Acqualuce. La mostra presenta una selezione di venti fotografie sorte dall'idea di creare immagini capaci di cogliere luoghi e figure della realta' metropolitana trasformandoli in forme fluide e incorporee, autonome dal loro contesto originario.
Acqualuce
La mostra presenta una selezione di venti fotografie tratte dai primi tre cicli di lavoro realizzati da Monica Di Brigida tra il 2003 e il 2006 ispirati dal rifiuto della fotografia come forma narrante e illustrativa e guidati dall’idea di creare immagini capaci di cogliere luoghi e figure della realtà metropolitana trasformandoli in forme fluide e incorporee autonome dal loro contesto originario. L’intento è quello di cogliere storie ed emozioni partendo proprio da ciò che il nostro occhio osserva ma non vede, da un latente a cui intende dare presenza attraverso forme indefinite originate dalla fusione di linee e trasparenze, di segni e colore. Da qui il ricorso all’acqua e al movimento: elementi dei quali si serve per dissipare le linee originali del reale rendendone possibile la trasformazione ed una libera e illimitata lettura in chi osserva. Il titolo scelto per la mostra, acqualuce, fa riferimento a due elementi originariamente “vitali” sintetizzando la proposizione che è alla base della ricerca compiuta da Monica Di Brigida e che costituisce il leit motiv di questa mostra: non c’è possibilità di vita senza acqua così come non c’è possibilità di immagini senza luce.
vernissage: venerdi' 2 marzo 2007 ore 18
Torretta Valadier
P.le Ponte Milvio - Roma
Orario: 11-20
Ingresso libero