Spazio Zero
Gallarate (VA)
via Ronchetti, 6
0331 777472 FAX 0331 777472
WEB
Raffaele Romano
dal 4/5/2007 al 19/5/2007
Da martedi' a sabato 16.30-19.00, domenica 10.00-12.00/16.30-19.00;

Segnalato da

Metamusa




 
calendario eventi  :: 




4/5/2007

Raffaele Romano

Spazio Zero, Gallarate (VA)

Architetture celesti, profondita' spaziali, elementi stellari che riempiono la tela in una luminosita' vibrante. E' dedicata al tema dell'universo e dello spazio celeste l'ultima produzione pittorica dell'artista.


comunicato stampa

Architetture celesti

Architetture celesti, profondità spaziali, elementi stellari che riempiono la tela in una luminosità vibrante. È dedicata al tema dell’universo e dello spazio celeste l’ultima produzione di Raffaele Romano che, dopo le esperienze giovanili ispirate ai temi mitologici, presenta allo Spazio Zero di Gallarate dal 5 al 20 maggio 2007 la mostra Architetture celesti organizzata da METAMUSA arte ed eventi culturali con testo critico di Rossana Boscaglia.

«Stelle variate nei colori ma non trasparenti, cioè costituite da una sostanza d'intenso spessore – spiega il critico - l'artista le concepisce come strutture concrete, e in quanto tali, le definisce appunto architetture. Architetture di ampio e variato respiro, rese con tavolozze dove predomina il giallo, di per sé specialmente luminoso, e che invadono con limpida durezza i fondali del cielo: fondali azzurri, ma anche gialli e rossi; anzi il rosso appare spesso come una sorta di accendersi del sottofondo, il cui caldo effetto si alterna con il gelido brillio dei timbri azzurri».

Esplosioni, masse e residui si articolano sulla tela per dare vita ad una visione di luce, le vibrazioni dei colori raccontano la vita e il mistero della volta celeste. Dopo le significative esperienze come scultore all’estero (a Parigi e Metz) Raffaele Romano si stabilisce a Milano proseguendo la sua ricerca artistica non dimenticando le suggestioni dei suoi maestri come Maxime Fance, Eugenio Tomiolo e Fausto Melotti.

Raffaele Romano è nato a Comiso (RG). Fin da giovane frequenta la bottega dello scultore Biagio Frisa, presso la quale intraprende il misterioso percorso dell’arte. Contemporaneamente frequenta la scuola d’arte con i maestri Orazio Pelligra, Biagio Brancato, Luigi Gheno, Wanda Poletti e il direttore Germano Belletti. Nel 1960 conseguita la licenza della scuola d’arte, dopo brevi soggiorni a Napoli, Roma, Firenze si stabilisce a Faenza, dove collabora con i ceramisti Riccardo Gatti, Silvano Fabbri, Goffredo Gaeta, Silvestro Lega, Carlo Zauli e Gaetano Baglieri.

Nel 1962 decide di trasferirsi a Metz dove conosce Maxime Fance e Pierre Koppe. Dopo l’incontro con Pussette si trasferisce a Parigi dove frequenta il Beaux Art e vive il tumultuoso ’68. Per brevi periodi si trasferisce in Germania a Hannover ed Amburgo dove entra in contatto con nuove esperienze di lavoro. Rientra in Italia, si stabilisce a Milano ove ancora i ricordi dei moti parigini sono presenti e attivi, ma fortunati incontri gli permettono di proseguire con tenacia il suo percorso presso la stamperia d’arte calcografica di Franco Sciardelli. Conosce il mercante di stampe Marcello Tabanelli che sarà per lunghissimo tempo suo collezionista; il pittore Eugenio Tomiolo con cui allaccia un sodalizio che gli permetterà un forte cambiamento nella pittura rivalorizzando la tecnica come forma di alta espressione artistica; contemporaneamente collabora con lo scultore Fausto Melotti che oltre ad essere Maestro darà un forte impulso alla sua formazione artistica. Nel 1972 con il gruppo Garibaldi crea una cooperativa d’Arte che diventa un centro espositivo per lo svilluppo di giovani artisti, successivamente con Denti e Baraldi dà vita a “Taccuino Apografo” raccolta di carte artistiche di vari artisti. Nel 1974 incontra il poeta Gonzalo Alvarez che oltre ad essere un appassionato collezionista sarà il suo maggior cantore. Significative le opere realizzate per la commissione del Credito Italiano nelle città di Napoli, Roma, Talsano (TA), Milano, Luxemburg, Francoforte.

Inaugurazione sabato 5 maggio 2007 ore 18.00

Spazio Zero
via Ronchetti, 6- Gallarate (VA)
Orario: da martedì a sabato 16.30-19.00, domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
Ingresso libero

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