Galleria Marchina Arte Contemporanea
L'ironia della vanita'. I protagonisti dei dipinti, in apparenza 'rubati' ad un mondo senza tempo, appartengono alla quotidianita'. L'artista riconosce importanza nodale ai dettagli: una spilla, un bottone, una maschera.
L'ironia della vanità
Giovane artista di origine comasca, promettente frutto dell'Accademia di Belle
Arti di Brera. Le opere esposte verranno realizzate appositamente per la mostra
allestita nello spazio Marchina di via Soldini. I visi ritratti sono frutto di un
passato, di una tradizione rielaborata, di tecniche espressive sapientemente
combinate. Paola Sala trae ispirazione dal cinema e dai manga giapponesi, dai
cartoni animati e dalla pop art. La stessa artista confessa di rubare anche ai
maestri antichi "campioni di colore o addirittura piccole porzioni di
paesaggi", ma le creature che abitano i suoi dipinti "fanno parte della
nostra vita quotidiana". Il risultato è una composizione ironica di
dipinti eseguiti ad olio, dove acconciature ed abiti dal fascino rinascimentale
affiancano "supereroine tarantiniane", dove la regina di God save the
queen sventolante una bandierina cinese affianca You know…gentlemen prefer
blondes, rivisitazione contemporanea della storia di Adamo ed Eva.
I personaggi protagonisti nelle opere di Paola Sala sembrano rubati ad un
mondo privo di tempo ma allo stesso tempo contemporaneo, nel quale vivono
cortigiane, donne guerriero, valchirie, eunuchi, personaggi televisivi,
fumetti, cartoni giapponesi,...
Su sfondi di paesaggio toscano rinascimentale o in vortici di nubi
tempestose campeggiano eleganti personaggi, alcuni assorti da valorosi
pensieri, altri vittime di atroci tormenti, tutti però vincolati ad
una tensione che porta al nulla. Ognuno di essi è vittima e protagonista della propria vicenda o
meglio è sopraffatto dalla propria vana apparenza.
Donne pensose ed assorte nella loro bellezza, in grado di esprimere la
propria situazione che portano all'estremo attraverso i gesti da esse
compiuti. Attraverso la lettura di Paola, tali sguardi ed espressioni,
diventano caricature ma con una sottile e delicata ironia che non toglie,
però, nulla alla loro totale e completa serietà.
Una bellezza delle protagoniste, ostentata ma vera e raffinata, come ben
viene messo in evidenza nei particolari delle mani o nei loro grandi occhi
in grado di guidare, indicare, catalizzare attraverso tutta la loro
vanità o disperazione.
L' importanza fondamentale, al fine di una corretta lettura
dell'immagine, è quella data da Paola attraverso i piccoli
particolari-simboli, tratti dal "suo" mondo reale, nascosti
nelle opere, sui quali deve cadere l'attenzione
dell'osservatore: una spilla, un bottone, una maschera, una bacchetta
magica, lo yo-yo, il filo rosso,...
La sua formazione unisce la corrente contemporanea america del "pop
surrealism" con richiami alla cultura fiamminga per la perizia e
l'abilità della pittura ad olio su tavola e l'utilizzo
della foglia oro.
Elsa Gipponi
Inaugurazione: 24 marzo 2007
Marchina Arte Contemporanea
Via Soldini 6/a - Brescia
Orari: da lunedi' a sabato dalle 15 alle 19, martedi' e domenica chiuso
Ingresso gratuito