Galleria Parmiggiani
Reggio Emilia
Corso Cairoli 1
0522 451054

Warburghiana
dal 27/4/2007 al 27/4/2007
ore 21
WEB
Segnalato da

Gianluca



 
calendario eventi  :: 




27/4/2007

Warburghiana

Galleria Parmiggiani, Reggio Emilia

Concerto sinottico per Fotografia europea. Spettacolo-incontro dal vivo: visioni, performance, video, conferenze, testi. Intervengono: Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Stefano Brizzi, Giulio Calegari, Gianluca Codeghini, Elio Grazioli, Riccardo Panattoni, Paolo Rosa, Alessandra Spranzi.


comunicato stampa

Intervengono: Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Stefano Brizzi, Giulio Calegari, Gianluca Codeghini, Elio Grazioli, Riccardo Panattoni, Paolo Rosa.

Contributi di:

Riccardo Panattoni, La città – uno due – 3’ 23”
Joseph Rykwert, videointervista – 2’ 20“
Dario Bellini, Adriano Olivetti (1901-1960) – video 2’ 11”
Dario Bellini, A che serve l’urbanistica? – 5’ 38”
Gianluca Codeghini, Someone must do something – 2’ 39”
Stefano Boeri, videointervista – 1’ 50”
Aurelio Andrighetto (con Giulio Calegari), Città visibili e invisibili – 3’ 20”
Alessandra Spranzi, La casa e i nomi – 1’ 37”
Elio Grazioli, La fotografia come mestiere – 3’ 37”
Jimmie Durham, videointervista – 1’ 26”
Gianluca Codeghini, Project>E – 2’ 47”
Dario Bellini, Il collage si fa dentro di me e dentro il mio unico interlocutore – azione
Paolo Rosa, La città circondata dall’origine – 14’ 59”
Gianluca Codeghini, Dalle stelle alle stalle – 2’ 28”
Aurelio Andrighetto, Spessori – 1’ 30”
Andrea Inglese, Quello che si vede – 1’ 38”
Marco Belpoliti, La torre – video loop
Interventi musicali dal vivo di Gianluca Codeghini e Stefano Brizzi

“La Warburghiana si esprime attraverso il “Concerto Sinottico”, uno spettacolo, un incontro dal vivo con il pubblico su temi che incrociano storia dell’arte, riflessioni sul fare artistico e critico, fatto di tanti brevi numeri, come le esibizioni del varietà o del recital che si giocano nell'intensità e nella precisione. Visioni, performance, video, brevissime conferenze, ascolti sonori, testi, interventi di pochi minuti tutti rigorosamente definiti nelle modalità e nella durata, che si susseguono incalzanti uno dopo l'altro mettendo sul tavolo una gran quantità di idee. Vogliamo promuovere un'arte dell'attenzione e della visione penetrante, allestita sul piano di un tavolo con poco o niente, capace di suscitare sensibilità intense con delicatezza e sagacia. Uno spettacolo e una rivista. Varietà e libro.
… Collage? Assemblage? Il correttore automatico di word accetta collage ma sottolinea di rosso assemblage e questo già sembra un indizio. Nel collage si sente la colla di pesce e i polpastrelli impiastricciati, però si intende che le cose ritagliate un po’ sono qua e un po’ restano laggiù; con l’assemblage si è duchampianamente al di fuori del pittorico, forse persino dell’artistico, si guadagna in limpidezza ma si perde in grazia. Preferiamo perciò adottare il termine montaggio che ha una maggiore escursione semantica.”

Warburghiana è un progetto che ha preso il via nel 2005, ideato da Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Gianluca Codeghini, Elio Grazioli

Aurelio Andrighetto
Nato nel 1955, lavora sulla complessità del vedere in rapporto al modo con il quale le tecniche di produzione e percezione visiva scambiano tra loro e con quelle di scrittura e lettura.
Ha pubblicato interventi d’artista, brevi saggi, narrazioni e articoli in riviste (“Arca”, “Il Verri”, “Ipso Facto”, “Riga”, “Nuova Prosa”) e volumi pubblicati da Apeiron, Bacacay (con Elio Grazioli), Contemporanei, Graphos, Mondadori (con Enzo Fabbrucci), Scalpendi (con Paola Mola).
Ha esposto le sue opere e presentato le sue teorie sullo sguardo in musei, fondazioni e gallerie (Gamec, Man, Mart, Mlac, Mudima, Continua, E/static, Franco Soffiantino, Neon).
I suoi studi sul montaggio e la percezione dello spessore, richiamati da Paola Mola nella sezione da lei curata della mostra Raum. Orte der kunst in corso a Berlino, hanno contribuito alla ricerca e alla sperimentazione del format della “Warburghiana”, progettata insieme a Elio Grazioli, Dario Bellini e Gianluca Codeghini per la seconda edizione della settimana della Fotografia Europea di Reggio nell’Emilia

Dario Bellini
Dario Bellini è artista visivo, espone dal 1989 in mostre e rassegne.
Tra le sue opere l'installazione "Adriano Olivetti 1901-1960"; "Guerra Materia" installazione incentrata sulla vicenda futurista nella Grande Guerra;è ideatore e animatore con alcuni amici della "Warburghiana" rivista scenica che si esprime mediante il Concerto Sinottico; ha curato dal 2002 al 2005 la rubrica quindicinale di critica d'arte "Qui, forse!" per il quotidiano Il Riformista.

Gianluca Codeghini
Nato a Milano nel1968. Diplomato all’Accademia di Brera Milano al corso di Pittura. Frequenta i corsi di Musica Elettronica e di Semiotica a Bologna e Milano. Le sue prime esperienze artistiche indagano nell’ambito della ricerca rumoristica a questa affianca performance e installazioni in ambiti urbani e in spazi espositivi. Nel 1992 fonda le edizioni "laciecamateria". Alcune linee teoriche del suo lavoro vertono su temi come il gioco, la polvere o il suono nelle sue diverse applicazioni (il racconto orale, la fiaba, i dischi, le barzellette o i comizi politici). Tra le sue svariate collaborazioni ricordiamo le più recenti “Warburghiana” con A. Andrighetto, D. Bellini e E. Grazioli e i suoi progetti sonori affiancato da S. Brizzi su testi di poeti contemporanei come D. Gorret, A. Broggi e A. Inglese. Dal 1990 espone in Italia e all’estero, in spazi pubblici, musei, gallerie e spazi virtuali.

Elio Grazioli
Curatore e critico d’arte contemporanea, cura mostre e scrive per cataloghi e riviste di settore. Insegna Storia dell’arte moderna e contemporanea all’Istituto Europeo di Design di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Bergamo, e Comunicazione visiva all’Università di Bergamo. Dirige con Marco Belpoliti il semestrale monografico “Riga” (Marcos y Marcos, Milano), per il quale ha curato i volumi dedicati a Duchamp (n. 5, 1993), Giacometti (n. 11, 1996), Picasso (n. 12, 1996), Brancusi (n. 19, 2001), Picabia (n. 22, 2003) – e ha diretto la rivista d’arte contemporanea “Ipso Facto” (RadiciNylon ed., Bergamo, undici numeri dal 1998 al 2001). Ha curato il volume Arte e industria (Marcos y Marcos, Milano 1996) e pubblicato presso la Bruno Mondadori (Milano) i libri Corpo e figura umana nella fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001), La polvere nell’arte (2004)

alle ore 21
Galleria Parmiggiani
Corso Cairoli 1 Reggio Emilia

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