Il fotografo si concentra sull'identificazione delle percezioni emozionali che scaturiscono dall'osservazione delle strutture architetture urbane o industriali.
Berlino, l'Araba Fenice
A cura di Andrea Zaccarelli
Michele Vianello presenta un interessante indagine fotografica sulla mutevole e contraddittoria realtà urbanistica, sociale e storica della capitale tedesca. Dalle testimonianze indelebili dell’Olocausto al famigerato “muro” che per decenni è stato il paradigma, non solo in senso geografico, della separazione tra le culture dell’est e dell’ovest , fino alle recenti tracce del clamore di un Mondiale di calcio, Berlino rappresenta, proprio come il mitico uccello, la metafora della capacità di risorgere dalle proprie ceneri.
Con acuta sensibilità visuale, l’autore riesce a cogliere fotograficamente la dicotomia tra la conservazione e il cambiamento, tra il passato ed il presente che qui, forse più che in nessun altro luogo al mondo, appaiono così stridentemente complementari.
Questa mostra è costituita da una piccola, ma significativa selezione di immagini estratte da un più ampio lavoro sulla città germanica e si inserisce nel contesto generale della ricerca fotografica di Vianello che, come in precedenti lavori, si incentra sull’identificazione delle percezioni emozionali che scaturiscono dall’osservazione delle strutture architetture urbane o industriali.
Michele Vianello, veneziano, classe 1953, ha da sempre orientato il proprio percorso di ricerca fotografica a reportages di viaggi ed all’evoluzione urbanistica ed architettonica nelle metropoli occidentali. Propone una fotografia minimalista, in cui spesso il dettaglio prevale sull’insieme e gli oggetti divengono forme grafiche. Le sue immagini, ancorché realizzate con moderne fotocamere digitali, risultano sobrie e non appesantite da inutili virtuosismi effettistici. Ha partecipato a mostre fotografiche collettive ed allestito varie personali riscuotendo sempre ampi consensi. L’anno scorso è entrato a far parte del noto circolo fotografico “La Gondola”.
Inaugurazione ore 18
Le Bistrot de Venise
Calle dei fabbri, 4685 - Venezia
Ingresso libero