Esposti bozzetti e 23 sculture in alabastro: figure in torsione, in riflessione, in movimenti naturalmente eleganti, reperti di un'archeologia dell'anima.
Figure 2007
Una interessante mostra dedicata a Pino Corati, dal titolo Figure 2007, nel segno della scultura e della grafica , si inaugurerà mercoledì 11 aprile l’esposizione con la vernice prevista per sabato 14 aprile, presso la Galleria dei Leoni di via Margutta, a due passi da piazza del Popolo, alla presenza dell’artista stesso.
La mostra, a cura di Elisabetta Palmioli, sarà un’occasione per scoprire le ultime fatiche di Corati, più di ventitré sculture in alabastro, bianco, grigio e ambrato di varie misure : figure in torsione, in riflessione, in movimenti naturalmente eleganti, figure primitive, reperti di un’archeologia dell’anima.
A completare il percorso della mostra, troviamo a parete disegni e bozzetti grafici sulle figure che il maestro predilige, progetti che dimostrano la grande capacità dell’artista, come sosteneva Salvador Dalì: “... il disegno su carta è la sincerità nell’arte...”, dove non c’è possibilità di ripensamento, pochi tratti e l’idea è compiuta. Pino Corati nasce a Viterbo nel 1944, vive e lavora Roma. Negli anni sessanta ha frequentato la Scuola di Grafica Pubblicitaria e l’Accademia Libera del Nudo di Roma.
Da grafico disegnatore a pittore espressionista , si dedica ad una propria ricerca, fino a raggiungere una sua personale figurazione, che si rivela definitiva ed assoluta nella scultura, la sua materia preferita è l’alabastro. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private.
Le sculture di Corati sono figure dolci ma forti, sensuali, istintive e senza tempo, rispecchiano la personalità dell’autore,che riesce a dare un ordine naturale delle cose, ogni blocco ha già in sé la sua figura e l’artista riesce a esprimerla, dando vita alle forme senza eccessivi leziosismi.
Personalità , carattere e grande ironia , Corati ci coinvolge nella sua dimensione individuale e sociale , con le sue sculture in alabastro in mostra , quasi una scacchiera metafisica in continuo movimento , figure che , in una Natura urbana , viaggiano nella memoria , lavorate secondo un’antica ritualità del gesto, e per questo fatte per durare nel tempo , diventando così delle certezze a cui non possiamo rinunciare perché parte integrante del nostro continuo divenire.
Mehran Zelli
Inaugurazione 14 aprile
Galleria dei Leoni
Via Margutta 81 Roma
Ingresso libero