Una serie di proiezioni selzionate. Un personaggio della nostra cultura e della cultura espressa dalla citta' di Milano.
Rassegna
Tutto Olmi, dal 10 al 22 aprile, al Cinema Gnomo, via Lanzone 30/a; tessera € 2,60; ingresso € 4,10
Milano Cinema è orgogliosa di presentare un omaggio a Ermanno Olmi, figura fra le più schive e rigorose del cinema italiano e non solo. Un personaggio della nostra cultura e della cultura espressa dalla città di Milano.
Il rapporto tra Milano e Olmi è da sempre molto stretto. A Milano Olmi è estremamente legato perché qui ha vissuto e perché qui ha lavorato. È milanese la sua storia professionale, dalla Montedison alla realizzazione dei primi lungometraggi; è milanese la sua costanza, il suo amore per il lavoro e il suo limpido rigore,il suo cuore e la sua acuta sensibilità morale, con l’attenzione verso il particolare e verso i bisogni quotidiani e le spinte ideali.
Mercoledì 11 aprile
ore 18.00: La pattuglia di Passo san Giacomo (1954, 14’) – Produzione Edisonvolta
a seguire: Tickets (Gran Bretagna, Iran, Italia 2005, 115’) di Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami, Ken Loach con Valeria Bruni Tedeschi, Carlo Delle Piane. Tre registi salgono sullo stesso treno, percorrono 5000 km e girano ognuno un piccolo episodio per un unico film. Olmi, Kiarostami e Loach filmano un viaggio tra prima, seconda e terza classe (sociale) per esplorare tre stili e idee di cinema.
ore 21.00: Giochi in colonia ( 1958, 27’) – Produzione Edisonvolta a seguire: Cantando dietro i paraventi (Italia 2003, 90’) di Ermanno Olmi con Bud Spencer, Jun Ichikawa, Sally Ming Zeo Ni Olmi torna a misurarsi con l’universo fiabesco già esplorato in Il segreto del bosco vecchio, ma questa volta volge lo sguardo ad Oriente: una sperimentazione interessante che riafferma i temi più congeniali al regista confrontandosi con un universo culturale e iconico estremamente distante.
Giovedì 12 aprile
ore 18.00: Buongiorno natura (1955, 10’) – Produzione Edisonvolta a seguire: Il segreto del bosco vecchio (Italia 1993, 134’) di Ermanno Olmi con Paolo Villaggio, Giulio Brogi , Silvano Cetta Tratto dall’omonimo racconto di Dino Buzzati, il film di Olmi non riesce forse a rendere la fantasia poetica della pagina scritta, ma rimane impareggiabile nel filmare la natura (qui le foreste, le montagne e il paesaggio delle Dolomiti).
ore 21.00: La mia valle (1955, 9’) – Produzione Edisonvolta a seguire: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100’) di Ermanno Olmi con Hristo Jivkov Dessy Tenekedjieva Sandra Ceccarelli. Il mestiere delle armi è uno dei rari kolossal italiani, certamente più rispettoso della storia e più profondo, ma è soprattutto un film permeato di un senso religioso, alto e drammatico. La fotografia dipinge quadri rinascimentali: la luce, i fumi, la nebbia e la
neve iniettano negli occhi la violenza di tempi bui e iniqui, mentre la musica di Fabio Vacchi carica il film di un aurea sacrale.
Venerdì 13 aprile
ore 18.00: La mia valle (1955, 9’) – Produzione Edisonvolta
a seguire: Cammina cammina (Italia 1983, 165’) di Ermanno Olmi con Alberto
Fumagalli,
Eligio Martellucci, Renzo Samminiatesi
Scenografo, costumista, montatore e fotografo, qui Olmi sembra davvero
sfidare l’impossibile
raccontando la favola popolare di Magi venuti dall’Oriente per adorare il
neonato re dei Giudei .
Un film a forte sfondo religioso e mistico. All’epoca fu un insuccesso
clamoroso.
ore 21.30: L’albero degli zoccoli (Francia-Italia 1978, 170’) di Ermanno
Olmi con
Luigi Ornaghi, Francesca Moriggi, Omar Bignoli
Solenne e sereno, grave e pur lieve, la nona opera di Olmi è tra i più
importanti film italiani degli
anni Settanta e l’unico, forse, in cui si ritrovano i grandi temi
virgiliani: labor, pietas, fatum. Il
regista ha composto una vera e propria elegia della quotidianità
contadina. Girato con attori non
professionisti, in dialetto bergamasco e presentato con sottotitoli,
L’albero degli zoccoli ha vinto
la Palma d’oro a Cannes.
