Andy Warhol
Fernand Leger
Piero Manzoni
Yves Klein
Louise Bourgeois
Joseph Beuys
Anselm Kiefer
Bill Viola
Denis Santachiara
Ed Rusha
Lawrence Weiner
Nam June Paik
Bruce Nauman
Laurie Anderson
Christian Marclay
Rene' Magritte
Paul Klee
Enzo Cucchi
Andreas Gursky
Gianfranco Maraniello
Germano Celant
Il secolo di arte off-media dal Futurismo al web. Il nuovo museo apre con una mostra a cura del direttore Gianfranco Maraniello e Germano Celant. L'esposizione intende documentare gli sconfinamenti e le contaminazioni che si sono stabiliti a partire dalle avanguardie storiche (dal Futurismo al Suprematismo, dal Costruttivismo al Dadaismo, dal Neoplasticismo al Surrealismo) al fine di affermare la caduta di uno "specifico" artistico in pittura e scultura, a favore di un intreccio multimediale. Attraverso l'allestimento di Denis Santachiara per i rinnovati spazi dell'Ex Forno del Pane, il percorso espositivo presenta oltre 400 opere tra cui libri d'artista, film, installazioni, quadri e fotografie, ma inquadrando tutte le forme di comunicazione mediatica del secolo per affermare l'interdisciplinarieta' linguistica.
Il secolo di arte off-media dal Futurismo al web
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A cura di Germano Celant con Gianfranco Maraniello
Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna aprirà il 5 maggio 2007 con la mostra Vertigo. Il secolo di arte off-media dal Futurismo al web, a cura di Germano Celant con Gianfranco Maraniello. L’evento intende documentare gli sconfinamenti e le contaminazioni che si sono stabiliti a partire dalle avanguardie storiche (dal Futurismo al Suprematismo, dal Costruttivismo al Dadaismo, dal Neoplasticismo al Surrealismo) al fine di affermare la caduta dello "specifico" artistico, quale pittura e scultura, a favore di un intreccio multimediale.
Attraverso uno spettacolare allestimento concepito da Denis Santachiara per i rinnovati spazi dello storico edificio Ex Forno del Pane, il percorso espositivo presenta oltre quattrocento opere tra cui libri d’artista, film, installazioni, quadri e fotografie capaci di guardare alla storia dell'arte del Ventesimo secolo come a un periodo di radicali cambiamenti, di invenzioni e innovazioni. È proprio la sistematica e progressiva introduzione dei nuovi media che ha favorito una decisiva contaminazione dell’esperienza estetica “classica” sconfessando la presunta separazione tra pittura a cinema, scultura e architettura, teatro e musica, design e danza, per affermare un’interdisciplinarietà linguistica e per minare le fondamenta del concetto stesso di autonomia e di autoidentità dell'arte.
Vertigo inquadra tutte le forme di comunicazione mediatica del secolo – dalla radio al telefono, dalla fotografia al cinema, dalla televisione al video fino alle più recenti elaborazioni digitali – attraverso un percorso espositivo che prende avvio dalle prime incursioni storiche nel campo delle tecnologie con gli esperimenti sonori e poetici di Marinetti e Schwitters, con quelli visivi e filmici di Duchamp e Dalì, per arrivare, attraverso Andy Warhol e la Pop Art, la Conceptual Art e artisti come Fernand Léger, Piero Manzoni, Yves Klein, Louise Bourgeois, Joseph Beuys, Anselm Kiefer e Bill Viola, fino ai maggiori rappresentanti della scena odierna internazionale.
Personalità artistiche e movimenti che hanno segnato con le loro ricerche le tappe fondamentali dell'appropriazione, a fini artistici, dei nuovi media saranno presentati in mostra secondo un andamento incrociato all’interno di un allestimento di grande impatto. Quest’ultimo, concepito dal designer Denis Santachiara, accompagnerà e orienterà il visitatore nel racconto visivo del secolo in cui l’arte ha con evidenza messo in crisi le proprie tradizionali forme di espressione.
Vertigo permetterà di comprendere come l’avanzamento della tecnologia abbia influenzato la percezione della realtà, la sua rappresentazione, il suo stesso statuto e, di conseguenza, come l’universo artistico nelle sue differenti declinazioni sia divenuto effettivamente “off-media”. Si potranno ammirare e capire più a fondo i contributi di Ed Rusha e di Lawrence Weiner per l’evoluzione del libro d’arte, quelli di Nam June Paik e di Bruce Nauman per il video o quelli di Laurie Anderson e di Christian Marclay per la musica contemporanea, ma anche tornare a guardare, con maggiore consapevolezza delle vicende estetiche del secolo, alla pittura di Magritte e Klee fino ai quadri o alle foto di artisti come Enzo Cucchi o Andreas Gursky.
