Auditorium
Bergamo
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Bergamo Film Meeting 2007
dal 9/3/2007 al 17/3/2007
WEB
Segnalato da

Marzia Milanesi




 
calendario eventi  :: 




9/3/2007

Bergamo Film Meeting 2007

Auditorium, Bergamo

XXV edizione. Il festival offre un programma fitto di proposte eterogenee e attento nel conciliare i fermenti del nuovo (un concorso e la personale dedicata all'autore emergente Jan Sverak) con riscoperte e uno sguardo al cinema dei classici.


comunicato stampa

Festival

Arrivato all’importante traguardo della XXV edizione, ritorna Bergamo Film Meeting (10-18 marzo), ricchissimo – anche quest’anno - di proposte eterogenee e attento nel conciliare i fermenti del nuovo (il concorso, la personale dedicata ad un autore emergente) con riscoperte, sguardi eccentrici e il cinema dei classici. Film conosciuti e da rivedere, film di culto e novità da scoprire: tutto il cinema possibile e anche un po’ di quello immaginabile. Ecco alcune suggestioni del composito programma.

Ricorda con Rabbia: cinema inglese dagli anni Cinquanta ad oggi
La protesta, l’indignazione, l’urlo percorrono il cinema inglese non solo nel suo più celebre periodo di rinnovamento ma, almeno, dagli anni ’30, dalla sperimentazione del documentarismo, fino a oggi - terzo millennio - quando solo in una delle cinematografie più disastrate d’Europa sembrano sopravvivere operai, disoccupati, homeless (ancora e sempre “arrabbiati”). Dai proverbiali anni ’50, con i primi cortometraggi di Anderson, Richardson e Reisz, ma anche con film di genere che affrontavano i temi più scottanti del dibattito pubblico, attraverso la parabola del free cinema fino alla decadenza del cinema nazionale e all’affermazione delle esplosive potenzialità della televisione, con i primi lavori di Loach e dei Monty Python. E ancora, nei decenni successivi – a partire dalla “Renaissance” dei primi anni ’80 – gli "urli" della working class e dei disadattati, più o meno rigorosi, più o meno alla moda, si susseguono (come testimoniano le pellicole di Frears, Jarman, Leigh, Boyle, Jordan, Boorman). La retrospettiva, che rende conto della ‘rabbia’, della sensibilità “di classe” che connota il cinema inglese, si compone di più di 20 titoli. In collaborazione con British Film Institute, Londra.

Il mondo affettuoso di Jan Sverak
Il tradizionale focus su un autore emergente è dedicato quest’anno al ceco Jan Sverák, il giovane regista più premiato al mondo. 7 i titoli della personale: dal primo lungometraggio, Scuola elementare (1991), con cui inaugura la tenera collaborazione familiare col padre Zdenek Sverák, notissimo attore ceco di commedia e sceneggiatore, a Kolja, il film più conosciuto di Sverák, Oscar come miglior film straniero nel 1997, fino al recente Dark Blue World (2001), un melodramma appassionato e gentile che è stato il più grande successo di pubblico degli ultimi 10 anni nella Repubblica ceca. Jan Sverák sarà ospite a Bergamo Film Meeting. In collaborazione con il Festival di Karlovy Vary.

Fondo Nino Zucchelli
Due maestri della cinematografia polacca: Skolimovski e Zanussi
Prosegue, per il terzo anno, la riscoperta dell’importante collezione donata dagli eredi di Nino Zucchelli alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e in deposito presso la Lab 80. Il tema della selezione presentata in questa edizione, è il cinema Polacco degli anni Sessanta e Settanta: 3 i film presentati, di autori come Skolimovski e Zanussi, che iniziavano allora ad affermarsi a livello internazionale. In collaborazione con Gamec, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

Europe in shorts 12: umorismo al femminile
Meno di 1 film su 5 - tra quelli programmati nelle sale europee - è diretto da una donna: partendo da questa considerazione e con il desiderio di portare allo scoperto il pregio e l’importanza del loro lavoro cinematografico al femminile, il Coordinamento Europeo dei Festival ha selezionato 12 opere, tutte cariche di un umorismo molto personale e, insieme, specchio del senso dell’ironia proprio delle diverse lingue e culture d’Europa. La dodicesima edizione di Europe in Shorts - che consente la visibilità delle opere di cortometraggio nei festival europei - nata da un’idea originale del Women and Film Working Group dell’European Coordination of Film Festival, è stata elaborata dal Festival International de Films de Femmes di Créteil (Francia).

