Il paesaggio toscano nella pittura italiana tra otto e novecento. La mostra ha un itinerario ampio: dalla pittura di "macchia" appunto, al naturalismo nelle sue diverse espressioni, all'assunzione di simbologie dai vari, emblematici "segni" che il paesaggio offre, all'alfabeto di essenziali forme plastiche che esso suggerisce, all'abbandono lirico che i suoi aspetti conciliano.
Il paesaggio toscano nella pittura italiana tra otto e novecento.
La configurazione del paesaggio toscano è intimamente legata alla storia di
questa regione, alla grande tradizione culturale che muove dal Medioevo, si
sviluppa nella epoche comunali e trova un alto compimento nell'Umanesimo e
nel Rinascimento.
L'arte ha sempre fornito un riscontro all'eccezionalità del paesaggio
toscano, tanto che esso è comparso con ruolo non secondario, prospettandosi
come ideale scenario in cui le azioni dell'uomo, le sue idealità , le
immagini della sua fede religiosa, acquisivano concretezza ambientandosi nel
luogo reale della vita quotidiana.
Nell'Ottocento lo sviluppo stesso della concezione dell'arte, della pittura
in particolare, ribalta in primo piano il paesaggio, che da scenario diventa
protagonista della rappresentazione. La Toscana proprio per il vario,
multiforme articolarsi dei suoi profili paesistici, naturali o costruiti
dall'uomo, diviene un luogo particolarmente amato dagli artisti della
seconda metà dell'Ottocento e del primo Novecento, inclini a guardare ai
suoi aspetti come ai luoghi in cui natura e cultura hanno nel tempo dato
origine a forme in cui sommamente trova rispondenza la nuova sensibilitÃ
emotiva, incentrata sulla pittura come percezione emotiva del vero, tanto
che in esso si scoprono i segni e le forme consone alla nuova visione
artistica.
La mostra ha un itinerario ampio: dalla pittura di "macchia" appunto, al
naturalismo nelle sue diverse espressioni, all'assunzione di simbologie dai
vari, emblematici "segni" che il paesaggio offre, all'alfabeto di essenziali
forme plastiche che esso suggerisce, all'abbandono lirico che i suoi aspetti
conciliano.
L'esposizione, avendo dunque come tema di fondo il paesaggio toscano,
intende chiarire come esso persista nei suoi caratteri fondamentali come
luogo ispiratore di esperienze espressive che, pur nascendo da premesse
culturali diverse, finiscono con il delineare compiutamente la sua complessa
identità visiva, distinguibile da quella di qualsiasi altro ambiente
naturale. Dalle montagne al mare, il paesaggio toscano fornisce una varietÃ
di motivi che costituiscono il supporto di fondo dell'immagine artistica
espressa dalle diverse culture. E ognuna di esse di volta in volta assume
aspetti significativi di questo paesaggio, traendone forme e segni che
rispondono sì agli stili fondamentali che le caratterizzano, ma che insieme
non si discostano dalla fenomenologia naturale che ha dato ispirazione agli
artisti, contribuendo così a rendere persistente, nell'epoca moderna, l'
identità essenziale dell'ambiente che natura e storia hanno modellato.
La mostra presenta circa novanta dipinti di pittori che fanno capo alle
diverse tendenze e correnti artistiche sopra delineate, tra cui Telemaco
Signorini, Fattori, Banti, D'Ancona, Lega, Borrani, Sernesi, De Nittis,
Puccinelli, Adolfo e Ludovico Tommasi, Fontanesi, Rayper, Nomellini, Chini,
Puccini, Ulvi Liegi, Moses Levy, Vincenzo Cabianca, Magri, Viner, Viani,
Soffici, Carrà , Rosai, De Grada, Funi, ecc.
La mostra sarà preceduta da una piccola sezione introduttiva che presenterÃ
opere di paesaggisti toscani del Settecento e dei primi anni dell'Ottocento.
CURATORI
La mostra è curata da Gianfranco Bruno ed Enrico Dei. I curatori sono
coadiuvati da un Comitato Scientifico composto da Giovanna Bacci di Capaci,
Glauco Borrella, Marcello Ciccuto, Vittorio Quercioli, Umberto Sereni. Il
coordinamento organizzativo ed esecutivo è affidato a Costantino Paolicchi.
Inaugurazione sabato 14 luglio ore 18.00
Orario: 17.00 - 23.00, chiuso il lunedì
Ingresso: L.8.000, ridotto L.5000
Catalogo: Bandecchi & Vivaldi, Pontedera
Ufficio Stampa: Rosi Fontana
T. 050-9711343 - Fax 050-9711317
Palazzo Mediceo, Seravezza (Lucca)
tel/fax 0584-756100 tel 0584-757443