Waste Land. La mostra si concentra su due nuclei espositivi: due grandi installazioni (una corda-treccia dal peso di oltre 4.000 Kg e spettatori-sculture osservatori impassibili) e una serie di nuovi lavori fotografici.
Waste Land
L’esposizione si concentra su due nuclei espositivi: due grandi
installazioni (una corda-treccia dal peso di oltre 4.000 Kg e
spettatori-sculture osservatori impassibili) e una serie di nuovi lavori
fotografici.
L’esercizio mentale di Gligorov è quello di non fare un oggetto artistico di
maniera, bensì riconoscere all’arte la capacità di renderci di tanto in
tanto più coscienti dei nostri sentimenti e della nostra anima mentre le
nostre vite sono il più delle volte una costante evasione da noi stessi...
con l’opera “dalla terra alla luna” l’artista evade da questa terra desolata
e raggiunge la luna. Ma la corda che simbolicamente rappresenta l’evasione
da questa terra non è una semplice corda, è l’assoluto e la perfezione di
qualcosa di irripetibile e irripetuto. Nelle trame della corda si
intrecciano le aspirazioni, le rappresentazioni dell’età contemporanea, le
sue radici, la corda stringe in sè la redenzione di una coscienza che
scappa dalla paura della polvere della terra sterile e futile. In questo
viaggio che nulla può fermare come l’avventura del sognatore Fitzcarraldo di
Herzog, e con tutti gli imprevisti che accompagnano ogni impresa l’artista
ha creato la vera spina dorsale della sua vita, il sogno. Un sogno che è un
inno alle umane possibilità.
“April is the cruelest month, breeding
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
Winter kept us warm, covering
Earth in forgetful snow, feeding
A little life with dried tubers.”
T.S Eliot
Inaugurazione: 1 marzo 2007
BnD
Via Calvi 18 - Milano
orari: martedì-sabato 10.30-19.30
Ingresso libero