Spogliare la tela e rivestire la storia. Quadri di grandi dimensioni che ospitano una griglia quadrangolare costruita da molteplici colori. Il campo bianco della tela tende a sfondare i propri limiti e ad invadere lo spazio in cui e' collocata l'opera.
Spogliare la tela e rivestire la storia
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A CURA DI:
Enrico Mascelloni
CATALOGO CON SAGGI DI:
Massimo Donà, Carlo Invernizzi, Enrico Mascelloni, Francesca Pola
La mostra è stata pensata in stretto rapporto con lo spazio espositivo e nella imponente Sala delle Pietre
di Todi verranno esposte opere dell’ultimo ciclo creativo. “Si tratta di tele di grandi dimensioni che ospitano
una griglia quadrangolare costruita da molteplici colori. In alcune opere la griglia in questione occupava
il centro della tela; in quelle più recenti e soprattutto nei lavori in esame si decentra e si colloca ai bordi
del quadro, quasi ad indicarne il proseguimento nello spazio. Il campo bianco della tela tende dunque
a sfondare i propri limiti e ad invadere lo spazio in cui è collocata l’opera. La griglia cromatica non è
quindi un campo chiuso nel proprio perimetro e in q u e l l o della tela bianca su cui si staglia.
È invece un
insieme mobile che può in ogni momento evadere dalla tela o per meglio dire allargare a dismisura lo spazio
concettuale della tela. Per tale motivo, che è un motivo centralissimo e da sempre fondante dell’arte di
Sonego, i suoi quadri sono l’esatto contrario di come potre b b e ro venire superficialmente interpretati: non sono
decorativi ma aggressivi; non arredano ma disarredano, nel senso che per dimensioni e immagine è
ben difficile misurarli con il colore di un divano o con la dimensione di una scrivania. Meglio misurarli con
una potente innervatura di arcate, con pietre scandite e dure e con uno spazio pubblico antico e smisurato”.
In occasione della mostra verrà pubblicato un volume bilingue contenente immagini che documentano
le opere dell’ultimo ciclo creativo dell’artista installate nella Sala delle Pietre, i saggi introduttivi di
Massimo Donà, Carlo Invernizzi, Enrico Mascelloni, Francesca Pola e un apparato bio-bibliografico.
La mostra è organizzata con il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia.
Nelio Sonego, nato a Sion in Svizzera nel 1955, vive e lavora a Cordignano e Londra.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova.
Nei suoi primi due anni di attività (1978-1980) traccia linee a matita con la squadra apparentando i suoi Strutturali a porz i o n i
di progetti architettonici, a cui seguono, nella prima metà degli anni ’80, le forme dei Rettangoli Verticali.
Nel 1996 firma con il poeta Carlo Invernizzi e i pittori Gianni Asdrubali e Bruno Querci il Manifesto Tromboloide e disquarciata.
Natura Naturans cui seguirà la mostra nel 1997 presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia, la Galleria
N o t h b u rga di Innsbruck e il Museo Rabalderhaus di Schwaz e poi riproposta nel 1999 presso i Musei Civici Villa Manzoni a Lecco.
Nel 2003 una nuova svolta con gli Orizzontaliverticali in cui ritorna il rettangolo ma non più come una suggestione della fase
iniziale ma con un segno morbido, fumoso, ottenuto con la vernice a spruzzo.
L’artista è impegnato da anni nella produzione di libri fatti a mano. Recentemente ha tenuto, tra le altre, mostre personali alla
galleria A arte Studio Invernizzi di Milano, alla Fondazione Ado Furlan di Pordenone, alla Galleria Civica Rigo a Novigrad-
Cittanova in Croazia.
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A solo exhibition of the artist Nelio Sonego will be presented on Sunday 25th February at 11 a.m. at
the Sala delle Pietre in Todi.
The exhibition is realized in specific connection with the space and works from the artist’s last creative
cycle will be displayed in the big Sala delle Pietre in Todi. “These are large-scale canvases with
multicoloured quadrangular grids. In some of the works this grid is at the centre of the work; in the most
recent ones, and above all in the works on show here, it is decentred and placed at the edge of the picture,
almost as though to indicate its continuation in space.
The canvas’s white field, then, tends to go beyond
its own limits and invades the space in which the work is placed. So the chromatic grid is not a field
enclosed by its own perimeter and that of the white canvas from which it stands out. Instead it is a mobile
totality that can, at any time, escape from the canvas or, rather, enormously enlarge the conceptual space
of the canvas. For this reason, which is a central and constant one in Sonego’s art, his paintings are the
exact contrary of what might be a superficial judgement: they are not ornamental but aggressive; they do
not adorn but disrobe, in the sense that with re g a rd to dimensions and image it is extremely difficult to match
them against the colour of a divan or the size of a desk.
It is best to measure them against a powerful
series of arches, with their rough and irregular stones, and against an ancient endless public space”.
On the occasion of the exhibition a bilingual catalogue will be published that supports the artist’s last
creative cycle, the works settled in the Sala delle Pietre and including the introductory essays by Massimo
Donà, Carlo Invernizzi, Enrico Mascelloni, Francesca Pola and bio-bibliographical notes.
The exhibition is organized with the sponsorship of the Regione dell’Umbria and of the Provincia of Perugia.
Nelio Sonego is born in Sion in Switzerland in 1955. He lives and works in Cordignano and in London.
He graduated at the Accademia di Belle Arti of Venice with Emilio Vedova.
During the first two years of his artistic activity (1978-1980) he drew pencil lines with the square establishing a connection
between his Strutturali with parts of architectural projects, followed by the shapes of the Rettangoli Verticali during the first half of
the 80s.
In 1996 he signed with the poet Carlo Invernizzi and the painters Gianni Asdrubali and Bruno Querci the Manifesto Tromboloide
e disquarciata. Natura Naturans followed by the exhibition in 1997 at the Centro Espositivo of the Rocca Paolina in Perugia,
at the Galleria Nothburga in Innsbruck and at the Museum Rabalderhaus in Schwaz and then realized again in 1999 at the
Musei Civici Villa Manzoni in Lecco.
In 2003 there was a new turning point with the Orizzontaliverticali in which the rectangle returned, not as a suggestion of his
starting phase anymore, but with a soft smoky mark, obtained by spray painting.
For years the artist has been engaged in the production of handmade books. Recently he has exposed at A arte Studio Invernizzi
gallery in Milan, at the Fondazione Ado Furlan in Pordenone, at the Galleria Civica Rigo in Novigrad-Cittanova in Croatia.
Inaugurazione / Opening reception: Domenica 25 febbraio alle ore 11
Sala delle Pietre
Piazza Duomo Todi (PG)
Orario: da martedì a sabato 10-13 14.30-18 domenica 10-13 15.30-19
Ingresso libero