La Venezia dipinta. Mostra antologica. Da un iniziale periodo surrealista e metafisico, Ferruccio Gard esplora la percezione visiva sviluppando numerose ricerche che lo conducono nel 1987 all'astrattismo della nuova geometria.
La Venezia dipinta
Un viaggio lirico nel colore e nelle sfolgoranti profondità dell'essere. Una
musicalità cromatica intensa che cattura e coinvolge. Ferruccio Gard, già
protagonista dell'arte cinetica, è uno degli esponenti più significativi
dell'astrattismo europeo. A Pietrasanta l'artista proporrà una grande antologica per
ripercorrere le tappe salienti dei suoi oltre trent'anni di pittura. In mostra
saranno presenti circa quaranta opere, dagli anni Settanta alle fasi geometriche e
astratto-informali, sino alle attuali esplosioni cromatiche definite dal critico
Renato Barilli "la fissione del colore".
Da un iniziale periodo surrealista e metafisico, Ferruccio Gard esplora la
percezione visiva sviluppando numerose ricerche che lo conducono nel 1987
all'astrattismo della nuova geometria. L'astrattismo è definito da Gard "la ricerca
dell'assoluto", dunque mai completamente raggiungibile e decifrabile dall'uomo.
Nelle sue opere è presente l'assente, ovvero l'uomo, ed è visibile l'invisibile, i
sentimenti. Gioie e dolori, il più intimo sentire dell'uomo, sono resi attraverso
combinazioni di colori, figure geometriche e simboli. Un universo luminoso che
cattura la sensibilità dell'osservatore. Un fascino magnetico che coinvolge in
un'esplosione di colori e di forme.
La mostra presenta oltre quaranta opere tra le quali anche una serie di quadri
cinetici di grandi dimensioni raffiguranti il Palazzo Ducale di Venezia, realizzati
in collaborazione con il noto architetto Maurizio Rosa. Lo splendido edificio
storico viene dipinto con i colori e le forme astratte proprie dell'artista. Una
provocazione per lanciare la proposta di recuperare architetture non di pregio e del
tutto impersonali che si trovano in ogni piccola o grande città, con pannelli
cromatici e interventi pittorici coraggiosi.
L'ampia antologica offrirà anche l'occasione per ammirare alcune opere in bianco e
nero, realizzate, per la prima volta, dopo anni ed anni di pittura caratterizzata da
intensa varietà cromatica.
"Dopo Torino, Padova e Venezia - afferma l'assessore alla cultura Daniele Spina -
quest'importante percorso espositivo arriva a Pietrasanta. La "poesia cromatica" di
Ferruccio Gard trova nelle sale del Chiostro di Sant'Agostino le sue più compiute
espressioni. Un respiro esistenziale che si traduce in tocchi di colore e di
simboli. Un seducente percorso nell'io più profondo. Gard ci introduce nel suo mondo
pittorico i cui esiti sono certamente considerati fra i più interessanti ed
originali del panorama italiano ed internazionale".
Cenni biografici
Ferruccio Gard, già fra i protagonisti dell'arte cinetica, è uno degli esponenti più
noti dell'astrattismo. Considerato un maestro del colore, è stato invitato a tre
Biennali di Venezia (1982, 1986, 1995) e all'XI Quadriennale di Roma. Ha tenuto
oltre 130 mostre personali in Musei e Gallerie di tutto il mondo.
La sua recente operazione estetica è fra le più stimolanti dell'attuale panorama,
sia per la personale ricerca cromatica, sia per l'originale fusione di due
esperienze fondamentali dell'arte contemporanea quali l'astrattismo e l'informale,
che si risolvono nel segno di una esplosione di colori disseminati sulla spazialità
della tela.
E' nato a Vestignè (Torino) nel 1941. Dal 1973 vive e lavora a Venezia, con studio
nell'isola del Lido. Determinante, per la sua attività artistica, è stato l'incontro
con il critico Giuseppe Marchiori, fondatore a Venezia, nel 1946, dello storico
Fronte Nuovo delle Arti. Fu proprio Marchiori ad incoraggiare Gard verso il
neocostruttivismo e la pittura cinetica.
Fra gli ultimi importanti riconoscimenti la vasta antologica che la Regione Piemonte
gli ha dedicato a Torino, nella Sala Bolaffi (dicembre 2004-gennaio 2005) per il
ciclo" I maestri piemontesi viventi". Mostra trasferita poi a Treviso, nella pure
prestigiosa Casa dei Carraresi, allestita dalla Fondazione Cassamarca dopo il
quinquennale ciclo di mostre dedicate agli Impressionisti.
Nel 2006 la Città di Padova gli ha dedicato la mostra antologica " Emozioni
Cromatiche" nel Palazzo del Monte di Pietà, poi trasferita a Venezia nella Scuola
Grande di San Giovanni Evangelista, con la collaborazione della Regione Veneto.
Sull'arte di Gard hanno scritto notissimi critici, da Pierre Restany ad Achille
Bonito Oliva.
Inaugurazione: sabato 12 maggio, ore 18
Chiostro di S. Agostino
Via S. Agostino, 1 - Pietrasanta (LU)
Orario: 16.00-19.00; lun. chiuso
Ingresso: libero