OpenSpace
Milano
Via Marconi, 1
WEB
Johannesburg, Johannesburg
dal 7/6/2000 al 4/7/2000
WEB
Segnalato da

Settore Giovani




 
calendario eventi  :: 




7/6/2000

Johannesburg, Johannesburg

OpenSpace, Milano

Si inaugura presso lo spazio-laboratorio Openspace e presso lo Spazio Venti Correnti Atmosfere metropolitane. Johannesburg, Johannesburg mostra di arte contemporanea a cura di Clive Kellner, organizzata dal Settore Giovani del Comune di Milano in collaborazione con il Comitato Ubuntu.


comunicato stampa

Giovedì 8 giugno 2000, alle ore 18.00, si inaugura presso lo spazio-laboratorio Openspace e presso lo Spazio Venti Correnti Atmosfere metropolitane. Johannesburg, Johannesburg mostra di arte contemporanea a cura di Clive Kellner, organizzata dal Settore Giovani del Comune di Milano in collaborazione con il Comitato Ubuntu.
L'esposizione rientra nell'ambito della rassegna di quattro mostre (New York, Milano, Londra, Johannesburg) e otto incontri, in cui alcuni giovani curatori provenienti dai nuovi centri nevralgici del sistema artistico e culturale propongono una riflessione sulla relazione tra identità locale e situazione internazionale. Il progetto si pone l'obiettivo di avvicinare i giovani ai nuovi linguaggi espressivi e, in particolare, alla realtà artistica internazionale e di renderli partecipi del dibattito culturale in corso in altri paesi.

La mostra dedicata a Johannesburg si presenta come uno spazio di documentazione relativo a diversi aspetti sociali e politici del Sudafrica. Parte centrale dell'installazione è l'African Reading Room di Thomas Mulcaire & Joseph Kpobly: poster, cataloghi, periodici, video e Cd-Rom a disposizione del pubblico in un luogo dedicato alla lettura, la discussione, la creazione di contatti ecc. Sarà inoltre possibile consultare il Bailey's African History Archive e un'opera multimediale realizzata da Sue Williamson. Completeranno l'allestimento i lavori di Willem Boshoff, Kendell Geers, Zwelethu Mthethwa, Tracey Rose e Minnette Vari, nonché una selezione di brani musicali a cura di Joachim Schonfeldt. Saranno inoltre in mostra alcuni quadri di F. Krige, pittore sudafricano degli anni '30. Il sito internet (www.undo.net/atmosfere), oltre a fornire informazioni sul progetto, costituirà un evento parallelo all'interno del quale il pubblico potrà compiere un viaggio nelle città prese in esame dalle mostre e dal ciclo di conferenze guidato da critici.

Il progetto Atmosfere metropolitane è ideato e coordinato da Roberto Pinto.

E' inoltre previsto per il 9 giugno prossimo, alle ore 17.30, presso la Sala del Grechetto, Palazzo Sormani, via F. Sforza 7-Milano, un incontro con Clive Kellner.

La mostra all'Openspace rimarrà aperta dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00, domenica dalle 13.00 alle 17.00
La sezione presso lo spazio Venti Correnti, Via Cesare Correnti 20, Milano, rimarrà aperta dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Ingresso gratuito.

Per informazioni rivolgersi a: Settore Giovani - tel. 0262083379 - fax 02865067
http://web.tin.it/MILANOGIOVANIESPORT


Johannesburg, Johannesburg trae ispirazione da una brano di Nat Nakasa (Classic, 1966):

'Chi più si diverte a Johannesburg sono i visitatori. Quelli che si fermano per uno o due mesi e poi riprendono il volo verso casa, con i ricordi quali unico legame a Johannesburg. Li ho visti arricciare il naso e sgranare gli occhi di fronte all¹opulenza dei quartieri settentrionali abitati dai bianchi. Queste persone, di solito corrispondenti stranieri dei giornali all¹estero, trovano che ci sia del calore addirittura nello squallore degli slum dei neri. Essi osservano Johannesburg da ogni angolo, più o meno nello stesso modo in cui assedierebbero un importante uomo di stato a una conferenza stampa. Pongono domande cruciali senza farsi coinvolgere nelle preoccupazioni della città.'

La mostra Johannesburg, Johannesburg è incentrata sulla trasformazione del Sudafrica verso una società democratica. Una volta riconosciuto nel comitato 'Truth and Reconciliation Committee' un momento cruciale per il processo di transizione, il Sudafrica può essere considerato una nazione in continuo mutamento, con l¹urgenza di costituire un senso di nazione, simbolizzato da slogan quali 'Unità nella diversità' e 'Rainbow Nation'.

Johannesburg è un organismo vitale per la comprensione dei complessi livelli in cui si struttura la società sudafricana. Rivela infatti diverse problematiche legate al bisogno di inventare la nazione, dovendosi allo stesso tempo interrogare sulla propria nazionalità e identità. Appurato che l¹apartheid non è più un¹autorità attiva, la nuova legislazione suggerisce il bisogno impellente di verità, narrazione, colpa e ricostruzione.

La sezione all'Openspace si presenta come un archivio di testi, video e lavori multimediali incentrati sulla narrazione dell¹epoca post-apartheid. La narrazione è un veicolo efficiente per esplorare il rapporto tra verità e finzione e lo sforzo di creare immagini in una realtà assurda.

Allo Spazio Venti Correnti la mostra apre con Portrait of a Man, quadro storico del pittore degli anni -30 F. Krige, a caratterizzare Johannesburg quale uno sfondo del capitalismo, rappresentato attraverso gli agglomerati di miniere e i primi grattacieli.
La mostra consiste di diversi video, installazioni e fotografie che propongono di esaminare le questioni dello spazio urbano, la criminalità, la mappatura di geografie e la nozione di cittadinanza. Sono stati selezionati lavori specifici che rappresentano esempi pertinenti di tutte le questioni citate, centrali per l'identità di Johannesburg quale metropoli moderna. Combinando immagini e narrazione, la mostra si propone di favorire un nuovo momento estetico dopo l'apartheid.

IN ARCHIVIO [28]
Gerdi Gutperle
dal 13/5/2005 al 18/6/2005

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