Il mondo in Cascina. Ormai non c'e' rassegna estiva che rinunci al nome di qualche artista legato alla scena della world music per una seria proposta artistica o per un pretestuoso tocco di esotismo. Da parte sua il festival "La Notte di San Lorenzo" puo' vantare un ruolo di apripista nel proporre le musiche popolari europee ed extraeuropee e anche la quattordicesima edizione, a ingresso libero, e' all'altezza delle aspettative. [..] Fabrizio Guglielmini
Il mondo in Cascina
Ormai non c'è rassegna estiva che rinunci al nome di qualche artista legato alla scena della world music per una seria proposta artistica o per un pretestuoso tocco di esotismo. Da parte sua il festival "La Notte di San Lorenzo" (alla Cascina Monluè dal 5 al 21) può vantare un ruolo di apripista nel proporre le musiche popolari europee ed extraeuropee e anche la quattordicesima edizione, a ingresso libero, è all'altezza delle aspettative. [..]
Fabrizio Guglielmini
PROGRAMMA FESTIVAL LA NOTTE DI SAN LORENZO 2001
AKO BOCINA
Croazia
5 luglio
Giovane slavo ribattezzato recentemente dalla critica il nuovo eroe della numba gitana. La sua musica è una crociera musicale sulle rive del Mediterraneo, toccando antiche vie tracciate dai gitani.
È in uscita il suo nuovo disco, dove la sua musica si arricchisce del contributo della Fanfara Ciocarlia.
TERESA DE SIO
Italia
6 luglio
La cantautrice presenterà il suo nuovo spettacolo, intitolato "Da Napoli a Bahia, da Genova a Bastia". Il filo sottile ma potente che unisce i brani è quello del viaggio raccontando il miracolo della nascita di una canzone, dei grandi amori latino-americani attraverso le sonorità mediterranee della musica popolare.
MONACI DI DREPUNG Tibet
7 luglio
I monaci del monastero di Drepung presentano una rassegna di canti e danze della tradizione buddista tibetana: il canto tantrico, che favorisce uno stato di calma mentale riducendo le inquietudini interiori, le preghiere rivolte ai protettori del Dharma affinché allontanino le negatività , il tutto coreografato con varie danze che rappresentano la vita quotidiana dei tibetani.
TRIO CHEMIRAMI
Iran
8 luglio
Protagonista sul palco la percussione classica persiana, lo Zarb. Le origini di questo strumento sono nel nord dell'Iran, consolidando poi la sua popolarità in Africa e Asia grazie ai musicisti turchi, dell'est Europa e del nord Africa. Oltre che uno dei maggiori strumenti di percussione del medio oriente, lo Zarb, da quando è suonato con le dita, assume le valenze di strumento altamente melodico.
SHEICK AHMAD AL-TUNI Egitto
10 luglio
A 70 anni, Sheikh Ahmad Al-Tûni, originario del villaggio di Hawatka nell'alto Egitto è uno dei munshids tra i più celebrati del paese. Tra l'antica poesia e le espressioni popolari sa'îdi, la sua voce si impone nei rituali sufi che radunano folle immense. Il suo carisma fa di lui uno degli ultimi cantori di un'epoca in cui il lirismo, l'amore mistico, il desiderio, la passione e il sentimento di abbandono dei corpi possono essere causati dalla voce.
IKHWAN AL-HADRA Tunisia
11 luglio
Il gruppo propone il repertorio devozionale della tradizione maghrebina. Gli Ikhway Al-Hadra sono guidati da Fakhreddine Yacubi, affiliato alla Sulamiyya, e sono tra i più autentici esponenti della tradizione musicale popolare della Tunisina. Il concerto riproduce il contesto e l'ambiente nel quale questo genere di canti vengono abitualmente intonati.
