Soggetto privilegiato dei dipinti dei 4 artisti in mostra e' la citta', con il suo dinamismo, il suo ritmo, il suo movimento frenetico e vorticoso. Alla varieta' di ambienti, costruzioni e prospettive corrispondono riferimenti alla ricerca architettonica e al flusso della vita moderna.
Collettiva
A cura di: Chiara Canali
La Galleria ArteArte di Villa Poma (Mn) è lieta di presentare la mostra collettiva Metropolis che riunisce le ricerche di quattro giovani artisti di diversa formazione e provenienza, ma legati tra loro da profonda amicizia e comunanza di interessi tematici, linguistici ed espressivi: Carlo Cane, Stefano Fioresi, Massimo Franchi e Giuseppe Linardi.
A eccezione di Franchi che vive a Roma, gli altri tre non abitano in metropoli, ma nemmeno in nessuna delle più grandi e popolate città italiane: Fioresi risiede nel ridente capoluogo modenese, Linardi nel comune di Follonica e infine Cane nella campagna nei pressi di Alessandria.
Eppure tutti hanno eletto a soggetto privilegiato del loro opere la città moderna, con il suo dinamismo, il suo ritmo, il suo movimento sempre più vorticoso e frenetico. Forse perché la metropoli persiste nell’essere la meta preferita di viaggi e soggiorni che i quattro compiono di volta in volta soli o insieme; forse perché la città continua a essere per loro un polo attrattivo e al tempo stesso repulsivo; forse perché il paesaggio urbano rimane la principale fonte ispiratrice di mondi reali e irreali, di utopie possibili e impossibili, di trasformazioni visibili e invisibili.
Oggi questi artisti elaborano con gli strumenti tradizionali della pittura, strutture articolate ed eterogenee, ma all’estrema varietà degli ambienti, delle costruzioni e delle prospettive corrisponde una gamma estremamente varia di riferimenti alla ricerca architettonica e al flusso incessante della nostra vita moderna.
Giganteschi grattacieli, dalle forme squadrate e geometriche, sono protagonisti unici delle opere di Carlo Cane, architetture deserte e abbandonate, riprese attraverso un’ardita visuale dal basso all’alto che ne accentua l’estremo verticalismo.
Avvalendosi di un linguaggio di matrice pop, che si rifà anche alla dimensione sintetica del fumetto americano, Stefano Fioresi realizza immagini prevalentemente in bianco e nero, attraverso una netta bicromia che sottolinea gli aspetti plastici e volumetrici del paesaggio.
I tagli obliqui di scene e sfondi verdastri nelle opere di Massimo Franchi rimandano alle atmosfere livide e contrastate del cinema noir, caricando la visione di strade percorse ininterrottamente da automobili di un senso di sospensione e attesa.
Giuseppe Linardi compie sotto i nostri occhi un processo di scomposizione e compenetrazione degli oggetti con lo spazio, che rende sempre più irriconoscibili i singoli attori della città, dalle automobili ai cartelli segnaletici, dagli edifici alle persone.
Inaugurazione: sabato 24 marzo 2007 dalle 18
Galleria d'Arte Contemporanea ArteArte
Via Roma Nord 37 – Villa Poma
Orari: sabato e domenica 9-12 16–19, fuori orario su appuntamento
Ingresso gratuito