Le Tarantolate
dal 31/8/2001 al 3/10/2001
Segnalato da
31/8/2001
Le Tarantolate
Mondo Bizzarro Gallery, Bologna
Le Tarantolate di Giuseppe Palumbo: quattordici quadri, a tecnica mista con colori acrilici e ad acqua, con cui l'autore compone quasi un polittico, per narrarci una storia d'amore e di morte tipica della mitologia rusticana del Meridione d'Italia. E'un fenomeno storico-religioso, quello delle Tarantolate, nato nel Medioevo e protrattosi fino ai giorni nostri, sino agli ultimi relitti ancora osservabili nella Penisola Salentina. E' caratterizzato dal simbolismo della taranta, animale mitico, che morde e avvelena le donne rievocando in loro un cattivo passato; la pratica rituale con cui si manifesta tale usanza e' una sorta di esorcismo violento attraverso la musica, le danze e i colori che hanno lo scopo di trasformare quello stesso veleno in sangue, rimescolando umori e pensieri delle tarantate e guarirle da ogni rimorso.
Le Tarantolate di Giuseppe Palumbo: quattordici quadri, a tecnica mista con colori acrilici e ad acqua, con cui l'autore compone quasi un polittico, per narrarci una storia d'amore e di morte tipica della mitologia rusticana del Meridione d'Italia. E'un fenomeno storico-religioso, quello delle Tarantolate, nato nel Medioevo e protrattosi fino ai giorni nostri, sino agli ultimi relitti ancora osservabili nella Penisola Salentina. E' caratterizzato dal simbolismo della taranta, animale mitico, che morde e avvelena le donne rievocando in loro un cattivo passato; la pratica rituale con cui si manifesta tale usanza è una sorta di esorcismo violento attraverso la musica, le danze e i colori che hanno lo scopo di trasformare quello stesso veleno in sangue, rimescolando umori e pensieri delle tarantate e guarirle da ogni rimorso.
Nelle opere di Palumbo la possessione rituale delle femmine avvelenate dalla taranta viene narrata con il ritmo palpitante e seducente di una tarantella che di colpo risveglia, una danza salvifica e liberatoria che ci porta indietro in un tempo antichissimo, quasi mitico, in cui i riti sono ancora profondi atti di fede.
Accanto ai quadri dedicati alle Tarantolate verranno esposte una serie di opere erotiche, a comporre una sintetica e significativa retrospettiva della vasta produzione dell'autore.
Nato a Matera nel 1964, il giovane Palumbo inizia la sua brillante carriera di autore di fumetti a poco più di vent'anni, presentando al pubblico di Frigidaire il suo personaggio più noto, Ramarro, per il quale viene insignito del Premio Bonaventura nel 1989. Si laurea in Lettere Antiche e contemporaneamente avvia una stretta collaborazione con importanti case editrici di fumetto italiane, quali la Sergio Bonelli Editore, che lo arruola nello staff di Martyn Mystère, Granata Press e Phoenix. Lavora e pubblica anche con la prestigiosa casa editrice giapponese Kodansha, con Mondadori, per la quale ha di recente illustrato il capitolo conclusivo de La Storia d'Italia a fumetti di Enzo Biagi, e con La Nuova Italia, nel settore dell'editoria per ragazzi. Nel 1997 vince a Roma il premio Yellow Kid come miglior disegnatore italiano; nel 1998 viene insignito, a Milano, del premio IF e, a Napoli, del premio Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore italiano. Nel 2001 la casa editrice Astorina lo incarica di illustrare la nuova serie di storie a fumetti del popolare Diabolik.
Inaugurazione sabato 1 settembre ore 18.0 -20.30
Orario dal martedì al sabato 9.30-12.30 15.30-19.30
Mondo Bizzarro Gallery
via Alessandrini 7, Bologna
tel e fax 051 243438