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7/7/2001

Pelli, Popoli, Percussioni

Piazza delle Feste, Genova

10° Festival Musicale del Mediterraneo
L'anno del decennale del Festival Musicale del Mediterraneo di Genova arriva al suo clou. Dopo la serie di iniziative e appuntamenti dedicati ai popoli del Mediterraneo e dei diversi continenti che si sono succeduti dall'inizio dell'anno: concerti, convegni, workshop, esposizioni e pubblicazioni si arriva all'appuntamento estivo, quest'anno dedicato ai tamburi del mondo e come sempre con una particolare attenzione al rispetto della dignità dell'uomo e dei popoli.
Il titolo PELLI, POPOLI E PERCUSSIONI riporta al protagonista assoluto del festival di quest'anno, il tamburo e la sua ritmica, che accompagnerà gli spettacoli compiendo un giro del mondo da Cuba al Medio oriente, dal Tibet al Salento, da Napoli a Buenos Aires, dai paesi del Africa del Nord a quella sub sahariana. Il tamburo, primo tra i mezzi di comunicazione a distanza di tutti i popoli, si eleverà nelle notti genovesi trascinando il pubblico in una festa continua e nello stesso tempo si potranno ascoltare i diversi modi e le diverse tecniche in cui le percussioni sono suonate e gli effetti che provocano.
L'intento di Echo Art è proprio di permettere al pubblico un contatto profondo e diretto con le percussioni e con i diversi artisti che si succederanno nel corso del programma e per questo motivo tutti i concerti sono accompagnati da workshop gratuiti sulle diverse tecniche percussive, sui diversi strumenti e sulle danze (vedi programma).
Il festival riserva due giornate alla riflessione e al rispetto dei popoli: quella di mercoledì 11 (con i monaci tibetani del monastero di Deprung e i Tuareg Tartit) è dedicata ai diritti umani con la partecipazione e il contributi di Emercency e di Amnesty International e la serata conclusiva di Sabato 14 (Masterdrummer del Burundi)dedicandola alla cancellazione del debito dei paesi poveri dell'Africa con la partecipazione delle organizzazioni "Drop the debts" e "Sdebitarsi".

Domenica 8 luglio l'apertura è affidata a MIRTA GONZALES (Cuba) per la prima volta in Italia, a seguire HABIB YAMMINE, maestro di percussioni arabe (Libano) e la BANDA DEL SURDO (Spagna).
Lunedì 9, dalla Tunisia i Canti di lode, gli inni e i Tamburi del rituale Sufi della Hadra con il gruppo IKHWAN AL-HADRA, a seguire il Trio iraniano CHEMIRANI.
Mercoledì 11, giornata dedicata ai diritti umani con i MONACI DEL MONASTERO DI DREPUNG (Tibet) e a seguire il gruppo TARTIT - percussioni delle donne Tuareg del deserto del Sahara (Algeria - Mali). Partecipano a questa serata le Associazioni EMERGENCY e AMNESTY INTERNATIONAL con testimonianze e contributi video.
Giovedì 12, BUNGT&BANGT - PERCUSSIONI ALLO SCASSO e a seguire BOTTARI DI PORTICO (Italia).
Venerdì 13, il gruppo del Salento ARAMIRE' (Italia) e lo spettacolo del pianista argentino JUAN CARLOS CACERES.
In chiusura, sabato 14 luglio, SDEBITIAMO L'AFRICA - Giornata dedicata alla cancellazione del debito dei Paesi poveri dell'Africa, con gli acrobatici percussionisti MASTER DRUMMER OF BURUNDI.

Il Festival Musicale del Mediterraneo, sostenuto dagli enti locali e da varie istituzioni private, è membro da anni del Forum europeo dei Festival di Musica etnica, un network che garantisce la diffusione in tutta Europa di quanto accade in città .
Gli spettacoli hanno come sede principale il Porto Antico, con appendici in altri luoghi, tra cui il consueto appuntamento con il Lungomare di Camogli (2 concerti previsti per l'11 e il 12 agosto).
La direzione del festival è di Davide Ferrari, coadiuvato da Chiara Cipolli e Michele Ferrari.

Genova, Porto Antico/ Piazza delle Feste


Info: Echo Art tel. 010 2542604 / 010 211548 - fax 010 2541343

ufficio stampa:
Massimiliano Di Massa 03474266262

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