Luca Farina e' iscritto al biennio specialistico dell'Accademia e si concentra sul linguaggio pittorico e plastico in relazione al rapporto tra spazio e corpo. Elisabetta Perilli presenta un intervento in forma di trittico nello spazio esterno.
Luca Farina / Elisabetta Perilli
A cura di Anna Maiorano e Cristina Reggio
Luca Farina è un giovane artista iscritto al biennio specialistico e la sua
ricerca ha come oggetto l'analisi del linguaggio pittorico e plastico in relazione
al rapporto tra spazio-corpo. Presenta all'interno della MICROGalleria
un'installazione composta da pannelli dipinti e sculture totemiche che riportano
alla memoria gli spazi e le ombre della pittura metafisica , reinterpretati
attraverso uno studio "scientifico"del segno pittorico e plastico che riduce i
rapporti cromatici al binomio bianco-nero. (,,)La dialettica tra 'Realtà' e 'Reale'
è l'ambito tematico in cui si muove la ricerca di Luca , come dimensione sotterranea
e domanda esistenziale quale pulsione verso la trascendenza di cui il corpo è il
luogo primo di testimonianza.(..). La dimensione della trasfigurazione è presente
nella ricerca di Elisabetta Perilli . Il suo intervento nello spazio esterno si
svolge in forma di trittico della parete frontale della MG: su tre pannelli
bianchi affiorano , nella liscia superficie segnata da grafie gestuali, tre corpi
femminili (..).La ricerca di Elisabetta (.) approda al trittico come sintesi e
nuova formulazione: l'oggetto e il soggetto, il punto di vista dall'alto e dal
basso, come l'idea di uno spazio reale intorno a loro, si 'fondono' in un'unica
dimensione di trasfigurazione che evoca la rielaborazione delle immagini pitturali
di Kiefer. La centralità del corpo ne sfuma l'evanescenza quale presenza che sta per
rivelarsi oltrepassandosi nella sua stessa definizione.
Immagine: Luca Farina
Testo in catalogo di Gabriella Dalesio
Inaugurazione mercoledì 7 marzo 2007 ore 14
MICROGalleria dell'Accademia di Belle Arti
via Leonardo da Vinci - L'Aquila