Oppure se Winnie avesse avuto un cellulare... A cura di Laura Ambrosi. Installazione di enormi borse in pvc e video. La mostra trae spunto dall'opera teatrale "Giorni felici" di Samuel Becket. Espongono: Laura Ambrosi, Laura Vincenti, Cristina Pellegrino.
a cura di Laura Ambrosi
Installazione di enormi borse in pvc e video
Designers:
"The rubbers" borse protagoniste a cura di
Cristina Pellerino e Laura Vincenti
allestimento: Simona Faggiani, Cristina Pellerino e Laura Vincenti.
La mostra trae spunto dall'opera teatrale "Giorni felici" di Samuel Becket.
Per tutto l'atto teatrale Winnie è interrata fin sopra alla vita, apre e chiude
una borsa e tira fuori cose su cose. Nel suo chiacchiericcio cantilenante, nei
repentini cambiamenti di umore, si ritrova un'ennesima straordinaria
esplorazione beckettiana della vita.
La Borsa di Winnie
Oppure se Winnie avesse avuto un cellulare...
Ho un'amica che "viaggia" senza borsa.. si porta tutto in
tasca, (cosa sarà sto tutto mi chiedo.) io non potrei, mi carico sulla
spalla sempre un fagotto gigantesco che a malapena mi sta sotto l'ascella,
si perchè per me la borsa non è borsa se non mi sta sul fianco ben
incuneata/incastrata tra le costole e la milza a crearmi infinite pieghe
sulla giacca o sopra l'abito più spiegazzato così è la mia borsa.
Forse Winnie è come me, ben braccata dal tempo ben risucchiata dalla terra
dove muove a malapena il viso pacioccoso dove armeggia con infinite piccole
insignificanti cose estraendole tutte dalla sua borsa...
Il tempo, la terra, il nulla, le parole senza un apparente senso perché?
è inutile, ti chiedi perché lo fa, se è sotterrata...
si lava i denti, apre e chiude il dentifricio, perchè lo fa a chi importa.
e poi parla e poi gioisce (?) ricorda, parla a Willie che non conosciamo, ad
un uomo che uggiola sotto il sole dietro ad un masso.
E lei non si scompone non vuol scomporsi così apre e chiude, così si tuffa
nella borsa.
Prendono vita alcune cose, queste uniche poche cose, i soli attori, statici
su quel palco come:
il fazzoletto, lo specchietto, gli occhiali, il rossetto, la limetta, il
dentifricio, lo spazzolino...
Oggetti minimi che si alienano, si consumano e si svuotano, tagliano e si
affilano; come le armi, lei le usa, si fa sedurre per non pensare, tutto si
fa vivo, in quel vuoto palcoscenico in cui si "recita" una coppia, tutto e
niente, sola la nera borsa a parlare di lei, con le sue mani, coi suoi
pensieri dentro i pensieri, in attesa,così è una borsa, una cosa "essere"
vivo, dissociata da tutta la scena, prende un'anima, e l'anima di Winnie.
Elena Privitera
Espongono: Laura Ambrosi, Laura Vincenti, Cristina Pellegrino
Inaugurazione: venerdì 6 luglio 2001, dalle ore 18.00
En Plein Air Arte Contemporanea, stradale Baudenasca 118, 10064 Pinerolo (To) tel/fax. +39 0121340253
http://www.epa.it/mostre/winnie.html
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