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RosaCeleste
dal 12/4/2000 al 13/4/2000

Segnalato da

Link Project




 
calendario eventi  :: 




12/4/2000

RosaCeleste

Link, Bologna

arte/infanzia/identità sessuale Rassegna video a cura di de.genere e Rosa/Hellblau In collaborazione con Neue Gesellschaft für Bildende Kunst, Associazione Orlando, Movimento Italiano Transessuale, Libera Università Omosessuale del Cassero, Link Project, Goethe Institut Mailand.


comunicato stampa

arte/infanzia/identità sessuale

Rassegna video a cura di de.genere e Rosa/Hellblau
In collaborazione con Neue Gesellschaft für Bildende Kunst, Associazione Orlando, Movimento Italiano Transessuale, Libera Università Omosessuale del Cassero, Link Project, Goethe Institut Mailand.

Rosa e celeste sono clichés obsoleti.
L'infanzia è un prodotto della pubblicità e del consumismo. Oppure delle nonne, degli asili e delle scuole. Sicuramente un'invenzione soggetta al cambiamento storico.
rosaceleste propone una selezione di video, realizzati da artisti contemporanei, come osservatorio sintomatico della percezione dell'infanzia e come occasione per aprire uno spazio di riflessione sulla costruzione delle identità di genere.
Nonostante le celebrate possibilità di adottare differenti identità negli spazi virtuali, il codice binario è ancora dominante: gli idoli dei ragazzini vivono in un mondo senza relazioni, quelli delle ragazzine vivono in un mondo dove non esistono altro che relazioni.
I lavori presenti in rassegna tematizzano la costruzione e la rappresentazione dell'infanzia, interrogandosi sulla sua durata (infanzia, adolescenza, infantilismi dell'età adulta), sul proprio vissuto personale, sull'erotizzazione della bambina, sui modelli comportamentali maschio/femmina imposti dall'educazione socio/familiare, sull'influenza dei media e della pubblicità nella stessa autorappresentazione dei bambini e degli adolescenti.

Nel video Girl Power, Sadie Benning racconta la sua infanzia e adolescenza di giovane lesbica cresciuta nella provincia più nera degli States. Girato con una telecamera Fischer Price TXL 2000, il video mescola i ricordi infantili dei filmini di famiglia in super-8, con l'incombenza della vita adulta. Gli spezzoni di telegiornale esprimono tutta la minaccia del mondo fuori dalla cameretta. La voce off dell'artista recita: "sono sopravvissuta perché mi sono creata da sola i miei eroi". La conclusione, forma di resistenza e di affermazione della propria identità.
In Night Cries di Tracey Moffatt, la storia allude alle politiche di assimilazione che hanno costretto bambini aborigeni in famiglie bianche. L'azione si svolge senza dialogo davanti a vivide scenografie dipinte, mentre il canto sommesso di un aborigeno cristiano fa da ironico contrappunto.
La costruzione di mondi paralleli è al centro del video di Anne Schneider, A letto alle otto, ovvero la mia cameretta come il luogo dell'intimità. Prima di addormentarsi i ricordi della giornata trascorsa si mescolano con le avventure di Pippi Calzelunghe. Ma, scomparsa Pippi, rimane l'infanzia-natura, idealizzata, serena anticamera della vita. Il collage dei ricordi di infanzia è ancora al centro del video di Pia Lanzinger Go-go girls, un montaggio dei super-8 girati dal padre dell'artista in occasione di viaggi e feste di famiglia. Moglie e figlie camminano sorridendo nelle città d'arte, in una specie di rituale ossessivo-familiare.
Processo autobiografico per Ottonella Mocellin in Storia d'Italia, identificazione problematica tra storia personale (Italia è il nome della nonna) e la Storia con la S maiuscola.
In Here today, gone tomorrow di Heli Rekula, una bambina sorride davanti alla telecamera, quasi si trattasse di uno spot pubblicitario. L'infanzia felice di questa bambina bionda e sorridente come immagine normativa e mercificata. Ave und Mada di Giuliano Vece è una favola fantascientifica, protagonisti un eroe e un'eroina entrambi bambini, con la missione di salvare il pianeta Eldar. Una fiaba digitale in latino.

rosaceleste riprende l'idea della mostra Rosa für Jungs / Hellblau für Mädchen (Rosa per i bambini / Celeste per le bambine), realizzata a Berlino nella primavera 1999 alla Neuen Gesellschaft für Bildende Kunst, proponendo una versione ampliata della sezione video della mostra berlinese.


programma

- Sadie Benning, Girl Power, 1992, 15'(USA)
- Cuoghi e Corsello, Lucciolo, 3'(I)
- Die Toedliche Doris, Das Leben des Sid Vicious (La vita di Sid Vicious),1980, 12' (D)
- Carsten Hoeller, Jenny, 1992, 12' (D)
- Christine Kriegerowski, Unesco, 1998-2000, 6'30''
- Gerardo Lamattina, Boccaperta, 13'(I)
- Pia Lanziger, GoGirl, 1998, 6' 48'' (D)
- Ottonella Mocellin, Storia d'Italia, 4'(I)
- Tracey Moffatt, Night Cries. A rural Tragedy, 1990, 19'(AU)
- Claudia Reinhardt, Hellrazor, 1994, 12' (D)
- Heli Rekula, Here Today, Gone Tomorrow, 1998, 4' 47'' (FIN)
- Anne Schneider, Schlafen um acht (A letto alle otto), 1997/98, 10' (A)
- Giuliano Vece, Ave und Mada, 1998, 7' 40'' (CH)
- David Krippendorf, Beyond the Moon..., 1998, 12'(D)

** Rosa/Hellblau è il gruppo di lavoro che ha curato la mostra "Rosa für Jungs / Hellblau für Mädchen" alla Neuen Gesellschaft für Bildende Kunst di Berlino.

de.genere si occupa, in una prospettiva multidisciplinare, della produzione di eventi inerenti alla costruzione sociale del genere e all'identità sessuale.

13 aprile 2000 h.22.00

Info al pubblico: Link segreteria (da martedi a sabato h 15 - 19) tel 051.370971 fax 370972
ufficio stampa:
Link telfax 051.352330 Silvia Fanti 0335/5727161 - Monica Baroni 0339/1846264

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