Anche per l’edizione 2001 sono stati selezionati gruppi e solisti di assoluto prestigio che agiscono nel campo della musica classica, del jazz, delle musiche etniche, talvolta ricercando punti di contatto tra linguaggi diversi.Musica e natura e' l’affascinante binomio che da sempre sottende I Suoni delle Dolomiti, rassegna concertistica organizzata dall’A.P.T. del Trentino la cui originalita' sta nella sua straordinaria collocazione ambientale - malghe e rifugi di montagna - e in scelte artistiche che vivono sull’equilibrio fra molteplici generi musicali. I concerti si svolgono come di consueto in alta quota: musicisti e pubblico raggiungono insieme il luogo del concerto e tutto si svolge nel massimo rispetto della natura circostante.
Musica e natura è l’affascinante binomio che da sempre sottende "I Suoni delle
Dolomiti", rassegna concertistica organizzata dall’A.P.T. del Trentino la cui
originalità sta nella sua straordinaria collocazione ambientale - malghe e
rifugi di montagna - e in scelte artistiche che vivono sull’equilibrio fra
molteplici generi musicali. I concerti si svolgono come di consueto in alta
quota: musicisti e pubblico raggiungono insieme il luogo del concerto e tutto si
svolge nel massimo rispetto della natura circostante.
Anche per l’edizione 2001 - la settima - de "I Suoni delle Dolomiti" sono stati
selezionati gruppi e solisti di assoluto prestigio che agiscono nel campo della
musica classica, del jazz, delle musiche etniche, talvolta ricercando punti di
contatto tra linguaggi diversi. È il caso del violoncellista Mario Brunello,
musicista-montanaro per autodefinizione e ospite fisso della rassegna, che si
esibirà in apertura del ciclo di concerti, il 1° luglio al Rifugio Vajolet
(Dolomiti di Fassa) e il 3 al Rifugio 12 Apostoli (Dolomiti di Brenta), insieme
all’attore Marco Paolini, al chitarrista blues Francesco Sansalone e a
Gianfranco Grisi, virtuoso di curiosi strumenti di propria invenzione. E
dell’altrettanto stimolante incontro tra il sassofonista norvegese Jan Garbarek,
uno dei più originali jazzisti europei, e l’Hilliard Ensemble, il più versatile
quartetto vocale classico oggi sulle scene; incontro previsto per il 7 luglio a
Villa Welsperg (Parco di Paneveggio), ai piedi delle Pale di San Martino.
Nei giorni seguenti, l’8 a Malga Costa (Valle di Sella) e il 10 al Rifugio
Tonini (Lagorai), sarà di scena uno dei più interessanti ensemble italiani di
musica contemporanea, Sentieri Selvaggi, che per la speciale occasione proporrÃ
composizioni scelte tra i repertori di autori (Bartok, Cage, Messiaen, Berio,
Ives, Reich, Bryars) che hanno vissuto e narrato il rapporto musica/natura. Nel
corso del primo dei due concerti si assisterà anche alla proiezione di materiali
video curati e montati da Roberto Masotti e si ascolteranno tre partiture
scritte da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e dall’americano David Lang
proprio durante i giorni di permanenza sulle Dolomiti.
Dopo il concerto del 12 luglio (Malga Elbele, Altopiani di Folgaria e Lavarone)
dedicato alla tradizione salentina del gruppo Officina Zoè, salirà sulle
Dolomiti una delle più apprezzate concertiste classiche di oggi: Viktoria
Mullova. La violinista russa sarà il 15 al Parco di Paneveggio - Pale di San
Martino (località Carigole) e il 18 al Rifugio Micheluzzi (Dolomiti di Fassa)
con il suo ensemble, insieme al quale proporrà musiche di Strauss e Schubert.
Dal violino della Mullova alle voci dell’Estonian Philarmonic Choir, atteso il
21 luglio al Passo di Lavazé (Là temar), con un repertorio interamente imperniato
sull’affascinante opera di Vejlo Tormis, uno dei più noti compositori baltici.
Ancora voci, quelle del coro Anúna, ispirate al ricco patrimonio della musica
irlandese, il 22 al Rifugio Chiesa, sul Monte Baldo.
Vasks, Rota, Grieg e Ciaikovski saranno invece al centro dei due concerti della
Latvian Philarmonic Chamber Orchestra, una delle più rinomate compagini da
camera al mondo: il 25 in Valle di Non (Regole di Malosco) e il 26 sulle
Dolomiti di Fassa (Malga Allòch).
Il mese di luglio si chiuderà , il 29 al Rifugio Graffer (Dolomiti di Brenta),
con il singolare incontro tra le voci tradizionali sarde del Coro di Neoneli e
la dissacrante ironia di Elio, leader del gruppo pop-rock Le Storie Tese.
La programmazione di agosto prenderà avvio con due appuntamenti dedicati alle
tradizioni popolari della vecchia Europa: il 2 (Pale di San Martino, Val
Venegia) con l’ensemble gitano Tekameli, e il 5 (Passo di San Pellegrino, Lago
di San Pellegrino) con il famoso e spettacolare coro femminile Les Mystére des
Voix Bulgares.
L’inedito duetto jazz tra il trombettista Enrico Rava e il celebre sassofonista
americano Lee Konitz (il 9 al Rifugio Pradalago, Presanella) precederà di pochi
giorni un altro progetto speciale dell’edizione 2001 de I Suoni delle Dolomiti:
ne sarà protagonista , il 12 al Rifugio Boè (Gruppo del Sella), il
violoncellista e compositore Giovanni Sollima, che presenterà una nuova
partitura ispirata a racconti e leggende ambientati tra le montagne del
Trentino; partitura che prevede l’impiego di un coro di 100 elementi,
provenienti dalle file di alcuni dei più importanti cori alpini della regione, e
degli archi dell’Orchestra dei Filarmonici di Verona.
Sarà quindi il jazz a chiudere il fitto programma di concerti: il 16 (Forte Busa
Verde, Altopiano di Vezzena) e il 18 (Forte Strino, Adamello-Presanella) si
ascolterà il sassofonista americano David Murray, in entrambi i casi in veste
solitaria, mentre il 19 (Rifugio la Montanara, Dolomiti di Brenta), sarà la
volta del trio del clarinettista francese Louis Sclavis, uno delle figure di
primo piano del jazz transalpino.
Tutti i concerti si svolgeranno alle ore 14, ad eccezione di quello di Jan
Garbarek e dell’Hilliard Ensemble, in programma alle ore 18. In occasione di
ciascun concerto sarà possibile effettuare un’escursione con le Guide Alpine del
Trentino.
La partecipazione alle escursioni e ai concerti è gratuita.
Progetto a cura di Chiara Bassetti, Paolo Manfrini e Mauro Pedron
Informazioni per il pubblico: tel. 0461 839000
Coordinamento organizzativo: Chiara Bassetti, tel. 0461 497349
Rapporti con la stampa: Roberto Valentino, tel. 0382 302404, 0335 5201930
Info 0461 839000 info@trentino.to
Rifugio Vajolet (Dolomiti di Fassa), Trento