Sabato 14 aprile
ore 15.30: Tickets (Gran Bretagna, Iran, Italia 2005, 115’) di Ermanno
Olmi - replica
ore 18.00: Michelino 1 B (1956, 45’) – Produzione Edisonvolta
a seguire: La circostanza (Italia 1974, 96’) di Ermanno Olmi con Raffaella
Bianchi,
I temi cari al cinema di Olmi: i valori umani da contrapporre
all’alienazione del mondo del
lavoro e all’indifferenza tra gli individui nella società industriale -
consumistica. Film dalla
struttura narrativa frammentata, con molti personaggi e situazioni
parallele. Il montaggio riflette,
nella sua complessità, la frantumazione familiare che Olmi osserva con
sguardo pessimistico e
molta nostalgia per i modelli di vita del passato.
ore 21.00: Durante l’estate (Italia 1971, 102’) di Ermanno Olmi con Renato
Paracchi,
Rosanna Callegari e Carlo Pozzi
Bizzarro e mite scapolo milanese con l’hobby dell’araldica si fa cavalier
servente di una ragazza
che proclama principessa e che sarà l’unica a difenderlo in un processo
per truffa. Il più
manierato dei film di Olmi.
A seguire: Michelino 1 B (1956, 45’) – Produzione Edisonvolta
Domenica 15 aprile
ore 15.30: Un metro è lungo cinque (1961, 23’) – Produzione Edisonvolta
a seguire: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100’) di Ermanno Olmi -
replica
ore 18.30: I fidanzati (Italia 1963, 76’) di Ermanno Olmi con Carlo
Cabrini, Anna Canzi
Accusato dalla critica di eccessivo intimismo, Olmi affronta in questo
film i temi a lui più cari:
la difficoltà dell’uomo nel mondo alienato del lavoro, la ricerca di
autentici sentimenti umani. I
fidanzati esprime appieno il cinema dei sentimenti del regista-autore che
“sa raccontare la vita,
non inventarla”.
a seguire: Tre fili fino a Milano (1958, 18’) – Produzione Edisonvolta
ore 20.30: Il posto (Italia 1961, 94’) di Ermanno Olmi con Sandro Panzeri,
Loredana Detto
Tullio Kezich
Il secondo lungometraggio di Olmi rappresenta un piccolo spaccato
dell’Italia che cambia agli
inizi degli anni ’60, un’indagine sociologica nella routine del mondo del
lavoro. Lo stile è già
chiaro: al realismo Olmi unisce anche una trepida malinconia e un lieve
umorismo Nel panorama
del cinema italiano degli anni Sessanta Olmi rappresenta un caso isolato:
con Il posto il regista
si colloca per la sua tematica, il suo stile e la sua ispirazione poetica,
tra gli autori più
individuali.
ore 22.30: Il tempo si è fermato (Italia 1959, 93’) di Ermanno Olmi con
Natale Rossi, Roberto
Severo, Paolo Quadrubbi
Nato come documentario per l’Edisonvolta, Il tempo si è fermato è da
considerarsi il primo
lungometraggio di Olmi. Nella regia “impressionista” la lezione del
neorealismo assume una
nuova dimensione dove i valori della speranza e della solidarietà si
coniugano con la
consapevolezza che il miglioramento della società parta dall’amicizia,
dalla famiglia, dal lavoro
inteso come strumento di evoluzione sociale. Il film ottenne numerosi
riconoscimenti tra cui la
Gondola d’oro alla XX Mostra Internazionale del Film Documentario di Venezia.
Martedì 17 aprile
ore 18.00: Costruzioni meccaniche Riva (1956, 23’) di Ermanno Olmi –
Produzione
Edisonvolta
a seguire: Un certo giorno (Italia 1968, 106’) di Ermanno Olmi con
Brunetto Del Vita, Lidia
Fuortes, Raffaele Modugno, Ugo Adinolfi, Walter Valdi
Dopo alcune regie televisive, Ermanno Olmi torna nel 1968 al cinema con
questo film che è
un’attenta meditazione sui valori umani avviliti e soffocati dalla corsa
al successo. Protagonista è
un direttore di una grande agenzia pubblicitaria, benestante e solo
apparentemente soddisfatto.
