Galleria Horti Lamiani - Bettivo'
Roma
via Giovanni Giolitti, 163
06 4462009 FAX 06 4460292
WEB
Roberto De Simone
dal 20/3/2007 al 20/4/2007

Segnalato da

Bianca Casadei



approfondimenti

Roberto De Simone



 
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20/3/2007

Roberto De Simone

Galleria Horti Lamiani - Bettivo', Roma

Cerchiare l'infinito. L'opera e' stata realizzata nel 1993 attraverso una performance. Sono stati lanciati nello spazio vari elementi contenenti sostanze capaci di subire una trasformazione chimico esotermica catturati con un click fotografico.


comunicato stampa

Cerchiare l'infinito

La Galleria Horti Lamiani-Bettivò presenta mercoledì 21 marzo la mostra Cerchiare l’infinito di Roberto De Simone. In occasione dell’inaugurazione verrà presentato il catalogo contenente la documentazione fotografica della mostra, accompagnata da testi di Giorgia Calò, Domenico Giglio e Cesare Sarzini.

Roberto De Simone, artista rarefatto e raffinato, colto ed esplosivo, ha avviato sin dagli anni ’80 una ricerca artistica tesa alla visualizzazione dell’invisibile, sondando i limiti della conoscenza, spingendosi ai confini dell’universo, attraverso un’azione sinergica che riesce a coniugare la potenza dell’immagine con l’energia del linguaggio.

In questa esposizione De Simone ci invita a seguirlo in un viaggio interplanetario sino alle frontiere più remote del tempo e dello spazio. È quanto accade in Cerchiare l’infinito: l’opera, che dà il titolo alla mostra, è stata realizzata nel 1993 attraverso una performance. Sono stati lanciati in successione nello spazio vari elementi contenenti sostanze capaci di subire una trasformazione chimico esotermica: anelli di luce bianca sono comparsi nel cielo a cerchiare l’infinito e De Simone li ha catturati con un click fotografico, donandoli per sempre al nostro immaginario. In mostra vedremo quattro immagini stampate nel 2007, e il video girato in quell’occasione.

De Simone non è nuovo a sperimentazioni così audaci; nel 1993 si è avventurato ancora nello spazio, lanciando un oggetto con una carica propulsiva che ha provocato uno Small Bang. Anche qui l’artista è riuscito a rubare con la macchina fotografia l’istante in cui l’altissima velocità della materia si è dilatata in luce, generando uno pseudo universo. L’indagine sui rapporti tra arte, scienza e tecnologia sono divenuti, oggi, un leit motive, ma Small Bang, pur essendo realizzato con una tecnologia molto sofisticata, si sottrae, ironicamente, a qualsiasi riflessione scientifica, mentre – spiega De Simone – “i concetti di Spazio, di Tempo, di Materia e di Energia in Luce vengono designati attraverso il linguaggio dell' immagine.” In mostra potremo tornare indietro nel tempo fino alle origini dell’universo e ammirare lo Small Bang immortalato in una stampa fotografica su carta. Con Intervallo (2004), De Simone ci invita a riflettere sul concetto di tempo; “un intervallo distrugge un tempo e ne costruisce un altro”, recita il sottotitolo dell’opera. La parola “intervallo” è scritta con lettere al neon con emissione di luce blu. L’accensione della scritta sarà casuale come il tempo della sua durata; allo spegnimento avrà inizio un altro tempo.

De Simone è nato nel 1954 a Roma, dove vive e lavora. Ha esordito sulla scena artistica nel 1983 con un evento a Londra, presso l’Old Royal Observatory, Greenwich Park. Sempre a Londra, quello stesso anno, la London Video Art, ora Lux Centre London Filmmaker co., ha acquisito un video dell’artista che comprende undici lavori in video. Tra le mostre personali si segnala quella del 1991 al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, oltre alla collaborazione con lo Studio Bocchi di Roma che si è articolata nelle mostre del 1991 e del 1995. Tra le collettive ricordiamo “Mandelzoom” Biblioteca Comunale di Marta, Viterbo, (1986); “12/35-I° giovani artisti a Roma”, Ex Borsa in Campo Boario, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, (1988); “Arte in classe” Istituto Giosué Carducci, Roma, (1993); “Viennese Story”, Vereinigung Bildender Künstler Wiener Secession a Vienna,(1994); “Back-up” Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, (2003).

Galleria Horti Lamiani - Bettivo'
via Giolitti, 163 Roma
Ingresso libero

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