Omaggio a Billy Wilder
4 film del grande regista e sceneggiatore - in versione originale, tratta da negativo restaurato - compongono l’omaggio: Witness for the Prosecution (Testimone d’accusa 1957), Love in the Afternoon (Arianna, 1957), Kiss Me, Stupid (Baciami Stupido, 1964), The Fortune Cookie (Non per soldi, ma per denaro 1966). Le copie dei film, sottotitolate in italiano, resteranno disponibili per la successiva circolazione nel circuito culturale. In collaborazione con Lab 80 film e Federazione Italiana Cineforum.

Gari Lucas sonorizza "Der Golem"
Nella performance “Der Golem” Gary Lucas sonorizza l’omonimo classico del cinema muto, girato nel 1920 da Paul Wegener e Carl Boese. Ispirato alla famosa leggenda ebraica diffusa nella Praga del Cinquecento, il film è considerato uno dei capolavori del cinema espressionista tedesco e viene annoverato tra le pellicole che hanno precorso il cinema horror. Gary Lucas, autentico alchimista delle sei corde, sperimentatore per vocazione, ha frequentato nel corso della sua carriera diversi ambiti musicali, collaborando anche con Leonard Bernstein. Ultimamente ha aderito alla costituzione della Magic Band, il vecchio gruppo di Captain Beefheart. In collaborazione con Bergamo Jazz 2007.

Mostra - concorso
La Mostra - Concorso, che in questi 25 anni si è rivelata il luogo ideale per il lancio di nuovi talenti provenienti da tutto il mondo – proporrà 8 film di recente produzione, di autori non ancora noti, di giovani registi, di cinematografie appartate. Il pubblico del festival attribuirà i premi di Bergamo Film Meeting ai tre migliori film. Diverse opere del nord Europa, tra i film già selezionati per il Concorso, realizzati da giovani autori alle prese con la loro prima o seconda regia. Segnaliamo fra gli altri l’opera prima dello svedese Magnus Hedberg Sista dagen (L’ultimo giorno), dramma psicologico che si concentra su due coppie, costrette dagli eventi a trascorre tre lunghe giornate nella stessa casa di campagna. La convivenza forzata mette allo scoperto le debolezze dei rapporti di coppia. Tensioni, gelosie, rivelazioni improvvise, paure si susseguono in un crescendo di deflagrante violenza. È invece alla sua opera seconda il belga Geoffrey Enthoven, che con la commedia Vidange Perdue (Vuoto a perdere) - vincitrice del primo premio al Festival di Manheim-Heidelberg - racconta l'ostinata lotta di un burbero ottantenne rimasto vedovo, deciso a difendere la propria vitalità e indipendenza contro una famiglia e una comunità che vorrebbero mandarlo in una casa di riposo. È infine una produzione italiana, quella del film I said so little (Ho parlato poco) della regista inglese Lydzia Englert, al suo primo lungometraggio. L'autrice racconta la vicenda intima di una giovane donna inglese che in seguito alla morte del marito decide di allontanarsi dal mondo e trasferirsi in una piccola cittadina dell'entroterra toscano. L'isolamento e il confronto con una cultura della quale conosce poco lingua e costumi la conducono nel difficile superamento del dolore e verso una nuova scoperta di sé.

Inoltre, ad accompagnare il Festival, una mostra fotografica:
Foto da galera
Un’esposizione di 60 immagini realizzate dal regista Davide Ferrario in occasione della ristrutturazione del quarto e quinto braccio del carcere milanese di San Vittore. Nel 2002 Ferrario ottiene il permesso di entrare nei bracci svuotati prima della ristrutturazione: con la macchina fotografica cattura le immagini dei muri scrostati che tracciano un racconto di speranze, ricordi, delusioni e attesa. La mostra - in collaborazione con Casa Editrice Mazzotta, Comitato Carcere e Territorio, Comune e Provincia di Bergamo e Laboratorio 80 - si terrà nelle Sala della Porta di Sant’Agostino, una delle porte di accesso alla Città Alta. L’inaugurazione è fissata per giovedì 8 marzo alle ore 18.00. E ancora, a concludere le proposte di Bergamo Film Meeting 2007, classici, cult movies, anteprime, una maratona cinematografica (lunga una notte intera) e qualche sorpresa. Bergamo Film Meeting è organizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, Comune e Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, Commissione Europea e il sostegno di Fondazione della Comunità Bergamasca, Credito Bergamasco, Fondazione ASM, Banca Popolare di Bergamo e L’Eco di Bergamo.

Auditorium
Piazza Liberta' - Bergamo

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