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Nicola Toffolini
dal 11/4/2007 al 11/5/2007
dal martedì a sabato 12-20 o su appuntamento

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Nicola Toffolini



 
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11/4/2007

Nicola Toffolini

LipanjePuntin, Roma

Lo studio compiuto intorno agli effetti delle interferenze umane sulle normali dinamiche della natura, si e' tradotto in una serie di tavole nelle quali la vegetazione appare solo in quanto sezionata attraverso un tratto affilato che, con cerca di catturare anche il microscopico, l'infimo, l'inutile.


comunicato stampa

Crescere come un pesce fuor d’acqua

Oggi si verifica – non nella scienza, ma in una filosofia delle scienze abbastanza diffusa – un fenomeno completamente nuovo: la pratica costruttiva si considera autonoma e si dà come tale, e il pensiero si riduce deliberatamente all’insieme di tecniche di presa e di captazione che esso inventa. Pensare significa sperimentare, operare, trasformare, con l’unica riserva di un controllo sperimentale in cui intervengano solo fenomeni altamente «elaborati», che i nostri apparecchi, più che registrare, producono. (Maurice Merleau-Ponty, L’occhio e lo spirito)

LipanjePuntin artecontemporanea ha il piacere di presentare, Crescere come un pesce fuor d’acqua, una personale di Nicola Toffolini (Udine 1975).

Il presente progetto espositivo di Nicola Toffolini costituisce la sintesi di una prassi operativa sviluppata dall’artista nel corso degli ultimi anni. Lo studio da questi compiuto intorno agli effetti delle interferenze umane sulle normali dinamiche della natura, si è tradotto in una serie di tavole nelle quali, come su un banco operatorio, la vegetazione appare solo in quanto sezionata attraverso un tratto affilato, che, con una precisione quasi ossessiva, cerca di catturare allo sguardo della rappresentazione anche il microscopico, l’infimo, l’inutile.

Attraverso un disegno che è una sintesi di poetica, ironia e sottile crudeltà, lo spettatore è posto di fronte ad un mondo fanta-reale in cui la causalità naturale è contraddetta da una “scientifica” documentazione di un evento innescato dal più improbabile degli stratagemmi (ventilatori, lumache che mangiano con la precisione di un tagliaerba etc.).

Ma gli esperimenti di Toffolini si spingono ben oltre il realismo della vita in bianco e nero rappresentata sulla carta. E poichè in questo confronto tra uomo e natura nessuno è innocente, l’artista si avvale del voyeurismo dello spettatore per renderlo suo complice e porlo di fronte a delle installazioni che gli mostrano la nudità dell’azione dei meccanismi di controllo sugli organismi viventi.

Toffolini costruisce degli spazi claustrofobici, ne fissa le misure, ne programma i tempi e poi, insieme a noi, resta a guardare gli sviluppi delle soluzioni applicate, riecheggiando così il conflitto tra l’ambizione di controllare le forze della natura e la fatalista rassegnazione alla precarietà della condizione umana.

La temporalità apparentemente rispristinata in questi erbari viventi si rivela subito paradossale, laddove il ritmo naturale della crescita delle piante è regolato artificialmente attraverso lame che puntualmente procedono al loro taglio o a fitte griglie di fili tesi che ne imprigionano letteralmente gli steli.

In queste realtà artificialmente ovattate, l’istintivo percorso della vita, così come lo sforzo umano, sono rinchiusi in cicli autarchici e incessanti, sui quali né il tempo né la natura, e tanto meno l’intervento umano, possono interferire.

Toffolini i cui interessi spaziano dalla scienza, all’architettura, al design, nonchè, con il progetto Cosmesi condotto assieme alla performer Eva Geatti, al teatro, mostra in maniera inequivocabile che infrangere i limiti delle diverse pratiche è il suo modo per rincorrere la propria poetica.

Selezione di mostre personali: 2007: L’erba del vicino è sempre più verde_ Istituto di Cultura Italiano (Lubiana - Slovenia); 2006 Parassita si nasce_ Placentia Arte, (Piacenza); 2005: Forzatamentealverde_ Villa Manin - Centro d’Arte Contemporanea (Passariano - Udine); 2004: Centometriquadri di verde acido_ LipanjePuntin artecontemporanea (Trieste).

Selezione di mostre collettive recenti: 2007: Is There Anybody Out There?_ LipanjePuntin artecontemporanea (Trieste); 2006: Premio Razzano per giovani artisti_ Rocca dei Redentori (Benevento); Fragmented Show_ Neon>Fdv (Milano); 2005: L’immagine sottile: disegni per una collezione_ Galleria Comunale d’arte contemporanea (Monfalcone - Gorizia); 2004: mehrlicht - Targetti Light Art Collection im/at MAK, MAK Exhibition Hall, (Vienna - Austria); Anteprima Torino - XIV Esposizione Quadriennale d’Arte_ Palazzo delle Belle Arti (Torino).

Inaugurazione: Giovedì 12 aprile, 19.00 – 21.00

LipanjePuntin artecontemporanea
Via Di Montoro 10 – Roma
Orario di galleria: dal martedì a sabato 12.00 – 20.00 o su appuntamento

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