Geografie dei corpi migranti. Il progetto comprende un'installazione video, 3 video-saggi e un workshop dell'artista svizzera, che esplora le frontiere dove si intrecciano le tecnologie di sorveglianza, le politiche di contenimento, i flussi di migrazione, le merci e i traffici illegali.
Geografie dei corpi migranti
“Non ci sarebbe un confine senza qualcuno che lo attraversa ripetutamente. Ci sarebbe solo una linea,
un fiume o un muro ma serve un movimento di persone per farne un confine”
Esplorare le frontiere dove si intrecciano le tecnologie di sorveglianza, le politiche di contenimento, i flussi dei
migranti, le merci e traffici illegali: queste le geografie tracciate e studiate dalla famosa artista e curatrice di
Zurigo Ursula Biemann, il cui lavoro viene esposto da anni in tutto il mondo, nei maggiori musei come il MoMA
di New York, il Pompidou di Parigi, la Tate Modern di Londra, la Kunsthalle di Basilea, il Whitte de With di
Rotterdam, il MAGASIN di Grenoble, in America, in Europa.
Mentre la metafora favorita dai media nella rappresentazione dei migranti sembra ormai essere quella degli
invasori o delle vittime del traffico di persone, i video-saggi di Ursula Biemann mettono in scena la pluralita’ dei
passaggi di donne e uomini come “soggetti politici” le cui esperienze hanno diritto di essere ascoltate e
osservate nelle loro forme di comunicazione.
Nel 2006 Ursula Biemann ha partecipato al Tekfestival con il video-saggio Remote Sensing, presentato
nell’ambito di “WOP. Rassegna europea sulle migrazioni”. Dal 4 al 9 maggio 2007 l’artista svizzera torna nella
capitale, come protagonista di un tris di eventi, un’installazione video dal titolo Agadez Chronicle (2006/2007),
presentata in Italia per la prima volta dal 5 al 12 maggio presso Love and Dissent, in via Leonina 85; 3 videosaggi,
dal 4 al 9 maggio al Cinema Farnese e al Cinema Trevi, e un workshop previsto per il 7 e 8 maggio
presso la sede di 1:1projects in p.zza Scipione Ammirato 1/C. Questi eventi sono curati da qwatz – il nuovo
programma di residenza per artisti a Roma – e Tekfestival nell’ambito della VI edizione del Tekfestival, 2007. (http://www.tekfestival.it)
qwatz: è un’associazione culturale no-profit, che sviluppa un programma di residenza per artisti, registi, curatori e teorici proponendo spazi
di vita e lavoro a Roma per periodi variabili, facendo da tramite tra i suoi ospiti e il circuito culturale romano e italiano. Gli obiettivi principali di
qwatz sono: favorire la circolazione della cultura contemporanea; incentivare lo sviluppo di progetti; organizzare incontri tra professionisti e
ricercatori del settore italiani e stranieri, grazie alla collaborazione con fondazioni, associazioni, dipartimenti governativi, accademie,
università e fondi per l’arte che sponsorizzano borse di studio per artisti. Il programma di residenza proposto da qwatz è concepito come un
laboratorio in progress, nel quale ogni artista sviluppa la propria personale ricerca, e allo stesso tempo viene messo in contatto con curatori,
critici, ricercatori, galleristi e professionisti interessati alla sua ricerca.
Il Tekfestival “Ai confini del mondo…dentro l’Occidente” propone la visione della più recente produzione di cinema
indipendente e sociale, ospitando numerose premiere internazionali. L’iniziativa, che nel maggio 2007 celebrerà la sesta
edizione, si svolge ogni anno a Roma nell’arco di sei giorni consecutivi.
La programmazione del festival, come suggerisce il titolo, interroga i molteplici scenari della contemporaneità attraverso
lavori di grande respiro e significative storie di vita quotidiana. I documentari e i film narrativi selezionati porteranno sullo
schermo le migrazioni e i transiti, il mondo in tempi di guerra permanente, l’arte della gioia e delle resistenze, gli effetti della
globalizzazione, il rapporto tra media e immaginario pubblico, le stratificazioni di genere e le sessualità che attraversano le
società contemporanee, e molto altro ancora.
Sedi:
installazione presso Love and Dissent
via Leonina 85 - Roma
dal 5 al 12 maggio
retrospettiva al Cinema Farnese e al Cinema Trevi
dal 4 al 9 maggio
workshop presso 1:1projects
p.zza Scipione Ammirato 1/C, S.Giovanni
7 e 8 maggio