"Ambient tour". Una mostra sull'ambiente inteso non solo in senso ecologico, ma anche come spazio fisico e in cui le nostre vite quotidiane si sviluppano e si trasformano. Esposti 3 progetti autonomi: l'Abisso di Flavio Favelli inteso come spazio insondabile ed ostile, le coste italiane e i parchi marini raccontati da Deborah Ligorio in un viaggio fisico emotivo, la duna di sabbia di Christian Frosi intesa come forma viva, instabile e come elemento del paesaggio esposto alla desertificazione. Inoltre, "Vilnius is burning", una collettiva di artisti dalla capitale lituana.
Ambient tour
Flavio Favelli, Christian Frosi, Deborah Ligorio
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta dal 1 marzo al 13 maggio 2007 Ambient Tour, tre
mostre personali di Flavio Favelli, Christian Frosi e Deborah Ligorio negli spazi espositivi di via Modane 16 a
Torino.
“Ogni anno dedichiamo una mostra alla scena emergente del panorama artistico italiano. Consideriamo
questa parte della nostra programmazione importante per la nostra missione, volta a diffondere e sostenere
l'arte italiana nell'ambito di un panorama internazionale in grande crescita” dichiara Patrizia Sandretto Re
Rebaudengo.
La mostra si colloca all'interno dell'Anno Ambiente. Ambiente inteso non solo in senso ecologico, ma
anche come spazio fisico e in cui le nostre vite quotidiane si sviluppano e si trasformano. Attorno a questa
urgente tematica si svilupperanno e ruoteranno tutte le mostre e gli eventi della Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo fino a marzo 2008.
Per Ambient Tour, lo spazio della Fondazione verrà diviso in tre parti in modo che ciascun artista possa
sviluppare un progetto autonomo e indipendente. La mostra non sarà infatti una collettiva, ma riunirà tre
progetti autonomi e concepiti appositamente per gli spazi della Fondazione.
Gli artisti hanno pensato l'ambiente in senso più vasto rispetto a quello prettamente ecologico, creando delle
rappresentazioni dei propri luoghi immaginari e della loro visione intima dell'ambiente. I loro lavori
guideranno il pubblico attraverso un viaggio ambientale ed immaginario: dall'Abisso di Flavio Favelli inteso
come mare e come spazio insondabile ed ostile, alle coste italiane e ai parchi marini raccontati da Deborah
Ligorio che li ha esplorati in un viaggio fisico emotivo. Fino alla duna di sabbia di Christian Frosi intesa come
forma viva, instabile e come elemento del paesaggio esposto alla desertificazione.
Per questa mostra Flavio Favelli (Firenze 1967, vive a Savigno - BO) crea il progetto My deep dark blue
(Abissi) che ha come soggetto il mare e le sue profondità. Con il lavoro India Hotel 870 Favelli interpreta il
drammatico evento dell'aereo Dc9 precipitato nel mare di Ustica il 27 giugno 1980, creando un vestito
(habitus) per l'aereo, in tela bianca, cucito su misura, sfoderabile, per conservarlo e proteggerlo.
Completano il progetto: Nazioni (stanza della geografia) in cui l'artista riunirà mappe rielaborate, Museum
e Souvenir con sculture e installazioni di opere preesistenti dell'artista, a cui si collegherà la piccola serra
Giardino d'inverno e FFMM (abito vs habitat) una serie di prototipi di abiti creati dall'artista per
modificare il nostro rapporto con lo spazio che abitiamo.
Christian Frosi (Milano 1973, dove vive) creerà una grande duna di sabbia “costruita” all'interno della
Fondazione. La duna, si presenterà in mostra come una scultura che entrerà in relazione con un grande
dirigibile gonfiabile che la sorvolerà attraversando da parte a parte lo spazio espositivo. Christian Frosi
creerà inoltre la simulazione di un video spazialista ispirandosi al Manifesto Spazialista concepito come
programma sperimentale per la televisione, trasmesso dalla Rai di Milano il 17 Maggio 1952. Il titolo
"Ricostruzione approssimativa del Manifesto Spazialista" evoca la ricostruzione immaginaria da parte di
Frosi di un suo modello mentale. L'artista ricrea infatti visivamente ciò che avrebbe voluto vedere nel
programma sperimentale.
Per questa mostra l'artista Deborah Ligorio (Brindisi 1972, vive a Berlino) realizzerà un progetto sviluppato
seguendo i mari che costeggiano alcune aree delle coste del sud Italia, concentrandosi sugli aspetti
geografici, climatici, sociali e culturali. Ligorio intende proporre un'estetica positiva, attraverso la fusione di
materiale video e fotografico raccolto visitando una serie di aree marine protette e alcuni esempi di
architettura bioclimatica. Le immagini filmate in un viaggio intrapreso dall'artista alla fine del 2006 daranno
vita, montate insieme ad immagini d'archivio e tratte da internet, ad una narrativa che si arricchirà dei
commenti, delle associazioni mentali e dei ricordi nati da questi luoghi, segnati da confini politici e
commerciali carichi di storia. L'artista ha visitato in prima persona tutti i luoghi in cui ha raccolto il materiale
video e fotografico: Ventotene, le isole Pelagie, Pantelleria, Torre Guaceto in Puglia. Sempre in Puglia,
l'artista ha documentato i Trulli, un'altra forma di architettura bioclimatica tradizionale, protetta dall'UNESCO.
La mostra Ambient Tour sarà accompagnata da un catalogo Electa con testi critici ed interviste agli artisti,
oltre ad immagini dei lavori presentati in mostra.
Durante il periodo di mostra verranno realizzati laboratori per studenti delle materne, elementari, medie e
superiori.
Immagine: Deborah Ligorio, Flussi, 2007, Courtesy Francesca Minini, Milano
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Vilnius is burning
a cura di Raimundas Malasausksas
Nell'ambito delle iniziative per Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma
e in occasione della partecipazione della Lituania come ospite alla Fiera
Internazionale del Libro 2007, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in
collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Vilnius, dal 1 marzo al
13 maggio, presenta negli spazi di via Modane 16 a Torino Vilnius is Burning
(Vilnius brucia), mostra a cura di Raimundas Malasausksas.
L'esposizione presenta i lavori di alcuni giovani artisti originari di
Vilnius, capitale della Lituania, e si snoda attraverso un fluttuante percorso di
immagini che scivolano e si perdono le une sulle altre riproducendo il flusso di
nascita delle idee.
In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo con testi di
Raimundas Malasauksas, che raccoglie le opere e gli esperimenti creativi degli
artisti, riuniti in forma di narrazione collettiva.
Ufficio Stampa: press@fondsrr.org
Angiola Maria Gili angiola.gili@fondsrr.org 011 3797610
Silvio Salvo silvio.salvo@fondsrr.org 011 3797632
Opening: Giovedì 1 marzo 2007, h. 19:00
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane 16 - Torino
Orario: mar/dom, 12/20, gio 12/23. Lunedì chiuso.
Intero € 5 , Gruppi € 4, Ridotto € 3.