla stessa Gianna Ciao, amica del maestro Verdet, ha il patrocinio del Centro Culturale francese Alliance e la collaborazione speciale di Danièle Roux Noël. Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo con foto a colori e testi di Gianna Ciao, Bruna Solinas e Viana Conti.
La personale si articola su una selezione di 14 opere e una litografia firmata, datata 1983, a bassa tiratura, di Bill Wyman, il mitico batterista dei Rolling Stones, amico di André Verdet e Gianna Ciao.

“Le opere –continua Viana Conti- forme archetipiche, mitiche e realiste insieme, che sono patrimonio della personalità dell’autore, della profondità arcaica del suo essere e del suo sentire per immagini, appartengono alla produzione che dal Paysage spatial del 1959 arriva, attraverso i collage-acrilici e i Tableaux Lumières Plastiques degli anni Sessanta e Settanta in particolare, alle Cosmogonie degli anni Novanta. Sono anche presenti quei suoi Visages Sacrifiés che danno dolorosa testimonianza del suo internamento ad Auschwitz e Buchenwald, in quanto ebreo ed eroe della resistenza. Le sue poesie come i suoi quadri, le sue tecniche miste, le sue sculture-ceramiche non sono narrativi, sono anzi l’eclisse della narrazione, perché arrivano direttamente, senza passare dai labirinti dell’intelletto e della psiche, nel territorio intangibile del mito e dell’origine. Maestro, evocatore di mistero sia nell’arte che nella poesia, André Verdet alimenta un immaginario teso nel confrontare la realtà della vita e della morte, la fisicità della materia, la forza della natura, con i fantasmi della notte e gli idoli della cultura classica mediterranea: in questo sta la sua grandezza”. Forgiatore di forme e di parole, ideatore dell’assoluto in poesia, pittura, scultura-ceramica, musica, rappresenta una figura totale d’artista. Come tale non poteva non vivere la dimensione materialista della sua epoca."

Inaugurazione 22 febbraio 2007. ore 18

Galleria Artrè Bruna Solinas Arte Contemporanea di Genova
Piazza Delle Vigne 28r (16123)
orario: lunedì-sabato 15-19

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