MUSAFIR
Rajasthan
12 luglio
Fachiri, funamboli, acrobazie, musiche e danze indiane… ecco cosa propongono i Musafir, musicisti nomadi che con la loro musica ci riportano sulle strade del nord ovest dell'India, là dove affondano le autentiche radici dei gitani. Lo spettacolo è un vero circo musicale e una combinazione unica di culture.
SUSANA BACA
Perù
13 luglio
Con la sua grazia rara Susana Baca riesce a rendere, con l'aiuto della sua band (percussioni, contrabbassi, chitarra e voci d'accompagnamento), la profondità e la magia della realtà musicale afro-peruviana..
BOTTARI DI PORTICO Italia
14 luglio
Dalla Terra contadina nel cuore della Campania, prende vita una delle forme musicali più suggestive dell'autentica tradizione etnica. Strumenti inusuali come botti, tini e falci, attrezzi impiegati nel quotidiano lavoro dei campi, scandiscono arcaici ritmi processuali e accompagnano i canti tradizionali.
KANDIA'
Burkina Faso
15 luglio
Più che uno spettacolo si potrebbe dire che i Kandià propongono un vero e proprio rituale. Il gruppo è composto da 10 giovani musicisti polistrumentisti, di etnia Bobò e Dioula, il cui leader è il griot Andrè Sanou. Sul palco strumenti tipici: Balafon (xilofono a 21 lame in legno con zucche), maracas, cloches (campane in ferro di diversi diametri), ciocoronì (arpa a 5 corde usata per incrementare la caccia), arco da bocca e il bembè (tamburo a pelle quadrato)
LABORATORIO
KARAMOGO
Italia 17 luglio
Un gruppo composto da 16 percussionisti provenienti dalla scuola di Genero,Gasperoni,Sourakhata e Dao.Djembè, dudunbà , sangban, kenkeni, chequere… sono solo alcuni dei loro strumenti.
TAMAE
Madagascar
17 luglio
Nell'ultimo anno la musica del Madagascar ha trovato il suo giusto spazio sui palcoscenici europei. Il gruppo dei TAMAE, che nella lingua locale significa "speranza", è composto da due sorelle: Vicky e Delaka. Presenteranno qualcosa di davvero speciale: un concerto di canzoni a cappella tipiche del sud del Madagascar. Con voci magiche e chiare, conquistano il pubblico con sofisticati vocalizzi, utilizzando la voce come un vero e proprio strumento musicale.
CHUDOBA
Polonia
18 luglio
Il gruppo propone un repertorio di musiche nate dal riarrangiamento di canzoni delle montagne polacche o suonate dalla gente di confine che vive tra la Polonia, Ucraina e Slovacchia. Attraverso l'utilizzo di strumenti della tradizione di queste terre ricreando l'energia e il calore delle melodia come la polka e il lullabies.
NARACAULI
Italia
19 luglio
Propongono le melodie popolari dell'Italia del sud in un viaggio tra musica e poesia utilizzando gli strumenti e il linguaggio della tradizione dei vicoli. Le esibizioni di questo gruppo sono soprattutto una festa in cui il pubblico e i musicisti contribuiscono in egual misura come accade nelle manifestazioni contadine.
JUAN CEDRON e LA TIPICA Argentina
20 luglio
Questa è una delle formazioni di tango tra le più importanti attualmente in attività e presenta la tradizione più pura di questa musica dalle origini di Rio de la Plata, a Buenos Aires. L'avvolgente voce di Juan Cedron, il violino alto, la fisarmonica, il bandonéon, il contrabbasso e la chitarra si accordano per offrirci delle appassionanti creazioni, grandi classici, melonghe leggere e gioiose, oltre al tango contemporaneo.
FESTA AFRICANA
21 luglio
ANIMANO LA FESTA FINALE I GRUPPI AFROITALIANI SIRABA, TUBABU, MIRAGNOUMA
ore 21.30, ingr. gratuito
Cascina Monlue', Tangenziale Est, uscita Camm, tel.0254178224
http://vivimilano.corriere.it
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