Neonatalia. L'artista si esprime attraverso una pittura figurativa che negli ultimi anni ha dedicato ad un unico tema: il bambino. Dietro il suo tratto iperrealista si nasconde un forte concettualismo. Testo critico di Francesca Baboni.
Neonatalia
Bologna, 10 maggio - Sabato 12 maggio, alle 19.00, presso la Galleria d’Arte 18 (via San Felice, 18), l’estro artistico va in scena con una grande inaugurazione per la mostra di Giorgio Ferretti, presentata dalla critica Francesca Baboni.
La Galleria d’arte 18, esclusiva location sempre alla ricerca di grandi artisti d’avanguardia, apre le porte alle opere di Giorgio Ferretti. Un artista segnato dalla spasimante ricerca della perfezione nella pittura figurativa, che negli ultimi anni ha dedicato ad un unico tema: il bambino. Sempre indagato dall’arte, sia quella antica che quella moderna, del tema del bambino Ferretti racconta la sua interpretazione attraverso una pittura solida e strutturata, proponendo un nuovo concetto di natalità. Dietro il suo tratto iperrealista c’è infatti un forte concettualismo, come un flusso di coscienza che procede per associazioni.
Nelle creative visioni di Giorgio Ferretti i bambini sembrano fluttuare in una sorta di liquido amniotico, reso attraverso delle partiture cromatiche che creano un mare surreale e fantasioso. Visioni tridimensionali in cui il soggetto viene colto dal pennello nelle più svariate posizioni nel mentre di un gioco che lo fa apparire totalmente a suo agio, fin quando subdoli esseri apparentemente innocui non fanno trasparire la minaccia della realtà. Un’ambigua liquidità materna, dunque, dove si celano fantomatiche presenze organiche che appaiono come una proiezione di quello che sarà la vita futura con tutte le sue diverse e ambivalenti sfaccettature, sia quelle positive ma anche e soprattutto quelle negative.
Di lui la critica Francesca Baboni ha scritto: “Giorgio Ferretti trasporta l’affascinante mistero della nascita e della vita che nasce e si trasforma – a cui nessuno ancora riesce o vuole dare risposta - in un iper-uranio fantastico, ponendo l’interrogativo su quello che accadrà successivamente. Permettendo a ciascuno di farsi delle domande. Chi siamo in realtà quando nasciamo? E dove andiamo?”.
Giorgio Ferretti è nato a Reggio Emilia nel 1971. Ha coltivato per anni la passione del disegno, in particolare dedicandosi alla pittura ad olio figurativa. A spianargli la strada verso l’arte, il padre, a sua volta pittore figurativo, che Ferretti ha emulato fino ai 12 anni, dopo i quali ha continuato a dipingere come autodidatta. Tra il ’98 e il ’99 ha frequentato un corso avanzato di tecniche pittoriche e, nel 2002, ha partecipato al Premio Arte rientrando nei 36 finalisti che espongono al Palazzo della Permanente di Milano.
Inaugurazione: 12 maggio, alle 19
Galleria d’Arte 18
via San Felice 18 - Bologna
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso: gratuito