Nel percorso della mostra queste rilevanti esperienze artistiche si incroceranno con la presenza di straordinari oggetti testimoni dell’evoluzione mediatica (da grammofoni d’antiquariato a radio originali di Guglielmo Marconi fino all’I-pod) e con specifici contributi cinematografici realizzati assieme alla Cineteca di Bologna, istituzione gemella del MAMbo, per una collaborazione che vedrà una fitta serie di eventi e progetti dedicati a Vertigo per tutta la durata del periodo espositivo.
Inaugurazione mostra 5 maggio 2007 ore 19 su invito
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14
Orari: martedì – domenica 10 – 18, giovedì 10 – 22, lunedì chiuso
Biglietti: € 9,00 Intero
€ 7,00 Ridotto
- gruppi superiori alle 15 unità
- minori di 18 anni
- maggiori di 65 anni
- studenti universitari, anche stranieri, con tesserino
- associazioni convenzionate
€ 4,00 Ridotto
- studenti scuola dell’obbligo e superiori
Ingresso Gratuito
- bambini fino ai 6 anni
- 1 accompagnatore per gruppo
- 2 accompagnatori per scolaresche
- giornalisti con tesserino
- guide turistiche
€ 10,00
- biglietto cumulativo per la mostra Vertigo e la mostra “Chaplin e l’immagine” – dal 1° Giugno al 10 Ottobre 2007 - curata dalla Cineteca di Bologna in Sala Borsa
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Vertigo
The century of off-media art, from Futurism to the web
Curated by Germano Celant with Gianfranco Maraniello
The MAMbo - Museo of Modern Art of Bologna, open on 5 May 2007 with Vertigo. The century of off-media art, from Futurism to the web, curated by Germano Celant with Gianfranco Maraniello. The event documents the crossovers and contaminations that have occurred from the historic avant-gardes onwards (from Futurism to Suprematism, from Constructivism to Dadaism, from Neoplasticism to Surrealism) affirming the demise of the artistically “specific” such as painting and sculpture to be supplanted by a blend of multimedia art.
By mean of a spectacular scenario designed by Denis Santachiara for the renovated historic “Forno del Pane” building, the exhibition presents over four hundred works, including artist books, films, installations, paintings and photographs that show the Twentieth Century and its art as a period of far-reaching change, invention and innovation. It was the systematic and progressive incursion of new media that fostered a strong contamination of “classical” aesthetics, rejecting the presumed division between painting and cinema, sculpture and architecture, theatre and music, design and dance, to affirm an interdisciplinary language and undermine the foundations and the very concept of the separate identity and self-identity of art.
Vertigo looks at all the types of media communication of the century – from radio to the telephone, from photography to cinema, from television to video up to the latest digital developments – along an exhibition itinerary that begins with the first historic incursions in the field of technology, with the experiments in sound and poetry of Marinetti and Schwitters, the forays into visuals and film of Duchamp and Dalì, through Andy Warhol and Pop Art, Conceptual Art and artists like Fernand Léger, Piero Manzoni, Yves Klein, Louise Bourgeois, Joseph Beuys, Anselm Kiefer and Bill Viola, up to the greatest representatives on the international scene today.
The artistic personalities and movements who, through their research, marked the crucial stages of appropriation of the new media for artistic production will be exhibited in a criss-cross itinerary in a very striking lay-out. Designed by Denis Santachiara, it accompanies and guides the visitor through a visual story of the century in which art has cast strong doubt over its traditional forms of expression.
Vertigo enables the spectator to understand how technological progress has affected perception of reality, its representation, its very statute and, consequently, how the various declinations of the artistic universe have become effectively “off-media”. We will be able to appreciate and better understand works by Ed Rusha and Lawrence Weiner for the evolution of the art book, Nam June Paik and Bruce Nauman in video, and Laurie Anderson and Christian Marclay in contemporary music, but also review the aesthetic developments of the century with greater awareness: the painting work of Magritte and Klee up to the paintings and photographs of artists like Enzo Cucchi and Andreas Gursky.
Along the itinerary of the exhibition these significant artistic experiences will cross and encounter extraordinary artefacts that testify media evolution (from antique gramophones to Guglielmo Marconi’s original radio sets up to I-pod), with special contributions created together with the Cineteca of Bologna, MAMbo’s twin organisation, for a joint project that will see a packed agenda of events and projects centred on Vertigo over the whole duration of the exhibition.
Opening 5 May 2007, 7 pm
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14
Hours and services
Tuesday - Sunday 10 am - 6 pm
Thursday 10 am - 10 pm
closed on Monday
Tickets: € 9.00
€ 7.00:
- groups of over 15 people
- people under 18 and over 65
- members of special associations
- university students with I.D. cards
€ 4.00: Elementary, lower and upper secondary schools
Free
- children under 6
- 1 adult accompanying each group
- 2 adults accompanying school groups
- journalists with professional card
- legally free-of-charge categories