La società industriale è descritta da Olmi con occhi certo non indulgenti,
ma con la
consapevolezza che solo autentici rapporti di solidarietà umana sono
l’antidoto per superare
l’alienazione della società moderna.
ore 20.30: E venne un uomo ( Italia 1965, 90’) di Ermanno Olmi con Rod
Steiger, Adolfo Celi.
La costruzione filmica di Olmi ha toccato i punti salienti di una vicenda
che non può essere
raccontata senza una profonda convinzione.
A seguire: Il frumento (1958, 18’) di registi vari
ore 22.30: I fidanzati (Italia 1963, 76’) - replica
Mercoledì 18 aprile
ore 18.00: Fertilizzanti complessi (1956, 21’) – Produzione Edisonvolta
A seguire: Il posto (Italia 1961, 94’) di Ermanno Olmi – replica
ore 20.30: L’energia elettrica nell’agricoltura (1955, 9’) di registi vari
A seguire: La leggenda del Santo Bevitore (Italia 1988, 125’) regia di
Ermanno Olmi con
Rutger Hauer, Anthony Quayle , Dominique Pinon
Con questo film Olmi riesce a imporre in modo definitivo la propria
poetica. Tratto da un
racconto di Joseph Roth, il film di Olmi non ne mantiene forse la
leggerezza, ma, dopo averlo
visto, nessuno lo leggerà o rileggerà come prima. L’interpretazione
dell’olandese Hauer è una
delle carte vincenti. Leone d’oro a Venezia.
A seguire: Il pomodoro (1961, 22’) – Produzione Edisonvolta
Giovedì 19 aprile
ore 18.00: Venezia città moderna (1958, 15’) di Ermanno Olmi – Produzione
Edisonvolta
A seguire: L’albero degli zoccoli (Francia-Italia 1978, 170’) di Ermanno
Olmi – replica
ore 21.30: I fidanzati (Italia 1963, 76’) - replica
a seguire: Le grand Barrage (1961) – Produzione Edisonvolta
Venerdì 20 aprile:
ore 18.00: Il grande paese d’acciao (1960, 15’) di Ermanno Olmi –
Produzione Edisonvolta
a seguire: Tickets (Gran Bretagna, Iran, Italia 2005, 115’) di Ermanno
Olmi - replica
ore 20.30: 12 registi per 12 città (Italia 1998, 20’) episodio di Ermanno
Olmi
a seguire: Un certo giorno (Italia 1968, 106’) di Ermanno Olmi - replica
ore 22.45: Cantando dietro i paraventi (Italia 2003, 90’) di Ermanno Olmi
- replica
Sabato 21 aprile
ore 18.00: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100’) di Ermanno Olmi –
replica
ore 20.00: Il tempo si è fermato (Italia 1959, 93’) di Ermanno Olmi - replica
ore 22.30: Il mestiere delle armi (Italia 2000, 100’) di Ermanno Olmi –
replica
Domenica 22 aprile
ore 15.30: 12 registi per 12 città (Italia 1998, 20’) – Produzione
Edisonvolta
La pattuglia di Passo san Giacomo (1954, 14’) – Produzione
Edisonvolta
Venezia città moderna (1958, 15’) – Produzione Edisonvolta
Tre fili fino a Milano (1958, 18’) – Produzione Edisonvolta
Buongiorno natura (1955, 10’) – Produzione Edisonvolta
ore 19.00: La leggenda del Santo Bevitore (Italia 1988, 125’) regia di
Ermanno Olmi - replica
ore 21.30: Il posto (Italia 1961, 94’) di Ermanno Olmi - replica
Per informazioni:
Milano Cinema
Tel. 02 88462452 – 51 – 60 fax 02 88462315
email: culturas.cinema@comune.milano.it http://www.comune.milano.it
Cinema Gnomo
Via Lanzone, 30/A (Vicolo Sant’Agostino)
20123 MILANO – Tel. 02. 804125
Mezzi pubblici MM1, MM2, 94, 50, 58, 14, 2
Ingresso valido per tutte le proiezioni della giornata € 4,10 – ridotto €
2,60
Tessera annuale obbligatoria € 2,60
I possessori della tessera Milano Cinema hanno diritto:
sconto 50% sull’acquisto dei biglietti al Teatro Franco Parenti
sconto 15% sui corsi annuali e del 5% sui seminari di Studio Laboratorio
dell’Attore
http://www.studiolaboratoriodellattore.it