Un'immersione nelle origini del tango e dei suoi simboli, rivissuti in rappresentazioni pittoriche che spaziano dalla figurazione fino alla quasi astrazione.
I colori del tango
Seduzione e nostalgia, fascino senza tempo che riempie il cuore degli spettatori di una malinconia languida e sensuale. Le emozioni suscitate dal tango, gli eleganti intrecci dei ballerini ma anche le atmosfere rurali e misticheggianti dei gauchos delle pampas argentine, rivivono nell’opera di Julian Althabe, artista di Buenos Aires che il 3 maggio inaugura la sua prima personale italiana negli spazi della Casa d’arte San Lorenzo (via Giannone 10).
Quella in cui ci conduce Althabe è un’immersione totale nelle origini del tango e i suoi simboli segreti, rivissuti in rappresentazioni pittoriche che spaziano dalla figurazione al simbolismo fino alla quasi astrazione, mentre un’installazione sonora farà da sfondo, il giorno dell’inaugurazione, a due performances di danza a cura di Paola Palaia che vedono la presenza dello stesso artista, tanguero professionista, rappresentare i codici essenziali del ballo originatosi nelle “case di campo” e poi sviluppatosi nei sobborghi di Buenos Aires: l’intrecciarsi delle gambe, contrapposto alla rigidità del busto, e lo sguardo (“mirada”) fiero e sensuale che evocano quel desiderio e quella passione quasi selvaggia nata dalla disperata solitudine degli abitanti dei conventillos.
La settimana successiva, giovedì 10 maggio, le performances si ripeteranno in un “aperitango” con inizio alle 21 e che vedrà la partecipazione di danzatori delle maggiori scuole di tango di Milano e Roma
Inaugurazione giovedì 3 maggio 2007 ore 18
Galleria San Lorenzo
Via Giannone, 10 - Milano
Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle ore 19 mattine su appuntamento
Ingresso libero