Alle ore 18.30 la Galleria Patrizia Poggi inaugura la mostra personale di Maria Mulas. Un'occasione per ripercorrere tutto l'itinerario creativo della fotografia milanese attraverso due filoni principali: i ritratti e le architetture speculari. Complessivamente verranno esposte una cinquantina di opere, soprattutto di grande formato, realizzate dai primi anni Settanta ad oggi, comprese alcune inedite, come Riflessione: Piazza del Duomo. Molto piu' note, per quanto riguarda le architetture, Rotonda della Besana, Parigi, Londra, New York, Piazza San Marco.
Alle ore 18.30 la Galleria Patrizia Poggi inaugura la mostra personale di Maria Mulas.
Un'occasione per ripercorrere tutto l'itinerario creativo della fotografia milanese attraverso due filoni principali: i ritratti, a colori e in bianco e nero, e le architetture speculari, originali moltiplicazioni della medesima immagine che ne modificano profondamente l'impatto formale, l'equilibrio e la struttura, dando luogo a spazi reversibili, precari, obliqui, oppure a composizioni sature di forme vibranti e poco distinguibili, al limite dell'astrazione pura.
Complessivamente verranno esposte una cinquantina di opere, soprattutto di grande formato, realizzate dai primi anni Settanta ad oggi, comprese alcune inedite, come Riflessione: Piazza del Duomo. Molto più note, per quanto riguarda le architetture, Rotonda della Besana, Parigi, Londra, New York, Piazza San Marco.
Una considerazione a parte meritano i Sassi moltiplicati e gli interni abitati da eventi o momenti di vita, che Maria Mulas ha sempre colto con speciale attenzione e tempestività : Biennale di Venezia, per esempio (anch'essa inedita), l'immobile e quasi metafisico Pomeriggio a palazzo (omaggio a Réné Magritte), e soprattutto Ultima Cena, dal sapore assolutamente classico, come una grande composizione rinascimentale.
Da trent'anni Maria Mulas è testimone infaticabile dei volti e delle espressioni del mondo della cultura e dell'arte, italiano e non: lo testimoniano i suoi ritratti dall'implacabile nitidezza e profondità psicologica, rubati in situazioni istantanee o studiati a lungo ma sempre in grado di raccontare un aspetto intimo, inerente alla verità della persona. In questa esposizione ne vengono presentati una ventina, compresi alcuni notissimi, come Jannis Kounellis, Pietro Consagra, Mauro Mancia, Joseph Beuys, Enrico Castellani.
Maria Mulas ha intrapreso la sua attività di artista/fotografa intorno alla metà degli anni Sessanta. Risale al 1976 la sua prima mostra personale, alla galleria Il Diaframma di Milano. Da quel momento ha presentato regolarmente le sue opere nei principali spazi espositivi in Italia e all'estero. Nel 1998 al Palazzo Reale di Milano si è tenuta una sua importante antologica, Maria Mulas. Miraggi.
La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Ravenna, è a cura di Martina Corgnati, ed è accompagnata da un catalogo monografia edito da Giampaolo Prearo. Resterà aperta fino al 12 agosto nei seguenti orari: dal martedì al venerdì 16 - 19, sabato 10,30 - 16 (orario continuato).