Castiglion d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia; nei cinque Comuni del Parco della Val d'Orcia, ha luogo il VI Festival della Val d'Orcia - XXII Festival Internazionale di Montalcino. Investendo sugli splendidi scenari che borghi, piazzette, castelli, chiese e rocche del Parco offrono, gli itinerari d'arte e cultura di questa edizione, la sesta con la direzione artistica di Isabella Valoriani, presentano 7 concerti di diverso genere e stile, 14 spettacoli che indulgono alla letteratura, alla storia ed al cinema tra prosa, poesia e narrazione, e 3 laboratori teatrali con relative messe in scena di work in progress.
Castiglion d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia; nei cinque Comuni del Parco della Val d'Orcia, ha
luogo il VI Festival della Val d'Orcia - XXII Festival Internazionale di
Montalcino. Investendo sugli splendidi scenari che borghi, piazzette, castelli,
chiese e rocche del Parco offrono, gli itinerari d'arte e cultura di questa
edizione, la sesta con la direzione artistica di Isabella Valoriani, presentano
7 concerti di diverso genere e stile, 14 spettacoli che indulgono alla
letteratura, alla storia ed al cinema tra prosa, poesia e narrazione, e 3
laboratori teatrali con relative messe in scena di work in progress.
L'inaugurazione è affidata al viaggio musicale del TRENONATURA - da Siena
all'Amiata e ritorno con tappe in Val d'Orcia - con The New Stompers e le
Filarmoniche di Montalcino, Castiglion d'Orcia e Sant'Angelo in Colle [28/07,
partenza ore 17.30, stazione di Siena]; ed al tradizionale concerto degli
Incontri in Terra di Siena, tra jazz e musica da camera [28/07, Pienza, 21.30].
La musica viaggia ancora attraverso i venti con Mario Crispi, ex componente
degli Agricantus [30/07, Contignano, 21.30], fa sentire tutta la sua Ebrezza
nell'incontro dei quattro sax dei Saexophones con i danzatori di Giardino Chiuso
[03/08, Castello Banfi, 21.30], assapora le sonorità etniche nel Medinsud di
Cantodiscanto [08/08 agosto, Rocca d'Orcia, 21.30], riscopre le modalità tipiche
della cultura musicale contadina con l'organetto di Ambrogio Sparagna [13/08,
Monticchiello, 21.30] ed esplode nei Tamburi lontani di Ars Ludi con una
percussion parade per vie e piazze [17/08, S. Quirico, 21.30].
Il teatro evidenzia una inclinazione storiografica indagando la memoria della
resistenza con le 4 bombe in tasca di Ugo Chiti [31/07, San Quirico d'Orcia,
21.30], la Radio Clandestina di Ascanio Celestini [5 agosto, Montalcino, 21.30],
e la sarcastica antologia di soliloqui sul Comunismo di Marco Cavicchioli
protagonista di A veglia con insieme a Claudio Morganti, letterariamente sedotto
dal racconto Teatro di Antonio Tabucchi [16/08, Spedaletto, 21.30].
L'ispirazione letteraria, del resto, si manifesta come
trait-d'-union che accomuna il lavoro degli altri artisti ospiti: Le pareti
dalla solitudine di Tahar Ben Jelloun ispirano l'interpretazione di Fernando
Maraghini [01/08, Vivo d'Orcia, 21.30], la Compagnia Catalyst sogna Le cittÃ
invisibili di Calvino [06/08, Pienza, 21.30], Francesco Agnello canta il
messaggio universale di riconoscenza de Il Profeta di Kahil Gibran [09/08,
Castiglion d'Orcia, 21.30], Lucia Poli, guidata dalle fantasie di Tabucchi,
celebra le opere di Cecco Angiolieri e Giovanni Boccaccio [10/08, Radicofani,
21.30], la compagnia Il Battello Ebbro propone un testo di Jon Fosse, Qualcuno
arriverà , che ha strappato dieci minuti di applausi all'ultimo Festival di
Salisburgo con la regia di Ostermeier [12/08, S. Quirico d'Orcia, 21.30],
Galatea Ranzi con Machine de Théatre s'ispira ad Omero e ad alcuni inediti di
Vincenzo Consolo per Odissea: il rito della narrazione [14/08, San Quirico
d'Orcia, 21.30], Erica Pacileo immagina il ritratto delle ultime ore di vita di
Arthur Rimbaud [15/08, Montalcino, 21.30], e Marco Sgrosso fagogita l'oceano di
parole di Ella di Herbert Achternbusch [19/08, Montalcino, 22.00].
Ispirato invece al cinema - all'importante film di Marco Bechis Garage Olimpo -
è l'omonimo lavoro di Carlo Fineschi e del suo Teatro dell'Urlo prodotto dal
Festival e presentato in I° assoluta a Montalcino [7, 8 e 9/08], mentre la
poesia è la musa ispiratrice della giornata di studi dedicata all'opera di Mario
Luzi, che - alla presenza del poeta - comprende un convegno e la lettura delle
sue poesie realizzata da Galatea Ranzi e Mira Andriolo [4/08, Pienza: convegno h
17, lettura h 21]. Infine, in un percorso teatrale collettivo, il gruppo Aramis,
presenta lo spettacolo itinerante Il trittico delle delizie, che rievoca le
atmosfere medievali delle fiere [Campiglia d'Orcia, 15/08, h 18.30 - Castel
Nuovo dell'Abate, 18/08, 21.30].
A suggellare l'importanza dell'interpretazione nella pratica teatrale,
espressamente dedicato al lavoro degli attori e alla somma degli elementi
drammaturgici, è lo spazio riservato ai laboratori teatrali: il primo è quello
di Laura Forti e Teo Paoli, per attori professionisti, sul rapporto immaginario
ed emotivo con la Shoah [Montalcino, laboratorio 30/07-05/08 dimostrazione
conclusiva 5/08, 18.30]. Segue lo studio di Massimiliano Speziani e Giuseppe
Battiston, insieme a Renata Molinari, sulla drammaturgia di Trilogia della Citta
di K di Agota Kristof [laboratorio 6-19/08, studio 18 e 19 agosto, 21.00];
ancora il Laboratorio X diretto da Alessandro Marinuzzi sulla commedia tutto è
bene quel che finisce bene di Shakespeare [12-18/08, Radicofani, 18-22].
Info : Teatro degli Astrusi 0577 897211, Parco della Val d'Orcia 0577 897211
ufficio stampa 347-1122817, 348-6106610