Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna
Arezzo
via San Lorentino, 8 (Palazzo Bruni-Ciocchi)
0575 409050 FAX 0575 299850
WEB
Piero della Francesca
dal 30/3/2007 al 21/7/2007
tutti i giorni: ore 9.00 - 19.00
0575 1840000
WEB
Segnalato da

Museo Statale di Arte Medievale e Moderna




 
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30/3/2007

Piero della Francesca

Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna, Arezzo

Partendo dai luoghi d'origine dell'artista, la mostra accompagna il visitatore tra le corti del Rinascimento, ricostruendone clima, cultura, protagonisti, scambi e incontri, attraverso la figura del maestro e gli echi della sua arte. In mostra opere come il Ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta, il San Girolamo con Girolamo Amadi...


comunicato stampa

Piero e le corti italiane

Piero della Francesca e le corti italiane rappresenta un affascinante viaggio che, partendo dai luoghi d’origine dell'artista, accompagnerà il visitatore tra le corti del Rinascimento, ricostruendone clima, cultura, protagonisti, scambi e incontri, attraverso la figura del maestro e gli echi della sua arte. Dalla casa a Sansepolcro alla corte dei Baglioni a Perugia, come collaboratore di Domenico Veneziano; dal soggiorno nella Firenze di Cosimo il Vecchio con la visione della corte bizantina, alla permanenza presso la corte estense di Ferrara, con la sua influenza su artisti coevi come i Lendinara e i maestri dello studio di Belfiore; dall’arrivo a Rimini alla corte dei Malatesta, al contatto diretto con Roma dove soggiorna tra il 1458-59 lavorando per Pio II in Vaticano. Il viaggio di Piero prosegue alla volta di Urbino, presso la corte dei Montefeltro, dove si dedica alla scrittura del trattato sulla prospettiva ed il cui passaggio lascerà riflessi nell’opera di Giovanni Santi, in quella del Laurana. Infine presso i della Rovere, ove dipinge la splendida Madonna di Senigallia.

Un artista itinerante Piero della Francesca; la Mostra ne ricostruisce quindi il viaggio grazie ad opere straordinarie come il Ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta, il San Girolamo con Girolamo Amadi, il Dittico dei duchi d’Urbino, la Madonna di Senigallia, e a dipinti e tavole di artisti a lui coevi come Pisanello, Rogier van der Weyden, Domenico Veneziano, Fra Carnevale, Luca Signorelli.Arezzo offre inoltre la possibilità di ammirare, nel Duomo e nella Basilica di San Francesco, altri celebri capolavori dell’artista come la Maria Maddalena e il ciclo della Leggenda della Vera Croce.

Piero della Francesca sentiva un profondo e intenso legame con le sue terre, ove tornò più volte lasciando alcuni dei suoi più importanti capolavori. Dopo Arezzo l'itinerario si dipana quindi nella valle superiore del Tevere, a Sansepolcro ed a Monterchi, il primo, borgo natale del Maestro che custodisce il Polittico della Misericordia, la Resurrezione, il San Giuliano e il San Ludovico, il secondo, piccolo centro che serba un altro straordinario affresco di Piero della Francesca, la Madonna del Parto. Colori e ritmi delle terre di Arezzo rivivono nelle opere del maestro e solo in questi luoghi possono essere pienamente comprese.

Inaugurazione 31 marzo 2007

Museo Statale di Arte Medievale e Moderna
via San Lorentino, 8 - Arezzo
Orario: tutti i giorni: ore 9.00 - 19.00

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